lunedì 29 maggio 2017

Inter contro tutti: Inter - Udinese 5-2

Rodrigo Palacio (foto: Getty Images) premiato prima della partita dal vice-presidente nerazzurro Javier Zanetti. Tra le dichiarazioni a fine partita di Rodrigo: 'Ho giocato nel club più grande del mondo.' Ciao campione.

L'Inter gioca l'ultima di campionato in casa contro l'Udinese. È una partita che conta zero ai fini della classifica ma che Vecchi e la squadra affrontano con il giusto impegno e vincono 5 a 2.

Eppure sia il mister che i giocatori sono stati attaccati dalla maggior parte dei tifosi che hanno variamente definito Vecchi come incompetente e praticamente una specie di burattino nelle mani di Ausilio (?) e alcuni giocatori come dei 'leccaculo' o come dei raccomandati a discapito di altri che invece riceverebbero un trattamento inadeguato o addirittura indegno.

Secondo questa linea di pensiero seguirebbero due conclusioni.

La prima è che evidentemente Ausilio deve essere un ottimo allenatore.

Se è stato lui a decidere e fare tutte le scelte contro Lazio e Udinese allora è sicuramente bravo e vale la pena di tenerlo in considerazione per la prossima stagione.

La seconda considerazione è che se sei un professionista serio e ti alleni bene e dai il massimo durante la settimana e sul campo evidentemente sei per forza un 'leccaculo'.

Vecchi ha avuto la colpa di non convocare Joao Mario e Gabriel Barbosa dopo che sono stati puniti dalla società e domenica scorsa hanno senza autorizzazione abbandonato la panchina prima della fine dei novanta minuti.

Una scelta che è stata sicuramente concordata di concerto con la società, come è giusto che sia, e che ha riguardato un comportamento scorretto particolare che viene regolarmente punito in tutte le società di calcio.

Poi ha fatto giocare dal primo minuto Carrizo, nella sua ultima uscita in maglia nerazzurra e che è stato chiaramente l'unico vero colpevole dell'eliminazione in Europa League.

Non ha fatto giocare Palacio dal primo minuto.

Ha fatto giocare dei brocchi e dei raccomandati come Brozovic, Candreva, Nagatomo, Eder...

Non ha fatto giocare nessuno dei ragazzi della primavera che aveva convocato.

Evidentemente deve avercela con i giovani.

Peccato che non sia evidentemente così dato che lui è l'allenatore della primavera e ogni ragazzo che arriva a esordire in prima squadra costituisce chiaramente anche un riconoscimento al suo lavoro.

Infine secondo Premium Sport avrebbe detto a Perisic all'atto della sostituzione, 'In bocca al lupo, ovunque andrai,' facendo così crollare la quotazione del giocatore.

Un fatto che è stato smentito nella conferenza post-partita dallo stesso allenatore che ha aggiunto di non sapere nulla della partenza eventuale di Perisic.

Perché dovrebbe del resto?

Stefano Vecchi non ha nessuna competenza in materia di calciomercato e il suo ruolo di allenatore della prima squadra si è esaurito ieri sera al termine dei novanta minuti contro l'Udinese.

Siamo davanti in ogni caso a un insieme di affermazioni deliranti secondo me e che non rendono merito al lavoro e la grande professionalità di Vecchi che per la seconda volta in un anno si è messo al servizio dell'Inter e che ci ha fatto chiudere questa brutta annata con due vittorie.

Saranno state inutili ai fini della classifica ma ci ha dimostrato che la società, lui e i giocatori scendono in campo per vincere e che i discorsi sullo scarso impegno stanno a zero.

Tanto è vero che se qualcuno sbaglia nei comportamenti, come abbiamo visto, vengono presi dei provvedimenti.

Inoltre le scelte e il conseguente atteggiamento dei giocatori che sono andati in campo dimostrano quanto questi fossero adeguatamente motivati.

Sì potrà obiettare che non è stato sempre così e in particolare nell'ultimo periodo della gestione di Stefano Pioli.

Ma più che di mancato impegno io parlerei di calo di tensione per lo stress dovuto a una rincorsa impossibile al terzo posto che era evidentemente destinata a fallire.

Pioli ne ha fatto anche giustamente le spese.

Le colpe non sono state tutte sue ma chiaramente non aveva più il polso della situazione.

Forse il cambio con Vecchi, come ho scritto la settimana scorsa, è stato persino tardivo. Forse no.

Non lo sapremo mai con certezza. Così come non potrò mai dimostrare che se Pioli avesse fatto scelte più varie per quello che riguarda gli uomini da mandare in campo e i sistemi di gioco da adottare sarebbe andata diversamente.

Sono altresì sempre convinto che per come era cominciata questa stagione, abbiamo raccolto quello che è il risultato più ovvio: cioè nessuno.

Il campionato è stato per forza di cose fallimentare.

Questo non dovrà accadere in futuro.

Suning, Sabatini, Ausilio dovranno fare di tutto per evitarlo. Che significa che dovranno muoversi per tempo nel fare le scelte giuste e costruire una rosa robusta e con solide basi e con tre-quattro elementi di spicco.

La prima mossa sarà la scelta dell'allenatore.

Mi aspetto l'annuncio già in settimana.

Sarebbe la cosa migliore sul piano strategico e anche sul piano mediatico: darebbe un segnale forte di avere le idee chiare a tutto l'ambiente.

Qualcuno spera ancora in Conte. Altri suggeriscono 'outsider' dell'ultimo minuto.

Io ho la convinzione che il nostro prossimo allenatore sarà Luciano Spalletti, che quest'anno alla Roma ha fatto letteralmente gli straordinari fino all'ultimo minuto dell'ultima giornata di campionato con la gestione molto delicata di una gara da vincere a tutti i costi e in una situazione emozionale particolare data l'ultima gara di Francesco Totti.

Anche lui (Ndr. Spalletti ovviamente) è stato riempito di fischi dai suoi tifosi.

Ma difeso dopo dai suoi giocatori e in particolare da Daniele De Rossi che ha riconosciuto gli indubbi meriti del mister nel grande campionato dei giallorossi.

In ogni caso di Spalletti sicuro non si può dire che non sappia reggere le pressioni.

Per quanto riguarda il mercato, invece, come tutti mi rifaccio alle voci di mercato che continuano a girare e cambiare di giorno in giorno.

L'unica cosa che mi pare certa a questo punto è che Perisic andrà allo United.

È uno dei nostri migliori giocatori.

Sono sicuro che lo venderemo bene e che compreremo al suo posto uno più forte.

La stagione è andata male ma non ho motivi al momento per essere catastrofista sul futuro.

Adesso che è finito il campionato seguiremo passo passo le operazioni che dovrebbero portare al completamento dei quadri dirigenziali (si parla di Steven Zhang come possibile ad) e alla ricostruzione della rosa.

Una delle domande principali da farsi è: i giocatori che hanno parte attualmente della rosa sono veramente tutti così scarsi?

Ausilio nel pre-partita ha strategicamente dichiarato che migliorare la rosa sarà difficile.

Lo stesso Vecchi ha espresso concetti molto simili.

Ci aspettiamo tuttavia, al di là delle dichiarazioni strategiche, in ogni caso giustamente una rifondazione.

Va però detto che l'Inter vista in campo contro l'Udinese (che, va bene, ha fatto veramente poca resistenza) è stata una squadra ben messa in campo e in particolar modo nel primo tempo, capace anche di produrre un bel calcio.

Come avevo 'suggerito' alla vigilia, il mister ripropone la difesa a tre.

Ma fa delle scelte ancora una volta inedite per quello che riguarda gli undici titolari.

Detto di Carrizo in porta; a difesa giocano D'Ambrosio, Andreolli (capitano), Medel; esterni Candreva a destra e Santon nella inedita posizione di esterno alto a sinistra; centrocampo con Gagliardini e Kondogbia; Brozovic dietro le due punte Eder e - più defilato a sinistra - Perisic.

Gigi Delneri risponde con il suo tipico 4-4-2: Scuffet in porta; Gabriel Silva, Angella, Herteaux, Felipe; Widmer, Balic, Hallfredson, Jantko; Thereau, Zapata.

Partiamo subito molto forte, è evidente che ci teniamo di più rispetto all'Udinese a chiudere con una vittoria davanti al nostro pubblico e dopo praticamente solo cinque minuti passiamo in vantaggio con Eder che mette dentro un cross dalla sinistra di Santon.

La disposizione in campo della squadra appare ottimale.

Gagliardini a centrocampo si disimpegna con facilità in fase di impostazione e la difesa a tre con Candreva e Santon larghi sugli esterni ci permette di sviluppare il gioco sugli esterni e in particolare a sinistra dove agisce un Perisic in serata di grazia.

È proprio il croato infatti a segnare il secondo goal su un cross basso con contagiri di Eder che Ivan spinge dentro di prepotenza travolgendo il malcapitato Herteaux.

Il belga tra l'altro viene sostituito da Delneri che sotto di due a zero dopo venti minuti decide di inserire la terza punta (Matos) per provare a cambiare l'inerzia della gara.

Ma la scelta si rivelerà infelice o comunque praticamente irrilevante per quella che sarà l'andamento della partita.

Ancora Perisic infatti alla mezz'ora serve a Brozovic la palla per il tre a zero.

Brozo, protagonista di una gara giocata ad altissima intensità e ottimo rendimento, esulta festeggiato tra i compagni ma purtroppo tra i fischi di San Siro. Che dispiacciono francamente in quella che al di là della stagione negativa, si poteva pure considerare come una festa, dato che è l'ultima dell'anno e che staremo senza calcio giocato per due-tre mesi e soprattutto considerando il fatto che la squadra ha comunque giocato con impegno per congedarsi in maniera dignitosa dal proprio pubblico.

Alla ripresa dopo la fine del primo tempo arriva il primo cambio di Vecchi, che toglie Medel e inserisce Nagatomo.

Santon va a occupare la stessa posizione di terzino che aveva occupato contro la Lazio e il giapponese si dispone largo a sinistra.

Prima dell'ingresso di Palacio c'è ancora un momento di gloria per Eder che viene servito ancora da Perisic e fa quattro a zero.

Quindi arriva il tanto atteso cambio con Palacio che subentra a Perisic e il richiamato episodio riportato da Premium Sport.

Vecchi si gioca quindi il terzo cambio premiando l'australiano Sainsbury che esordisce nel campionato italiano e in maglia nerazzurra.

Il giocatore prende il posto di Santon nel ruolo di terzino destro.

È la prima volta che lo vedo giocare.

Chiaramente pochi minuti non bastano per un giudizio ma mi sembra in possesso di una buona progressione e di una buona fisicità.

In ogni caso andrà via sicuramente e dopo sei mesi in cui per quello che ci risulta non è mai mancato sul piano della professionalità.

Condivido la scelta di Vecchi di avergli regalato questo momento. I vari Radu, Zinho, Gravillon, Emmers, Rivas, soprattutto Pinamonti... avranno altre occasioni e gli auguro di non collezionare una sola presenza in nerazzurro ma centinaia.

La partita comunque a questo punto si focalizza esclusivamente su Rodrigo Palacio.

Evidenti i tentativi dei compagni di cercare di favorire El Trenza per cercare di fargli fare un goal (quasi ci riesce ma un suo tiro finisce sul palo), che alla fine mancherà.

Aggiungo che non è del tutto casuale: anche ieri Rodrigo non si è chiaramente limitato a aspettare il pallone in area di rigore ma ha dimostrato ancora una volta la sua capacità di scegliere a seconda delle situazioni di gioco, muovendosi all'occorrenza per tutto il fronte d'attacco e spesso allargandosi (soprattutto a sinistra) per favorire i compagni.

Gli ultimi venti-trenta minuti di conseguenza sono 'difficili' da giudicare sul piano tecnico.

C'è comunque tempo per vedere altri tre goal: una grande conclusione da fuori di Balic (è un giovane molto interessante secondo me ma quest'anno a Udine ha giocato praticamente mai); un autogoal di Angella; la rete finale di Thereau che fissa il risultato sul 5-2 finale.

Finisce così una partita che secondo me abbiamo bene interpretato e meritato di vincere e in cui per sessanta minuti almeno, abbiamo anche giocato un calcio spettacolare.

A chi dice che non contava nulla posso solo dire che era una partita ufficiale e che comunque io ogni volta che vedo l'Inter, spero che la mia squadra vinca e che magari lo faccia giocando da squadra.

Così è stato.

PAGELLE

30. Carrizo. Ultima in nerazzurro per l'argentino mai amato dai tifosi e più volte accusato di essere il colpevole degli insuccessi europei della nostra Inter. Attacchi pretestuosi e che naturalmente non hanno alcun senso. Al netto comunque di quelle che sono state prestazioni discontinue come del resto quelle che hanno caratterizzato la sua intera carriera impedendogli di imporsi ad alti livelli. Non ha lasciato in ogni caso sicuramente il segno, ma meritava per la sua professionalità di giocare questa ultima partita. Incolpevole sul goal di Balic, non so se poteva fare qualcosa di più in occasione della conclusione di Thereau, anche debba detto che a quel punto la partita era praticamente finita per tutti. 6

33. D'Ambrosio. È stata la sua stagione. Quella nella quale si è in qualche maniera finalmente affermato e al punto di ottenere la meritata convocazione in maglia azzurra (è stato convocato anche in vista dei prossimi impegni). Sì disimpegna di nuovo nel ruolo di terzino dimostrando di nuovo la sua duttilità. Lo sfido a cercare di fare ancora di più l'anno prossimo. 6.5

2. Andreolli (c). Fascia da capitano sul braccio disputa un'altra prestazione positiva facendosi valere per la sua fisicità senza disdegnare all'occorrenza di utilizzare le maniere forti contro gli attaccanti avversari. 7

17. Medel. Ritorna in difesa dopo aver giocato a centrocampo a Roma contro la Lazio. Gara senza particolari preoccupazioni e che non lo vede quasi mai impegnato. Esce dopo quarantacinque minuti per fare spazio a Nagatomo. 6

(Dal 46') 55. Nagatomo. Nella posizione di esterno largo a sinistra si preoccupa soprattutto di attaccare, rinnovando il trend del nel primo tempo che ci aveva visto soprattutto sfondare su quel versante e dove anche lui costituisce a questo punto una spina nel fianco. In qualche maniera è tra i protagonisti dell'azione del quinto goal. 6.5

87. Candreva. Forse la partita che meno di tutte lo ha visto protagonista. Grande intensità di gioco nella prima frazione, probabilmente questa posizione per caratteristiche gli è più congeniale rispetto a quella di ala d'attacco. Cala vistosamente alla distanza. 6

5. Gagliardini. Anche lui disputa un ottimo primo tempo, nel quale è letteralmente padrone del centrocampo, quando gli viene assegnato il compito di guidare il gioco della squadra, per limitarsi poi a semplici compiti di gestione del gioco nella ripresa e a risultato acquisito. 6.5

7. Kondogbia. Convince ancora una volta a metà. La sensazione è sempre quella di avere al proprio cospetto un diamante grezzo. Se si realizzerà definitivamente in nerazzurro o altrove in questo momento è difficile da dire. La sua prestazione comunque è sufficiente. Ha diversi spunti interessanti ma sembrerebbe proprio dover migliorare nel palleggio oltre che evidentemente nelle conclusioni a rete e gli inserimenti senza palla, dove pure potrebbe essere devastante per la sua forza fisica. 6

21. Santon. Prima volta che lo vedo a memoria giocare largo a sinistra con una difesa a tre. Entra benissimo in partita servendo subito l'assist a Eder in occasione del primo goal. Continua ad attaccare con regolarità nel corso del primo tempo per passare poi tra i tre dietro nella ripresa e essere sostituito da Sainsbury nei venti minuti finali. 6.5

(Dal 71') 20. Sainsbury. Ho già scritto del suo esordio. Solo venti minuti ma in cui trasmette sensazioni positive e si distingue anche per un atteggiamento particolarmente pugnace (prende anche un cartellino giallo) e coraggio nel proporsi in avanti. 6

77. Brozovic. Uno dei migliori in campo. Grande prestazione di sostanza e puntualità nell'assistere gli attaccanti e proporsi con e senza palla tra le linee e in area di rigore. Quella di trequartista è chiaramente la sua posizione congeniale. Segna anche un bel goal. 7+

23. Eder. Grandissima prestazione sul piano dell'impegno e della qualità e arricchita da ben due goal realizzati da attaccante vero. Dopo i sei mesi negativi dello scorso campionato, quest'anno ci ha dimostrato di essere un giocatore vero e che si è fatto sempre trovare pronto quando chiamato in causa. Non ha fatto la differenza nei momenti decisivi... ma in questi direi che non si è distinto praticamente nessuno. 7.5

44. Perisic. Devastante. Un goal e due assist in quella che forse è la sua ultima presenza in maglia nerazzurra. Pochi esterni d'attacco hanno la sua forza e la sua qualità. Sostituirlo nel caso non sarà affatto facile. 8

(Dal 56') 8. Palacio. Entra tra gli applausi di San Siro che saluta uno dei pochi giocatori sui quali c'è poco da discutere in merito al suo impegno e al suo senso di appartenenza alla maglia. Sebbene, va detto, anche lui non sia stato esantato da critiche e accusato variamente di 'rubare' lo stipendio... Tipo di dichiarazioni che per quanto mi riguarda non hanno alcun senso e che non sono rispettose nei confronti di un giocatore che è stato sicuramente anche una bandiera di questo club. Partita sufficiente e nella quale si distingue al solito per la grande generosità e intelligenza calcistica nel capire come disporsi in campo a seconda delle situazione e come favorire il gioco dei compagni. Colpisce maledettamente un palo. Sarebbe stato più bello se avesse segnato. Ma va bene lo stesso. Grazie di tutto. Resterà in Italia, vedremo dove (forse all'Atalanta del suo 'vate' Gasperini). 6+

All. Stefano Vecchi. Ho parlato variamente di lui all'interno del post e soprattutto all'inizio. Partita interpretrata in maniera perfetta con la riproposizione della difesa a tre e la costruzione di un interessante binario a sinistra composto da Santon e Perisic e con il supporto costante di Brozovic che nella posizione di trequartista offre sicuramente il massimo per quello che riguarda le sue capacità. Ha una bravura particolare nel fare le cose semplici: cioè mettere ogni giocatore nella condizione di rendere al massimo. Non è merito di tutti. Il voto è assolutamente positivo. Penso che tutto il mondo Inter gli debba essere grato per la disponibilità ancora una volta dimostrata. 8

Emiliano D'Aniello

55 commenti:

  1. Io vorrei capire da Ausilio (tra le tante cose che afferma) quali siano i punti fermi dai quali ripartire nella prossima stagione, il mio timore è che alla fine come negli ultimi 5/6 anni non venga data particolare importanza al verdetto del campo.
    Faccio un esempio, è evidente che Kondogbia e Banega in quanto ad intensità e garra non siano adatti al nostro campionato (in questi due aspetti potrei dire che "non sono neanche da serie C" ma temo di essere bannato cit.).....ecco, ora io credo che pur essendo giocatori riconosciuti a livello internazionale, non sono quelli giusti, quelli in grado di farti raggiungere gli 80 punti necessari ad entrare in zona CL.
    Secondo me, considerando la partenza probabile di Perisic si può ripartire da questi uomini (e onestamente non sono nemmeno così sicuro):
    - Gagliardini, che è ancora tutto da scoprire, è giovane e
    sia fisicamente che tecnicamente ha un peso importante.
    - Joao Mario, a differenza dei due che ho citato prima, ha
    dimostrato di essere fisicamente di un'altro livello...il
    problema è trovare un'allenatore in grado di trovargli la
    giusta posizione in campo.
    - Icardi, per me un giocatore con i suoi numeri non si può
    discutere, sento parlare di Belotti ma anche Immobile nel Toro ha
    fatto sfracelli...se invece di Candreva avesse vicino uno alla Figo
    dei tempi d'oro.
    - Handanovic, non vedo di meglio e i soldi per un portiere
    eviterei di spenderli
    - D'ambrosio, alla fine è uno integro che il suo lo fa abbastanza bene.
    - Eder riserva
    - Candreva, riserva
    - Miranda, riserva
    - Ansaldi, riserva.

    Gli altri non credo facciano più al caso nostro.

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    1. Immobile ha fatto benissimo anche quest'anno alla Lazio. Non significa che lui e Belotti siano forti quanti Mauro ma che se prendessimo uno dei due non mi dispiacerebbe affatto.

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  2. Quello a Sainsbury non è stato un contentino. È stato con la squadra sei mesi, allenandosi regolarmente e vivendo direttamente tutti gli avvenimenti che la hanno coinvolta. Non era qui in vacanza premio. Ha lavorato con la squadra, ha meritato di scendere in campo almeno una volta.

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  3. Mi piace tornare sull'addio di Totti.
    Sul campo spesso ha perso la testa, ma non lo condanno (piuttosto era condannati la copertura mediatica e del...Giudice sportivo ).

    Chiunque abbia avuto la possibilità per assaporare un po' la città di Roma ha sicuramente percepito il rapporto straordinario, unico, che lega il romani a Totti.
    Ha incarnato il sogno di ogni romanista : entrare da bambino senza mai uscirne. Non solo diventare il capitano , ma il giocatore migliore della storia del club.
    E Totti ripaga ogni giorno questo affetto incredibile, attraverso impegno sociale e disponibilità.
    Non perché sia un santo, ma perché in questa situazione ambientale diventa inevitabile.

    Sarebbe importante avere un giocatore con questo tipo di storia anche da noi. La. Ultimo è stato Zenga e ancora oggi lo ricordiamo con amore.

    Nella Roma questo testimone è passato da Giannini a Totti e ora devo rossi e in futuro sarà Florenzi.
    Questo è importante e credo che lo sentano anche gli altri giocatori.

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    1. Anche per questo vorrei Berardi all'Inter : interista che rifiuta la juve. In più è forte.

      Se Belotti andasse al Milan sarebbe un brutto colpo.

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    2. È stato un grande giocatore e un fuoriclasse assoluto, non penso di sbagliare se dico sia uno dei più forti calciatori italiani di sempre e in particolare uno dei più forti realizzatori di sempre: pochi come lui vedevano la porta e sapevano fare goal nei modi più disparati.

      Non ha mai fatto grandissime cose a livello internazionale, penso anche ad esempio alla maglia azzurra dove oltre Euro 2000, non si è mai distinto in maniera particolare. L'episodio di Euro 2004 ne ha in qualche modo frenato la grande ascesa a livello internazionale che in quel momento poteva essere inarrestabile.

      Non è un personaggio esemplare, siamo lontani da quell'area di perfezione di JZ ad esempio, ma per me in fondo non è neppure una persona così negativa. Ha avuto comportamenti sbagliati frutto di una certa ingenuità di base ma anche comportamenti e atteggiamenti genuinamente positivi.

      Resterà chiaramente nella storia del calcio italiano.

      Capisco quello che dici su Berardi e il bisogno di avere giocatori in squadra in cui identificarsi. È una cosa normale. I vari Zanetti, Cambiasso, Stankovic, Samuel per tutti noi erano (e sono) più che dei semplici giocataori. Questo crea un legame tra il calciatore e il tifoso che è importante e anche per questa ragione ho trovato vergognosi i vari commenti e atteggiamenti di molti tifosi nei loro confronti prima del loro ritiro e anche adesso.

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  4. Pazza Inter : cedere Perisic è' una follia, sembra che sia destinato al Manchester United per 47 milioni di €. Cominciamo malissimo, è' o era sicuramente il nostro giocatore di maggior classe e rendimento, dotato di corsa, dribbling, capacita' di fare assist e segnare ( 11 goal e un sacco di assist ), sa sacrificarsi e ripiegare in difesa quando necessario. Sulla fascia sinistra si sono sempre sviluppate le migliori manovre, ieri è' stato devastante, mi fa male al cuore pensare di perderlo. Anche lui ha avuto momenti in partita e in stagione di cali di rendimento, ma con l'' Inter di quest'anno non era facile essere sempre al massimo...
    È' sicuramente un Top e credo che non meriti affatto di essere sacrificato per rientrare nei parametri : io voglio sperare che ci siano altri giocatori adatti ad essere ceduti, non saprei veramente chi potrebbe sostituirlo degnamente. Giocatore di classe, un signore in campo e fuori, Perisic ha sempre dato il massimo per la sua Inter e credo fermamente che Ausilio o chi per lui faccia un grosso errore.

    Lui era uno dei 4/5 giocatori da cui ripartire, ora forse solo Di Maria o Sanchez potrebbero non farlo rimpiangere, non parliamo poi di James Rodriguez che fa il panchinaro al Real. Se come altamente possibile sarà' Spalletti il nuovo allenatore mi auguro che lui sia pienamente d' accordo sulla campagna acquisti e vendite.

    Un grazie a Mr. Vecchi che ha svolto il suo compito con professionalità' e attaccamento, credo che avrebbe fatto anche meglio di Pioli.
    Pazza Inter amala...

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    1. Sarà, ma con Perisic siamo comunque arrivati settimi, non stiamo parlando di Ronaldo o Ibrahimovic.
      James al Real fa panchina, la faceva anche Snejider (e persino Robben talvolta), Samuel lo hanno ceduto senza battere ciglio, Cambiasso addirittura a zero, insomma, non è che sia proprio indicativa la panchina a Madrid...

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    2. Pepe sembrerebbe oggettivamente fuori limiti di età però rispetto a Samuel.

      Il parallelo James-Wes per me ci potrebbe pure stare... Però Wes fu praticamente la ciliegina sulla torta. Sarebbe lo stesso per James? Non è sicuramente un giocatore su cui costruire.

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    3. Io credo che sia Perisic a voler andare; ne avrebbe anche buone ragioni, economiche e non solo. Se non sbaglio va per i 29. Anche partire da giocatori "scontenti" non sarebbe il massimo...oltre a tutto il resto (bilancio, ingaggio etc.).

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    4. Che poi...pure perisic farebbe panchina al real...

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  5. Secondo me la partenza di Perisic nel caso sarebbe dettata anche da una volontà del giocatore. Ho letto cifre molto molto alte per quello che riguarda il suo possibile ingaggio a Manchester. Senza considerare il fatto che giocherebbe la Champions.

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    1. Assolutamente d'accordo. Vuole uno stipendio da top e ha ambizione di vittoria, cosa che a 28 anni è maggiormente impellente. Restare per aspettare anni non è il massimo vista la sua età

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    2. Ivan perisic su twitter 7000 follower... James rodriguez più di 12 MILIONI.
      meditate gente..meditate

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    3. il #guappettodopato, invece, quanti ne ha? (James ..non solo gioca nel Real ma è il capitano della Colombia...)

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  6. un panchinaro che ha segnato 11 gol più 8 assist in 1500 minuti giocati...e se le giocava tutte? ci meritiamo Candreva con i suoi 100 cross a partita (99 sbagliati) e le sue 100 finte a rientrare per poi passare la palla indietro... mi chiedo ancora quali siano gli esterni forti sul mercato disponibili per il gioco di Spalletti.
    Perisic ora sembra essere diventato il migliore esterno in circolazione. Bravo è bravo ma anche assai discontinuo.
    Il mio preferito rimane Schick, che può fare sia l'esterno che la prima punta, l'impressione è che farà la fine di Dybala finendo in un'altra squadra, anche Keita lo vedo bene però il carattere lascia a desiderare, poi va benissimo uno tra Berardi e Bernardeschi ma non basta.

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    1. Perisic un panchinaro? Penso che abbia giocato sempre titolare.

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  7. Risposte
    1. Non mi trovo comunque con i numeri.

      Comunque... Luciano, che cosa ne pensi di Caprari? È un giocatore che ti piace? Lo terresti in rosa o secondo te tornerà utile solo come pedina di scambio?

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    2. James 11 gol e 13 assist in 1800 minuti

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    3. Grazie Fabio. Chiedo scusa ma non conoscevo i numeri esatti di James di questa stagione.

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  8. Perisic merita uno stipendio da top player - diamoglielo - un top club fa così ; piuttosto io venderei Joao Mario e Kondo (entrambi) ma lui sarebbe un errore clamoroso - sembra purtroppo oramai cosa fatta.
    vedremo chi arriverà al suo posto

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    1. Non gli possiamo dare la possibilità di giocare subito la Champions purtroppo.

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    2. Non bastano i soldi per il bilancio, devi fare plusvalenze, impossibili o quasi con Kondo o JM. Con Persic a 50 faresti una quarantina, almeno, di plusvalenza, con 80 (impossibili temo) da Kondo e JM credo non arriveresti a 25-30 di plus. I conti sono fatti secondo certe regole... Speriamo che da luglio si possa "respirare".

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  9. Caprari ha le caratteristiche che ci sono mancate, io una opportunità gliela darei. Se prendessimo uno tra Berardi e Berna per la sinistra lui potrebbe occupare la destra o entrare dalla panchina: non ha lo stesso estro di insigne ma lo stesso Mauro ne riceverebbe benefici

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  10. Una cosa è indiscutibile: perisic rappresenta gran parte della forza dell'Inter attuale. Siamo arrivati settimi, certo, ma senza di lui saremmo molto molto più in basso.
    Quindi la cessione si Ivan sarà anche necessaria ma è una bruttissima partenza.
    Poi magari con i suoi soldi prenderemo i nuovi Eto'o Milito Motta Pandeva e Lucio e vinciamo il triplete.
    Applaudiremo tutti.
    Per ora, sempre che sia ceduto, ci sarebbe di certa solo la sua partenza e le voci sugli arrivi possibili, nel suo reparto, soddisfano alcuni, lasciano freddi altri tra cui me.
    Siccome non mi piace criticare a priori, aspetto di vedere la campagna. verso fine agosto darà un' opinione sulla squadra allestita e sull'operato di Sabatini Ausilio Spalletti.
    Per ora esprimo timore e speranza.
    Posso dire che la partenza sarà la vendita di Perisic, non mi entusiasmerei, anche se so che nulla è irreparabile al mondo?

    Altra questione: perché chi vci tiene tanto a vedere i giovani in prima squadra non si mette a tifare per un altro club?

    Io voglio bene a tutti i nostri giovani, penso di saperli valutare e sono contento che non vengano impiegati, nel loro e nel nostro interesse, perché non ne vedo pronti per fare i titolari e neppure per essere nei 18.
    dal nostro allenatore, chiunque sia, ESIGO solo che faccia giocare quelli che nel lavoro settimanale ha visto più forti.
    Poi può sbagliare anche un allenatore, ma sono più tranquillo se gioca uno che lui vedendolo quotidianamente ritiene superiore a un altro piuttosto che se gioca uno scelto da un mio amico tifoso.
    sarebbe bello vedere giocare tutti insieme Joao Banega Barbosa. Chissà perché il reprobo Pioli ne schierava al massimo uno e Vecchi...nessuno.
    Tutti masochisti, tutti profeti dell'anticalcio, questi allenatori.
    Su icardi in assoluto folle discutere uno con questi numeri. lecito però pensare che condizioni troppo la manovra offensiva e di tuta la squadra.
    Uno che parte da lontano come Eder nella forma attuale da un lato dà più copertura, dall'altro consente alla squadra di avanzare a folate, in 3-4 insieme, con maggior imprevedibilità e soprattutto costringendo la linea difensiva avversaria a contrastare la nostra offensiva correndo all'indietro, cosa che è assai più difficile, piuttosto che aspettare sul posto i movimenti orizzontali di Icardi , con 4 uomini, sapendo che alla fine dovranno cercare lui.
    Con tutto ciò Icardi è molto superiore a Eder. Ovviamente.
    Infine su Sainsbury credo che certi commenti dimostrino come il tifo accechi non tanto le facoltà logiche, quanto quelle di sensibilità. Nulla da aggiungere a quanto detto da chi rileva come entrare sul 4-0 a poco dalla fine sarebbe comunque stata un'emozione, per un ragazzo, ma se vale l'occasione è solo rimandata a un momento della prossima stagione quando sarà anche più maturo.
    Per l'australiano, che ha lavorato seriamente e professionalmente in silenzio per mezza stagione e non è più un ragazzino, l'occasione non tornerà più.
    Sono convinto che con quella decisione (sofferta, perché stava scaldandosi anche Gravillon) vecchi si sia attirato anche la stima degli stessi giovani esclusi e appena vedo il Pina glielo chiederò.
    Che si sia trattato di una marchetta per Suning è una volgarità che qualifica chi la pensa

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    1. Alla fine... Anche Luciano... È passato dalla "parte del male" e da credito alle mie tesi su icardi...dai che pian piano vi faccio entrare tutti nel mio Club :-)

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    2. Ma nessuno dei 3 allenatori ha MAI rinunciato a Icardi se non per forza maggiore (squalifica o infortunio). Il ragionamento sugli allenatori professionisti vale sempre...vero?

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    3. vale sempre e neppure io che allenatore non sono cola rosa attuale rinuncerei a Maurito sano.
      Comunque il problema sta nell'esprimer opinioni sapendo che non sono giudizi di Dio

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    4. Mi riferivo a Fabio... sai che abbiamo divergenze su Icardi...

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    5. ....non è che ogni volta che uno scrive una cosa deve precisare..."opinione personale"..."non è un giudizio divino e nemmeno una sentenza della cassazione a sezioni unite"...Luciano, dai....è evidente che sono tutte opinioni personali.... più o meno condivise o condivisibili

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    6. Le opinioni vengono espresse in forma riconoscibile, Altrimenti sono asserzioni perentorie. la forma è sostanza

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  11. Pare fatta per Oriali. Dopo gli Europei Under 21 dovrebbe chiudersi la cosa. Io pensavo non si facesse più. Bene per quanto mi riguarda.

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  12. Mini-sondaggio dettato più che altro da una mia curiosità.

    Chi ritieni sarebbe il rinforzo migliore per l'Inter 2017/2018?
    -Angel Di Maria
    -James Rodriguez

    Colonna a dx del blog (come sempre).

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  13. mi permetto di dare un consiglio a Luciano ed Emiliano ,non rispondete a chi esprime concetti ingiuriosi,fate il loro gioco ,ignorateli. Luciano so già che non è daccordo con me ma come allenatore per l' annoproossimo avrei visto molto bene Stefano Vecchi .Emiliano non so darti una preferenza perchè prima dovrei vederli per alcune partite e poi esprimere un giudizio. Sempre e Solo Forza Inter Amala

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  14. a 4^ edizione del torneo internazionale di scena nella provincia di Livorno vede trionfare i classe 2007 di Matteo Traina Melega
    29/05/2017 - 12:22

    MILANO - Trionfo internazionale per i Pulcini di Matteo Traina Melega, campioni della quarta edizione del "Trofeo Venturina Terme" svoltasi nel weekend.

    Dopo aver raccolto tre vittorie su tre partite nella prima fase contro i pari età di Lokomotive Zagabria (3-0), Venturina Calcio (9-0) e Poggibonsi (6-0), i nerazzurri archiviano il secondo girone con due successi su Genoa (5-1) e Torino (3-1) e un k.o. di misura contro la Roma (2-1). L'Inter riscatta l'unica sconfitta del suo percorso nella fase finale della competizione, quando si impone sui giallorossi per 2-0 e supera Milan (4-0) e Fiorentina (3-0), guadagnandosi con questi ulteriori successi il gradino più alto del podio.

    Tra le altre formazioni di prestigio coinvolte nella manifestazione, anche Lazio, Sassuolo, Sampdoria, Monaco, Dubrava Zagabria e Lokomotiv Mosca. Per i 2007 di mister Traina Melega, oltre alla soddisfazione della coppa, anche due riconoscimenti individuali: Alessandro Ciardi premiato come miglior giocatore del torneo e Mathias Mancuso, capocannoniere con 8 gol.

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  15. BOLOGNA - Si è svolto oggi, presso l'Aula Magna della sede della Regione Emilia Romagna a Bologna, il sorteggio per stabilire gli accoppiamenti dei quarti di finale del Campionato Primavera TIM 2016/2017 - Trofeo Giacinto Facchetti: l'Under 19 di Stefano Vecchi affronterà il Chievo Verona lunedì 5 giugno alle ore 17 allo stadio "Enzo Ricci" di Sassuolo. In caso di passaggio del turno, i nerazzurri sfideranno giovedì 8 giugno alle ore 20.45 al "Mapei Stadium" di Reggio Emilia la vincente del derby capitolino tra Lazio e Roma.

    Ecco il quadro completo delle Final Eight:

    QUARTI DI FINALE

    Juventus vs Sampdoria | domenica 4 giugno, ore 15.30 (Stadio "Ricci", Sassuolo)

    Atalanta vs Fiorentina | domenica 4 giugno, ore 20.45 (Stadio "Cabassi", Carpi)

    INTER vs Chievo Verona | lunedì 5 giugno, ore 17.00 (Stadio "Ricci", Sassuolo)

    Lazio vs Roma | lunedì 5 giugno, ore 20.45 (Stadio "Cabassi", Carpi)

    SEMIFINALI

    Juventus/Sampdoria vs Atalanta/Fiorentina | mercoledì 7 giugno ore 20.45 ("Mapei Stadium", Reggio Emilia)
    INTER/Chievo Verona vs Lazio/Roma | giovedì 8 giugno ore 20.45 ("Mapei Stadium", Reggio Emilia)

    FINALE

    domenica 11 giugno, ore 20.45 ("Mapei Stadium", Reggio Emilia)

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  16. Non ha senso dire che non abboa senso sostener che Carrizo non abbia colpe negli insuccessi in EL. Ovvio che se usi il portiere meno forte hai più possibilità di beccare gol, anche molti più gol, se così non fosse perchè spendere per un portiere costoso, mettiamo in porta Radu o Padelli tutta la stagione visto che la forza del portiere non ha nessuna influenza sul risultato finale.

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    1. Accetto il contraddittorio, ma penso che le responsabilità di Carrizo nella nostra eliminazione dall'Europa League siano veramente poche o meglio le stesse di tutto il resto della squadra. Tra l'altro ne ha giocate solo due su sei.

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  17. Non avevo idea che si dicessero queste cose su Vecchi. Sarà che l'unico sito interista che seguo è questo.
    Comunque le voci di mentecatti ed imbecilli vari che sbraitano isterici (o pagati) cori parlando di indegnità e bastoni, non dovrebbero nemmeno essere riportati in quanto rappresentanti della parte più bassa e schifosa della razza umana.
    Un conto è arrabbiarsi e sfogarsi un po' su un blog e poi calmarsi e in sostanza praticare un sano tifo che alla fine non e altro che un gioco, un altro conto affidare il senso della propria vergognosa ed inutile esistenza alle gesta di terze persone.
    Io mi arrabbio, per carità, però è una cosa che dura il quarto d'ora dopo la partita.
    Stiamo parlando di un gioco, che serve per giocare e divertirsi, per incanalare emozioni di un certo tipo, ma con equilibrio e coscienza.
    Quelli che abbandonano lo stadio al 20° minuto (lasciandolo finalmente libero e in pace di vivere lo sport in armonia senza la loro odiosa presenza), spero sempre che non rientrino mai più, purtroppo poi tornano sempre.

    Sicuramente in questo senso mi schiero dalla parte dei giocatori e della società.
    Un grande applauso a Vecchi, per me un grandissimo allenatore.

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    1. Sarò io rinco...mancosa si dice di Vecchi che non ho mica capito

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  18. Emiliano, però con Mancini le ha giocate tutte. Io non dico che COLPA sua, è veramente brutto parlare così, intendo, se non è molto forte non è colpa sua, dico solo che se metti Carrizo al posto di Handa non è la stessa cosa, chiaro che prendi più gol, sennò a che serve un portiere che sia più o meno forte? E in una cometizione europea anche un paio di gol possono essere fondamentali per il passaggio del turno. Poi Carrizo mi è simpatico, però... ce ne sono tanti di giocatori simpatici ma scarsi, e altri odiosi ma forti...

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    1. Ricordo benissimo una prestazione sua molto negativa con il Wolfsburg due anni fa. Scrivevo sul mio blog (frosbill) e ho sicuramente evidenziato la cosa. Non ricordo nel particolare, ma si macchiò di alcuni interventi decisivi in senso negativo. Però da allora praticamente sembra che ogni partita di coppa persa sia colpa sua. Chiaramnete non è così. Per il resto sono d'accordo con te, anche se l'alternanza dei portieri nelle coppe è praticamente una prassi d'uso presso tutti... come non si può dire sia 'colpa' di Carrizo, lo stesso anche per Mancini... O meglio è anche colpa loro nel senso che si perde sempre poi tutti assieme come squadra.

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  19. Per quelli di voi che volessero seguire il consiglio di Luciano e "tifare altre squadre" per veder giocare i giovani durante le amichevoli di fine stagione, posso indicare le seguenti squadre che durante lo scorso weekend hanno regalato minuti ai loro Primavera o più giovani che avevano giocato poco o niente:

    Udinese

    - Andrija Balic classe 1997 partito dal primo minuto (gol)


    Chievo

    -Emanuel Vignato classe 2000 entrato al 62'
    -Sofian Kiyine classe 1997 entrato al 70'


    Juve

    - Emil Audero classe 1997, partito dal primo minuto
    - Moise Kean classe 2000 entrato al 79' (gol)


    Cagliari

    - Senna Miangue classe 1997 entrato al 33'
    - Kwang-Song Han classe 1998 entrato al 69'
    - Roberto Biancu classe 200 entrato all'80'


    Genoa

    - Pietro Pellegri classe 2001, partito dal primo minuto (gol)


    Lazio

    - Alessandro Rossi classe 1997 entrato al 69'
    - Giorgio Spizzichino classe 1999 entrato al 79'


    Crotone

    - Giuseppe Borello classe 1999 entrato al 90'


    Fiorentina

    - Bartlomiej Dragowsk classe 1997 partito dal primo minuto
    - Ianis Hagi classe 1999 entrato al 55'


    Palermo

    - Gennaro Ruggiero classe 2000 partito dal primo minuto
    - Simone Lo Faso classe 1998 entrato all' 82'


    Altre squadre come Napoli, Roma ed Empoli magari avrebbero voluto ma lottavano per degli obbiettivi e quindi non sono ipotesi da scartare.

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  20. Numero di gol segnati nei maggiori campionati europei:

    Serie A (1123)
    LaLiga (1118)
    Premier League (1064)
    Ligue 1 (991)
    Bundesliga (877)


    In Italia mancano i Campioni ma si segna di più. Come lo spieghiamo?

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  21. Domani dovrebbe parlare Spalletti.

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  22. Bravo Ziemelu: hai fatto un elenco interessante di squadre per cui tifare. Io preferisco che la mia schieri i giocatori più forti (che poi un paio, Senna e Pinamonti) li ha schierati anche lei

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  23. Io Caprari lo vedo molto bene. Possibilmente in un'altra squadra.
    Scherzo,in partenza come riserva va bene. Poi...si vedrà

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  24. Emiliano, in serata ti dovrei mandare il post sulle due partite dei giovani

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  25. Spero che Luciano o Emiliano ci regalino un post di riepilogo della stagione con valutazioni dei singoli giocatori. Mi permetto di esprimere un sentito ringraziamento a Palacio per l'impegno e l'abnegazione alla causa. Considerato che non potremmo cambiare 20 giocatori mi farebbe piacere che Andreolli e Santon possano rimanere in rosa.

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  26. Luciano in queste partite di fasi finali tra sampdoria,salernitana e roma hai visto qualche talento interessante da seguire?chi?

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  27. Fibo, una prima risposta ti arriverà dal prossimo post

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  28. Online il post di Luciano sulle due partite dei giovani: http://fratellidelmondo.blogspot.it/2017/05/la-regola-del-5-inter-salernitana-5-0.html

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