giovedì 26 gennaio 2017

Il 'top player' della settimana: oggi parliamo di Lorenzo Colombini (2001)

Classe 2001, Lorenzo Colombini fa parte del settore giovanile dell'Inter e della Nazionale azzurra di categoria. Cresciuto nell'Accademia Inter, alla convocazione in Under 15 dell'anno scorso ha risposto: “Indossare la maglia della nazionale significa rappresentare il proprio paese, è una responsabilità”. Parole dalle quali si evince la grande maturità e determinazione di un ragazzo cui vanno tutti i nostri migliori auguri. Foto: fonte Accademiainternazionale.it.

Il top player della settimana, tra i nostri giovani, limitatamente alle partite alle quali ho assistito è senza dubbio Lorenzo Colombini.

Proviamo a far conoscere meglio agli amici interisti, soprattutto a quelli che non hanno occasione di seguire da vicino le nostre giovanili, chi è questo ragazzo che si sta imponendo alla grande in categoria e dispone di doti tecniche, fisiche e morali per diventare davvero un giocatore importante.

Nato a Milano il 17 gennaio 2001, Lorenzo appartiene a una famiglia che ha il culto dello sport, del calcio e, quel che più conta, dell’Inter.

Quindi ha respirato subito un’aria stimolante e... corroborante.

Ha un fratello e una sorella e proprio quest’ultima è anche più scatenata (in senso positivo) nell’esprimere la sua passione per i nostri colori.

Papà Marco non manca mai alle partite del figlio, che preferisce seguire appartato, apparentemente distaccato e concentrato, ma in realtà soffrendo non poco.

Fisico longilineo, asciutto, statura sopra la media sin da piccolo, Lorenzo è entrato a far parte a 5 anni della scuola calcio Inter.

Da lì è passato all’Accademia, dove ha disputato 3 stagioni, sempre controllato dai nostri tecnici, che probabilmente hanno avuto un ruolo nella decisione di farlo giocare sopra età, al fine di prepararlo al meglio, in un contesto più competitivo, per il passaggio nelle fila della società madre.

L’impatto con il mondo Inter si è rivelato in tal modo molto agevole e il ragazzino ha subito ben impressionato

Ho visto per la prima volta la sua squadra (i pulcini, o gli esordienti, non ricordo) in un torneo fuori Milano e da subito è stato il giocatore del gruppo che più mi ha colpito.

Di quella squadra, a distanza di qualche anno, oggi restano all'Inter forse altri 2-3 giocatori.

Le doti calcistiche del “Colo” sono presto descritte:
 
  • struttura fisica importante con grandi margini di miglioramento muscolare,
  • piede sinistro raffinato (è abile sia nel controllo e nella conduzione della palla sia negli appoggi anche in spazi stretti, sia nel cross e nel tiro a rete),
  • piede destro in continuo miglioramento, grazie alla serietà e all’impegno del ragazzo e naturalmente al lavoro dei nostri tecnici,
  • progressione eccellente che gli consente di raggiungere il fondo campo con facilità, ma anche di tagliare verso la porta o di rientrare in modo tempestivo,
  • ottima visione di gioco e intelligenza calcistica (eccelle in certi movimenti difensivi come la diagonale a protezione dei centrali ma sa anche trovare i tempi giusti per proporsi).

Caratterialmente Lorenzo, risulta  piuttosto riservato, ma non paga nessuna timidezza: anzi, possiede una grande concentrazione, una determinazione feroce, sempre in chiave di un agonismo corretto.

Papà Colombini mi ha detto che non voleva  mai perdere, neppure nei giochi da bambino, in famiglia.

Il Colo è dunque un riflessivo e anche il suo modo di tifare Inter è più controllato, in un certo senso più critico, come dicevo, di quello della sorella (e anche del papà, che una volta mi ha parlato, per esempio di un nostro giocatore discreto come di un piccolo Oriali).

Colombini frequenta la prima superiore (ex ragioneria) e proprio la scuola e il calcio assorbono gran parte del suo tempo.

Per il resto intrattiene qualche rapporto di amicizia con i coetanei, si dedica ai giochi elettronici di moda fra i ragazzi e soprattutto è un grande appassionato del basket americano, che segue con passione e competenza.

Non ha un modello ideale di giocatore al quale ispirarsi, anche se gli piace, tra gli esterni mancini, Alex Sandro, che in ogni caso ha caratteristiche molto diverse dalle sue

Nonostante la giovane età Lorenzo ha già ricevuto quattro chiamate per la selezione nazionale di categoria.

Proprio di questi giorni è la quinta chiamata a sancire una crescita e una continuità di prestazioni importanti.

In occasione della sua prima convocazione, Riccardo D’Acunto, di Accademia Inter, ha pubblicato una breve intervista, che ripropongo nei suoi passaggi salienti:

“Indossare la maglia della nazionale significa rappresentare il proprio paese, è una responsabilità”.

Queste non sono le parole di un veterano del pallone ma di un ragazzo di 14 anni, Lorenzo Colombini, dalle quali già emerge grande maturità e determinazione

Lorenzo allora, come ti trovi all'Inter?

“Mi trovo molto bene, l'ambiente è bello e ogni allenamento impariamo sempre qualcosa. Ovviamente è molto impegnativo, ci alleniamo 4 volte alla settimana, ma mi diverto molto! Facciamo anche molti tornei all'estero che mi hanno permesso di giocare contro squadre come Everton, Barcellona, Ajax”.

Come è stato il passaggio, qualche anno fa, dall'Accademia I.C. all'Inter?

“Non è stato facile perchè qui in Accademia ho fatto tutto il percorso dalla scuola calcio fino agli esordienti; ho conosciuto amici e allenatori che mi hanno aiutato molto. Arrivato all'Inter non mi sono trovato affatto spiazzato perchè in accademia si fa un lavoro eccezionale e mi ha preparato benissimo alla mia nuova sfida”.

E poi quella chiamata... MR Rocca ti convoca in nazionale. Che emozione si prova?

“Quando lo andai a prendere a scuola e gli comunicai la convocazione esplose di gioia” dice sorridendo papà Marco. “Non ci credevo, subito pensai a me con indosso la maglia della nazionale e non stavo più in me.” racconta Lorenzo, proseguendo “Indossare la maglia della nazionale significa rappresentare il proprio paese, una responsabilità. I tre giorni prima della partenza ero teso e allo stesso tempo eccitato e oggi posso dire che è stata una esperienza bellissima e molto divertente dove ho conosciuto anche diverse persone”.

Senti, come unisci vita-scuola-calcio?

“E' difficile: la mattina mi sveglio presto e vado a scuola fino a primo pomeriggio. Poi passa il pullman dell'Inter e vado agli allenamenti. A me però va benissimo perchè ho passione per quello che faccio e sono pronto a fare questi sacrifici”.

Chiudiamo con la più classica delle domande: che squadra tifi?

“L'Inter!!” tuona Lorenzo ridendo “è ancora più bello vestire ogni settimana la maglia della squadra che tifo! Mi dà quella carica in più”.

Siamo fieri di aver partecipato alla formazione di un bravo ragazzo prima che di un ottimo giovane calciatore.

Siamo orgogliosi di te Lorenzo, un grandissimo in bocca al lupo da parte di tutta l'Accademia I.C. per tutti i tuoi futuri traguardi!!

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Il giovane Lorenzo affronta dunque tutte le partite con il massimo impegno, con concentrazione e determinazione (come del resto il lavoro della settimana) e per chi come me  ha seguito l’evoluzione di centinaia di nostri ragazzini, è chiaro che queste doti risultano fondamentali  in prospettiva.

Ma Lorenzo è anche interista dentro, ed è ovvio che quando si affrontano i rivali cittadini con i nostri colori nel cuore, si dà qualcosa in più.

Così domenica scorsa ha fornito proprio nel derby una prestazione di assoluto livello e nell’ultima giornata di campionato, alla quale fa riferimento specifico questo post, pur in una partita poco felice per i nostri, il Colo ha dato ancora una dimostrazione delle sue potenzialità

Potenzialità, perché stiamo pur sempre parlando di ragazzini, che devono avere autostima ma anche tenere i piedi per terra: nulla di importante è ancora stato fatto.

Lorenzo, dicevo, nel primo tempo, quando la partita è stata giocata dalle due squadre a viso aperto, si è distinto in fase propulsiva.

Ho ancora negli occhi una sua ripartenza bruciante sul centro-destra (?) dopo un corner subito, conclusa da un assist di 30 metri che ha liberato Vergani davanti al portiere. Sul terreno gelato, Verga ha allungato troppo nel controllo e l’occasione è sfumata.

Ma la giocata di qualità resta.

Il Colo si è inoltre prodotto in alcuni spunti vincenti sulla sua fascia, che hanno messo in estrema difficoltà la retroguardia udinese.

Nella ripresa invece la squadra si è fatta schiacciare nella propria area, le uscite non sono state numerose e Lorenzo si è preoccupato di tenere la posizione.

Anche in questo ha svolto il suo compito con successo, perché pericoli da quella fascia non ne son venuti e al contrario gli sono riuscite alcune chiusure importanti.

Non c’è dubbio che, quando si parla di ragazzi così giovani, un giorno va particolarmente bene a uno, un'altra volta tocca  un altro componente della squadra.

Conta che la qualità non manchi e di certo non manca al Colo, come non manca a molti suoi compagni, a dispetto di una classifica non entusiasmante.

Sette giocatori che hanno risposto all’ultima chiamata in azzurro la dicono lunga.

Forza Colo, dunque, continua così e nello stesso tempo giunga un nostro grande incoraggiamento per i tuoi compagni di squadra e in generale per tutti i nostri giovani impegnati a migliorarsi.

Luciano Da Vite

98 commenti:

  1. Molto bello il post Luciano e molto interessante anche questo tipo di rassegna che hai proposto. Spero riuscirai a proporci un nuovo 'profilo' e top player ogni settimana.

    Interessante il fatto stia lavorando molto anche sul piede 'debole', caratteristica che sicuramente potrebbe arricchire di molto la sua crescita. Ancora giovanissimo, ma pare che abbia le carte in regola per poter 'uscire' se continuerà a impegnarsi e lavorare duro. Chiaramente gli faccio anche un mio personalissimo augurio.

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  2. Questo commento è stato eliminato dall'autore.

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  3. Dal post precedente.

    Luciano. Avevo capito perfettamente il senso del tuo commento. Quindi praticamente il loro goal era irregolare? Forse lo avevi scritto nel commento alla partita. Ma mi era sfuggito. Così come su Valietti mi sono lasciato trarre in inganno dall'intervista finale, anche se nella sua descrizione e per quella che è stata la sua crescita, sei stato molto chiaro. Mi sembra di capire sia comunque uno le cui caratteristiche tecniche si combinerebbero benissimo al ruolo di centrale, ma per questo probabilmente dovremo aspettare di vedere quale sarà la sua crescita fisica. In effetti avevo pensato a un giocatore tipo Blind dalla tua descrizione (Valietti è destro, Blind credo sinistro... ma tant'è). Chiaramente questo è un paragone azzardato e più un augurio per ora al giocatore. Anzi, invero, gli auguro ovviamente di diventare anche più forte (non è che Blind mi faccia impazzire invero, gli preferivo il padre, meno bellino, ma più rude e funzionale).

    Avvocheto. Kenyon penso abbia un curriculum indiscutibile e per Suning (oltre che per noi) sarebbe una figura di primissimo rilievo e valida sia come sostegno sul piano strettamente sportivo che su quello commerciale e economico. Il Chelsea del resto è un club che solo vent'anni fa praticamente non aveva una storia, strutture. Non aveva niente. Penso che il lavoro che Kenyon abbia fatto lì, certo con la disponibilità finanziaria di Abramovich (ma si suppone anche Zhang voglia investire), sia innegabilmente buono. Non penso ci siano precedenti storici di questo tipo nella storia del calcio per la popolarità assunta dai Blues in un lasso di tempo così breve.

    Su Gnoukouri all'Udinese senza diritto di controriscatto... Intanto vi domando se la notizia sia ufficiale. Poi che cosa ne pensate.

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  4. Riporto come commento qualche stralcio di questo post che ho letto sul blog 'l'Ultimo uomo'. Blog che apprezzo per la ricchezza dei dettagli e dei dati che fornisce, ma molto meno per il modo in cui procede nell'analisi di questi. Anche in questo caso del resto, in questo post titolato, 'Il calcio italiano ha ripreso a crescere?', non sono forniti dati rilevanti per quello che riguarda una analisi (comunque difficile da fare), ma la mera elencazione del rapporto deloitte.

    Personalmente soprattutto per quello che riguarda la conclusione, anche condividendo (ne ho già accennato) l'idea di passare a un campionato a 18 squadre, non ritengo che questa cosa in sé possa bastare, così come non vedo proprio come ci possa essere un rinnovamento sul piano economico e finanziario di questo sistema solo attraverso dei procedimenti da parte della federazione o secondo operazioni congiunte da parte dei diversi club. Penso che la questione sia più ampia e al limite legata proprio al sistema economico nel nostro paese. Magari a una certa pesantezza e arretratezza burocratica. Ma la verità finale è che per guadagnare, devi anche spendere e devi saper spendere. Devi spendere bene quando devi in qualche maniera, come chiaramente esposto da questi dati, 'risalire la china'. 'China' che poi si scrive esattamente così, cioè 'China'. Quindi Cina. Suning. Il fatto il gruppo guidato da Steven Zhang sia una potenza economica finanziaria e commerciale internazionale è fondamentale, ma per quello che riguarda questi dati in particolare, si dovrà rivelare abile soprattutto sul piano economico e commerciale più che su quello strettamente finanziario (dove la disponibilità è già stata evidenziata con investimenti importanti sul mercato). Sono ottimista per un solo fatto: cioè che hanno già dimostrato anche se in ambiti diversi di saperci fare. Se si circonderanno di persone che sanno che cos'è il mondo del calcio e le ascolteranno, lavoreranno con loro in maniera produttiva, allora forse le cose potranno cambiare in positivo.

    Così come per il calcio italiano in generale, al di là del fatto che siamo in qualche modo usciti da un tunnel (ma la congiuntura internazionale relativamente la situazione finanziaria del nostro paese è meno grave di qualche anno fa, sebbene evidentemente non brillante ma tant'è...) sono chiaramente necessari altri investitori seri e interessati anche a fare business. Che non è necessariamente una parolaccia o qualche cosa che leda l'aspetto sportivo e calcistico della vicenda. Da questo punto di vista lo sblocco della situazione-Milan, se mai ci sarà, potrebbe costituire un'altra novità importante.

    Lo stralcio dal post de 'l'Ultimo Uomo' nel commento seguente...

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  5. -L’unica nella top 10 rimane la Juventus, che occupa proprio il decimo posto. Ben poca cosa rispetto per esempio al 2000/01, quando l’Italia presentava cinque squadre nelle prime dieci ma soprattutto due nelle prime cinque (Juventus e Milan). Nelle posizioni di rincalzo troviamo la Roma quindicesima, il Milan sedicesimo e l’Inter diciannovesima. Il Napoli, prima italiana fuori classifica, è in trentesima posizione.

    -Guardando numeri e grafici, il dato più lampante è l’enorme importanza che hanno i ricavi da diritti tv per le italiane rispetto alle rivali europee. Sui ricavi della Roma 2015/16 questa voce, che ha permesso per la prima volta ai giallorossi di superare il Milan crescendo negli introiti totali del 22% rispetto al 2014/15, pesa addirittura il 71% del totale. Una percentuale inferiore solo a quella del Leicester City, catapultato nella top 20 al ventesimo posto proprio grazie ai soldi incamerati dai diritti tv di Premier League a seguito della vittoria del campionato. Anche la Juventus ha una percentuale abbastanza elevata, il 57%, che sarebbe potuta essere ancora maggiore se il cammino dei bianconeri non si fosse fermato agli ottavi di Champions League. Il 55% dell’Inter nonostante la mancata partecipazione alle coppe mette in evidenza che almeno alla voce “diritti tv nazionali” la Serie A si difende ancora bene, permettendo ai nerazzurri di incassare quasi 100 dei 179,2 milioni di ricavi messi a bilancio.

    -Le notizie provenienti dai ricavi da stadio e dai ricavi commerciali, dal punto di vista italiano, sono invece desolanti. I ricavi da stadio vedono quattro club nettamente in testa: Manchester United, Arsenal, Real Madrid e Barcellona, con incassi annui compresi fra i 120 e i 140 milioni di euro. Cifre lontane anni luce dai 43,7 milioni di euro portati a casa dalla Juventus grazie allo Juventus Stadium, fiore all’occhiello degli stadi italiani. Ancora più distanti Roma, Milan e Inter, capaci di incassare dalla propria “casa” fra i 25 e i 30 milioni di euro.

    -Se l’arretratezza italiana sugli stadi è evidente, il distacco dalle big europee a livello commerciale è ancora più impressionante. Si passa dai già citati 363,8 milioni del Manchester United, i 342,6 del Bayern Monaco e i 305,3 del Paris Saint-Germain, ai 101,7 della Juventus, i 100,8 del Milan (che sfrutta ancora l’ottimo lavoro dal punto di vista commerciale fatto fino a qualche anno fa dalla proprietà e che permetteva ai rossoneri di dominare la classifica nazionale dei ricavi da sponsor), i 54,9 dell’Inter (gestita malissimo da questo punto di vista nell’Era Moratti, più dedita al mecenatismo che alla ricerca di introiti da sponsor, e che lascia quindi buoni margini di crescita ai cinesi di Suning, che si stanno muovendo proprio in questo senso per ridurre gli effetti delle punizioni inflitte alla società causa mancato rispetto del Fair Play Finanziario) agli appena 35,8 milioni della Roma.

    -Il Real Madrid guida le classifiche di Twitter con 21,7 milioni di contatti, seguito dal Barcellona con 19,5 milioni. Entrambe hanno più del doppio dei “seguaci” del Manchester United, che segue al terzo posto con 9,8 milioni. Dal quarto al sesto posto troviamo altre tre inglesi (Arsenal, Chelsea e Liverpool), a dimostrazione di quanto il “sistema Premier” dia visibilità mondiale anche a club dalla tradizione tutto sommato recente come il Chelsea, a discapito di club storici come i nostri. Su Twitter la prima delle italiane è il Milan, settima con 4,2 milioni di tifosi. La Juventus è decima con 3,8 milioni, mentre Inter e Roma si ritrovano staccatissime a 1,2 milioni...

    L'articolo completo lo trovate qui: http://www.ultimouomo.com/il-calcio-italiano-ha-ripreso-a-crescere/2/

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  6. Buongiorno a tutti, leggo con emozione...ma il riferimento fotografico non è corretto 😅

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    1. Danke! Mi becchi in diretta. In tempo per intervenire.

      Rimedio subito.

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  7. Intanto rispondo a Avvocheto, per la sua domanda su Espo 2000 formulata nel post precedente.
    Esposito non è mai stato un'ala, è stato utilizzato da ala per una serie di motivi contingenti.
    In realtà credo nasca come trequartista e vicino all'area di rigore avversaria, in posizione centrale dove ha più alternative per esprimere la sua fantasia (uno-due, apertura in fascia, percussione individuale, tiro), dà il meglio di sè.
    Fisico abbastanza pesante, accelle nell'accelerazione palla al piede, grazie all'ottimo cotrollo, ma non nella coti uità di movimento, nel ritmo. Per questo e per necessità di squadra ha giocato spesso all'ala, dove poteva permettersi più accelerazioni e meo ritmo.
    Da qualche tempo ho visto che anche in allenamento viene utilizzato sulla linea mediana.Ora anche in partita.
    Potrebbe essere una soluzione perché il nostro centro campo manca di vigore e lui ne ha. Inoltre ha un notevole capacità di lancio e, in una zona del calcmpo delicata potrebbe venir indotto a indulgare meo ai personalismi, che connotano un po' il suo modo di giocare.
    Direi che si tratta di un esperimento importante, da seguire.

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  8. Luciano, presidente, ho aggiornato la foto del post prendendola dal sito dell'accademia inter, richiamando ovviamente la fonte. Scusatemi per l'errore. Devo scappare adesso. Ci sentiamo più tardi, auguro a tutti una buona giornata!

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  9. Presidente, grazie ancora per la segnalazione!

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  10. Ancora su Valietti: non saprei fare paragoni con giocatori affermati.
    Secondo me Valie può diventare un ottimo giocatore o anche fermarsi a livello di lega pro.
    Tutto dipende da come affronterà l'ultimo step.
    Per lui sarebbe fondamentale la permanenza in Primavera. il prossimo anno di vecchi. Il mister non indulge a concezioni estetiche. Se non gli garantisci una base solida di fisicità e potenza non ti considera neppure.
    Del resto basta rivedere Inter Roma di ieri, o riandare alle due finali di coppa Italia con la juve l'anno scorso. Se non sei un grande lottatore vieni travolto.
    Sono queste le partite formative perché ricordano molto da vicino quelle dei professionisti.
    Al momento immaginare Valietti al centro di quella nostra difesa sarebbe impossibile. Sulla fascia potrebbe già starci.
    Tutto dipenderà dalla progressione muscolare e agonistica dei prossimi mesi.
    La speranza è che completi al meglio 8anche caratterialmente) il processo di crescita. In caso contrario sarebbe un peccato perchè di difensori con il suo piede destro non ce ne sono molti

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  11. Il calcio italiano ha ripreso a crescere?
    Bella domanda.
    Pur conoscendo tutti d dati riportati nell'articolo di Ultimo uomo, la mia risposta l'avevao anticipata di qualche giorno ed è: si.
    ho già detto che entro un paio d'anni secondo em ritorneremo al top, superando il calcio inglese (che non mi è mai piaciuto e hai voglia di immettere giocatori a suon di milioni, ma se la base culturale è quella di un Paese che nella storia moderna ha vinto un mondiale in cas, rubandolo, e basta....), pareggiando quello tedesco e francese (quest'ultimo avvantaggiato per motivi storici dalla presnza di tanti franco-africani)e aviicinando quello spagnolo.
    La Spagna ha due colossi nel mondo della politica intesa in senso lato, (e forse ha qualche controllo in meno di altri su certi aspetti non marginali...), ma sul livello medio secondo me siamo già superiori.
    I problemi finanziari sono improtanti, fondamentali. I grandi giocatori sono andati in Inghiltera o Spagna per motivi economici, non solo per l'attrazione che Real, barça, MU esercitano.
    Ma ora la juve è una multinazionale in grado di competere con tutti. Noi anche (almeno spero) e probabilmente anche Milan e Roma entreranno nel giro. Il napoli e la Lazio invece si affidano più che altro, con ottimi risultati, all'oculatezza della gestione..
    Ma il dato più confortante è la crescita del settore giovanile.
    Secondo me le genrazioni fra il '94 e il 2001 (per i più giovani ancora è difficle fare previsioni) stanno sfornando una quantità di talenti paragonabile a quello della Germania del periodo d'oro o a quello della Spagna sempre.
    Contrariamente a quello che si ritiene, per me è fondamentale per la crescita di talenti nostrani l'arrivo, magari sin da piccoli, di grandi talenti dall'estero (come fanno Real e Barça che acquistano ragazzini in tutto il mondo). Nel modo ci sono molti più talenti giovani che in qualunque Paese. L'arrivo di diversi di loro, toglie il posto a nostri giovani con attitudini modeste, ma rende più competitivi i campionati, induce allo spirito di emulazione, spinge i più forti (che non perderanno comunque il posto) a migliorarsi.
    Naturalmente bisogna avere tecnici e osservaotri capaci, che non buttino i soldi (o addirittura speculino su certi arrivi...). Sbagliare con i giovanissimi è la coaa più facile, ma in questi casi serve sbagliare pochissimo.
    So che queste considerazioni non sono popolari. Ma sono espressione del mio pensiero.

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  12. per quanto riguarda la possibiltà di pubblicare ogni settimana un post sul top player del momento, mi piacerebbe molto, ma è cpsa ardua. Fiterminata una partita, dopo aver scelto il giocatore che secondo me nello specifico merita la citazione, dovrei poter contatatre un genitore, per avere una certa ricchezza di informazioni (oppure il giocatore stesso) e non sempre è possibile per molti motivi. Altrimento dovrei limitarmi a qualche roidotta considerazione "tecnica" (che parolona riferita alle mie impressioni di tifoso...). Invece mi piacerebbe essere...un piccolo Pizzigoni capace di far conoscere ai tifosi la personalità, il carattere, l'ambiente in cui si muove il giocatore preso in esame.
    Staremo a vedere. Farò il possibile perché lo ritengo un compito intrigante

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  13. Ah, un'altra cosa, anche se fino ad ora non ha portato molta fortuna ai giovani...coinvolti.
    Sono convinto che il Colo un giorno giocherà terzino sinistro nell'Inter dei grandi

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  14. Ieri pomeriggio Gnoukouri mi aveva detto che non era ancora chiusa con L'Udinese... Forse cè stata un'accelerazione in serata... So che lui avrebbe preferito la Francia, credo per legami...sentimentali. ma il calcio è professionismo

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  15. Avete letto l'articolo sul Fatto Quotidiano degli intrallazzi mafiosi del giovane ovino?

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  16. Su Valietti... Infatti dalla tua descrizione mi sono fatto l'idea di un giocatore dai piedi molto buoni ma - posso sbagliare - non esattamente in possesso di quelle caratteristiche atletiche che si richiedono generalmente a un esterno. In questo senso forse più che Blind, mi viene in mente anche Christian Chivu (che comunque, invero, aveva una progressione niente male... ma parliamo di un campione ovviamente). Un esterno che comunque abbia buone caratteristiche nel possesso palla e adattabile anche come da centrale. Comunque mi sembra di capire che tu abbia grande fiducia nel parere di Vecchi (che per quanto ho imparato a conoscere, mi sembra una persona più che preparata e competente) sulle possibilità di crescita dei nostri ragazzi, quindi aspetteremo l'anno prossimo, augurando ovviamente a lui tutto il meglio possibile.

    Effettivamente ho postato quell'articolo de l'ultimo uomo proprio in riferimento alle tue parole prima di Palermo - Inter. Personalmente faccio mia la tua visione, che piacerà poco perché apparentemente poco romantica, ma che è invece una visione concreta di come stanno effettivamente le cose, considerando un fattore fondamentale: cioè che il calcio non prescinde oggi da quello che è l'aspetto economico finanziario e commerciale. Che non è necessariamente qualche cosa che vada contro principi di etica e dove personalmente non considero più o meno etico avere in squadra calciatori italiani invece che stranieri. L'importante è che siano bravi.

    Per quanto mi riguarda sono inoltre convinto che solo con una vocazione 'internazionale' (non a caso) si possa altresì anche cambiare una inerzia negativa non solo sul piano economico ma pure appunto morale e qui mi rifaccio pure a quanto emerso sulla Juventus e cui fa riferimento Demis. Notizia che non mi stupisce e questo al di là dei personaggi coinvolti, penso che quello che succede nel caso della Juventus non sia qualche cosa di isolato. Ma questo succede, a. Perché comunque il sistema giudiziario evidentemente non funziona. b. Perché comunque c'è anche una 'omertà' di fondo che è legata comunque a interessi terzi delle persone coinvolte (in questo caso: le società). È chiaro che se invece ci si vuole proporre e ci si misura in un contesto più ampio e internazionale almeno delle barriere sul piano omertoso e di 'complicità' sono costrette per forza di cose a venire meno. Dovrebbe essere così.

    Cosa ne pensi della cessione di Gnoukouri senza controriscatto? Ammesso si concretizzi l'operazione.

    Mi piace sottolineare le belle parole di Juan Jesus nei confronti dell'Inter. Sicuramente l'ho criticato tanto per il suo rendimento in campo, ma è un ragazzo che sul piano umano mi è sempre piaciuto. Lo continuo a seguire con simpatia.

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  17. Luciano mi permetto di aggiungere che per quanto mi riguarda sei una persona più che competente in materia calcistica e una vera e propria autorità per quello che riguarda il calcio giovanile e l'universo del settore giovanile nerazzurro in particolare. Sono sicuro che lo stesso Pizzi la pensi a questo modo. Non penso che il tuo auspicio per Colombini possa portargli sfortuna, così come sicuramente non è dipeso da questo se altri siano riusciti a sfondare a alti livelli oppure no. Ma penso che al ragazzo un complimento di questo tipo, che è un riconoscimento comunque innanzitutto del suo impegno e delle sue qualità umane oltre che calcistiche, non possa che fare piacere e magari essere da incentivo. Poi... 'Uno su mille ce la fa' e chi non arriva in alto non è detto che non ci arrivi a causa di suoi demeriti. Non significa avere fallito.

    Capisco le difficoltà per proporre post come questo regolarmente. Chiaramente il mio era un auspicio. So che non mancherai quando possibile di proporci altri 'top player'.

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  18. Ne accennava ieri Avvocheto. Suning pare sia intenzionato a rilevare il Mouscron (Belgio) e il Gil Vicente (serie b portoghese). Il primo credo sia la rifondazione della società che a metà anni novanta ebbe una specie di exploit andando vicino alla vittoria del campionato grazie ai due fratelli Mpenza, nazionali del Beglio, ma congolesi, in pratica una specie di anticipazione venti anni fa di quella che è oggi la nazionale dei diavoli rossi.

    Kenyon, invece, si dice sia molto vicino a Kia Joorabchian e anche per questo prima scelta di Suning. Vero oppure no, cambia poco. Che un dirigente abbia legami con uno dei procuratori più potenti al mondo non mi sembra sia qualche cosa di negativo come hanno voluto presentare questo legame tra Kia e Suning tutti i giornali italiani. La cosa è negativa se la dirigenza e i procuratori coincidono nella stessa persona. Anzi più che negativa: è illegale. Ma questa è un'altra storia.

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  19. Giuseppe Pecoraro, procuratore federale che ha accusato l'ovino, non farà di certo carriera né nel calcio, né altrove

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  20. Se questo legame tra Kia e Suning esiste, non dombbiamo essere grati a Kia che non può non aver avuto un ruolo, almeno a livello di consigliere, nell'acquisizione dell' Inter da parte di Suning

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  21. http://m.calciomercato.com/news/juve-la-procura-federale-accusa-agnelli-incontrava-i-mafiosi-29943

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  22. sabato farei riposare 2/3 del tridente titolare. Icardi e uno tra Candreva e Perisic. o Candreva-Palacio-Eder, o Gabigol-Eder-Perisic.
    il tridente titolare ci serve poi in settimana contro la lazio e la juve.

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  23. e sabato porterei in panchina con la prima squadra Pinamonti, che tanto alla Primavera non dovrebbe servire (giochiamo ad Interello contro la salernitana ultimissima a 3 punti, non dovrebbero esserci problemi).

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  24. Nel periodo buio nel blog di Luciano era quasi unanime il consenso all'idea che andasse rinnovata tutta la classe dirigente dell'Inter. E' ancora valida questa opinione ? Fermo restando che per Zanetti si possa parlare solo di ruoli di rappresentanza, Ausilio e Gardini sono dirigenti da grande squadra ? Gardini, non capendo cosa faccia di preciso, non riesco a valutarlo. Riguardo Ausilio il mio giudizio è condizionato dalla simpatia che provo nei suoi confronti, però se è vero che a lui dobbiamo la scelta di Pioli e anche vero che anche quest'anno non riusciamo a vendere i giocatori fuori progetto, riuscendo solo a dare i prestito qualche giovane. Io darei la possibilità ad Ausilio di mostrare il suo valore in una campagna acquisti senza vincoli da FPP e vediamo come se la cava.

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  25. Dal sito ufficiale della Lega:

    Mitrea Vlad Nicolae Dinamo Bucarest > JUVENTUS Definitivo

    Mitrea e Van den Eynden oggi hano giocato la partitella a Interello

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  26. Magari hanno ragione oro eh... Io ho visto due nuovi un centrale difensivo e un trequartista e ho chiesto ai ragazzi chi fossero: il belga e il rumeno acquistati da poco, mi hanno risposto.
    Forse si trattava di altri giocatori....

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    1. Sicuramente ho perso qualche passaggio. Vengono aggregati alla primavera?

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  27. Ausilio ha difficoltà a vendere i calciatori fuori progetto perché gli stessi non sono da grande squadra. Li puoi vendere a team medio piccoli con poche ambizioni ma c'è il problema dell'ingaggio. Rano e Biaba sono tra questi e penso che non riusciremo neppure a regalarli.

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    1. Biabiany è stato preso a zero. In fondo ha anche dato un suo contributo l'anno scorso. Non penso che voglia monetizzare chissà cosa dalla sua cessione. Ranocchia va be'... sicuramente caso molto molto particolare. Gestito male però da tutti storicamente, difficile secondo me incolpare Ausilio o comunque solo lui per questa situazione.

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  28. Francesco: mi pare cha lentamente Ausilio stia riuscendo a sfoltire i ranghi. Ciò non toglie che un arrivo davvero importante in quel settore strategico nonmi dispiacerebbe." Two is megl che uan" diceva uno slogan pubblicitario

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  29. Gnoukouri all'Udinese con la formula del prestito oneroso con diritto di riscatto fissato a 4 milioni di euro.
    Non è previsto il controriscatto in favore dell'Inter, che si riserva il 15 per cento sulla sua futura rivendita.
    Quindi Luciano tu daresti fiducia ad Ausilio e a Gardini ?

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  30. Riccardo mi permetto di inserirmi. Ausilio ci ha dato una mano quando non avevamo moneta. Una chance adesso che le cose sono cambiate gliela lascerei. Gardini non saprei. Che cosa fa?

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  31. Luciano,sembra che il 99 proveniente dalla berretti che si sta imponendo di più in primavera sia Rover. La struttura atletica il passo e la Potenza concorrono a farne probabilmente un sicuro professionista. Tu che lo hai seguito da quando è stato acquistato con Visconti seguendone i progressi, che prospettive pensi possa avere?

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  32. Interessante la posizione di Francesco Buono. Io una chnce gliela darei, come dice lui. Ameno che non sia possibile arrivare a un big indiscusso che comunque affiancherebbe Piero. gardini anch'io non so cosa faccia.
    Ma quando parliamo di mercato, ci sno troppe cose che noi non sappiamo.
    faccio solo une sempio ma ne sarebebro possibili 1000 altri.
    Una squadra comprra un giovane per una cifra eccessiva o comunque il giovane si rivela inadegato.
    Casualmente il giovane sopravalutato ha lo stesso procuratore di un campione (o preesunto tale) acquistato dalla stessa società.
    Un maligno potrebbe pensare che l'acquisto del giovane sia, come dire, una conditio sine qua non per arrivare al giocaotre più forte. O se vogliamo dirla diversamente, un compeso differenziato e differito.
    Chiarisco che non parlo di Inter, ma in linea generale

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  33. Va be' non scriverò poù senza rileggere

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  34. Rover è un giocatore strano; tira come nessuno altro dei nostri. Gli basta mezzo metro anche da fuori area per essere esiziale. ha anche una buonissima progressione. Non è granché per quanto concerne il dialogo, lo scambio stretto, e il dribbling, ma sta migliorando.Ha più spunto che continuità. Si deve vedere come si completerà.

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  35. Interessante quindi, grazie. Come dissi tempo fa i profili di ds che mi intrigano sono quelli di giuntoli e Sartori però un affiancamento di ausilio non dispiacerebbe, almeno temporaneamente. Va da sé che preferirei un dg che si occupi di comunicazione al suo posto; uno con carisma e che risponda per le rime alle p.i.

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  36. Mah, un decina di giorni fa ho chiesto a Loris se fossero vere le voci di una sua cessione. Mi ha risposto testualmente: "ma no, sto qui, dove vui che vada?"

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  37. Ho stima di Piero Ausilio che considero in primo luogo una persona per bene. Secondariamente, un professionista competente non meno (secondo me) di alcuni dei nomi fatti. Penso che da quando abbia assunto la 'guida' al posto di Marco Branca abbia operato sempre in circostanze poco semplici sul piano finanziario, ma -non tutti potranno concordare - sempre cercando di lavorare di concerto con l'allenatore di turno e accontentare le sue richieste. Cosa che nella pratica non ha per ragioni evidenti potuto fare questa estate, ma per dire, come non considerare buono il mercato dello scorso anno, quando consegnò a Mancini dieci giocatori nuovi riuscendo a non sforare e piazzando Hernanes, Shaqiri preso solo sei mesi prima a cifre importanti. Lo stesso Kovacic. Penso che nell'acquisto di Gagliardini ci sia molto di suo e di lavoro di concerto con Pioli. Forse nessuno dei due è un fuoriclasse, ma sono due che conoscono la realtà calcistica italiana. Se hanno la fiducia della proprietà e, perché no, magari affiancati da una figura manageriale di alto profilo secondo me potrebbe funzionare. Aggiungo che a questa sessione ha compiuto finora una specie di miracolo con Jovetić (non mi sbilancio su Gagliardini, ma ci sono sensazioni che si sia fatto qualcosa di importante).

    Credo comunque che sia stato un po' vittima di Thohir, utile figura di transizione ma oggettivamente secondo me poco competente e frettoloso nelle scelte. Forse mal consigliato. Gardini è un suo uomo. Secondo me al momento ha un ruolo molto marginale. Praticamente è in uscita.

    Zanetti è vicepresidente. Ruolo meramente istituzionale. Ma se così deve essere, chi meglio di lui.

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  38. Spiace per Gnoukouri, però se la società non credeva in lui, non vedo che cifre avrebbero potuto chiedere per un ragazzo che praticamente non ha proprio quasi mai giocato in serie a. Penso che la scelta sia dettata anche dal fatto di avere comunque tre centrocampi giovani in rosa. Meno giovani di Gnoukouri, va bene, ma su cui sono stati fatti investimenti importanti e si ritiene possano dare di più. Aggiungiamoci che si parla di un possibile arrivo importante in estate...

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  39. Curioso comunque di vedere come si chiuderà questa sessione di mercato. Sicuro magari ci faremo un post dedicato anche se settimana prossima sarà bella intensa.

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  40. Chris, io sabato sera non rinuncerei mai e poi mai a schierare Maurito.

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  41. Siamo tutti d'accordo quindi per dare la possibilità ad Ausilio di mostrare il suo valore senza vincoli finanziari.
    L'aspetto strano è che tutti non sappiamo cosa faccia di preciso Gardini.

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    1. So che potrebbe sembrare una accusa alla sua mancata professionalità eventualmente, ma io credo che non abbia poteri sul piano concreto. È come se non fosse mai entrato in ruolo diciamo. Posso sbagliare. Ma a fine anno andrà senza aver lasciato alcun segno. Se non prima. Suning è un continuo crescere per ora.

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  42. Romano su cm.com scrive che il piano di Suning per Pinamonti è tenerlo la prossima stagione come vice Icardi.
    O è informato il ragazzo o ieri ha letto il nuovo blog.

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  43. Emiliano, io sono nettamente il tifoso numero 1 di Maurito, è interista, è argentino, è un bel ragazzo. tutte cose a me care. Però secondo me per averlo pronto e fresco, ed evitare possibili infortuni, per la settimana di fuoco che avremo dopo, un turno in panchina contro il pescara ci può stare. Eder o Palacio al suo posto per battere il Pescara in casa dovrebbero bastare.

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  44. va detto, già che ci siamo, che per la gazzetta di domani il vice Icardi della prossima stagione sarà Petagna o Roger Martinez. Vedremo va.
    Martinez cmq è già nostro quindi bisogna solo scegliere cosa farne, di Petagna ne abbiamo parlato di recente, visto l'affare Gagliardini e il procuratore in comune che hanno, proprio l'altra volta dicevamo che una delle ipotesi poteva davvero essere lui.
    Io la mia idea la mantengo però. Pinamonti vice Icardi ed Eder come jolly.

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  45. Questo commento è stato eliminato dall'autore.

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  46. Chris, non volevo dire questo. Nel senso che non intendevo dire tu fossi contro Icardi. Diciamo che sono io che mi sentirei un po' insicuro a affrontare la gara senza di lui. Va detto che ho visto bene Palacio nella gara di coppa contro il Bologna come non lo vedevo da tempo, una cosa che mi ha fatto molto piacere in generale (amo Palacio ovviamente) e che mi fa diciamo sperare bene in caso di un suo utilizzo.

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  47. Luciano (e altri) se non ci sono post da pubblicare prima della partita di domani, io lascerei acora questo qui in primo piano e solo domani prima della partita (potrei farlo anche in mattinata o nel pomeriggio a seconda degli impegni poi nel corso della giornata) pubblicherei quello del 'live' in cui commentare Inter - Pescara come fatto in occasione della partita contro il Palermo. Mi sembra un buon modo per procedere.

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  48. D'accordo, Emiliano.

    Sulla squadra da madare in campo contro il pescarasarei incerto:
    da una parte la logica mi suggerisce che le due partite da vincere sono proprio quelle col Pescara e con la Lazio. A torino si può anche perdere, dispiacerebe, ma non cambierebbe nulla nella nostra stagione.

    Se invece non vinci col pescara e non passi il turno con la Lazio, le cose cambiano e di parecchio. Senza, tra l'altro, aver garanzie di non perdere a Torino.
    M.a il calcio non è solo logica e comunque ci sono logiche diverse.
    Se riesci a vincere le due prime partite anche con un turn over che preservi i giocatori chiave, poi vai a Torino con qualche possibilità in più.
    Col Pescara terrei fuori i due (mi pare) in diffida.
    Li ammonirebbero subito, non c'è il minimo dubbio.
    Icardi può stare in panca anche se è un rischio. Al suo posto vedrà Pioli chi si dimostra più vivo in allenamento.
    Poi farei giocare un tempo a Perisic e uno a Candreva. Per l'altro esterno e il centravanti allargherei la scelta: Eder, Palacio, ma anche Barbosa e Pinamonti.
    Eder e Placio sono due che corrono e si sacrificano: non li metterei insieme: uno di loro con una punta punta.
    Ma sono chiacchiere da tastiera, chiaramente

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  49. Probabilmente partirei con Icardi in panchina e Palacio con Perisic e Candreva e con Mauro pronto a subentrare nella ripresa se le cose non dovessero mettersi sul giusto binario.

    I diffidati sono Kondo e Miranda. Penso che Pioli terrà fuori entrambi i giocatori (giustamente). Da vedere se in difesa recupera Murillo però... Qualche dubbio sulla coppia Medel-Andreolli ce lo avrei. Non tanto per le qualità dei due, ma per il fatto che entrambi vengono da un lungo stop e assieme non hanno praticamente mai giocato.

    Tra l'altro mi sembra di capire che anche Ansaldi sia indisponibile... Cambiare tre quarti di difesa sarebbe una scelta molto coraggiosa, ma Miranda del resto, se gioca, un giallo se lo becca quasi sicuro (per la cronaca, nella Juventus tra i diffidati figura il solo Rugani). Probabilmente giocherei così: Handanovic - D'Ambrosio, Medel, Murillo (Andreolli), Santon - Gagliardini, Brozovic - Candreva, Palacio, Perisic.

    Intanto Luciano pare che Zonta sia effettivamente vicinissimo al Pisa come aveva detto Sergio. Mentre Puscas pare che potrebbe andare al Cagliari con Giannetti al Benevento. Non so se per il giocatore possa essere la cosa migliore (detto che comunque a Benevento non è che stia giocando sempre).

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  50. A proposito dell'acquisto da parte di suning di società satellite: profondamente contrario. Sarebbe un bene per noi credo, ma mi sembra un male per il calcio in generale se questa è la tendenza (si dice: come il Man City). Non vorrei che ci trovassimo nel giro di qualche anno a giocare in serie A contro la squadra C del Manchester United e la squadra D del PSG.

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  51. io prenderei il milan come societa' satellite

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  52. tanto alla b sono ormai ben abituati

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  53. Deve essere di un altro campionato. Altrimenti anche ka juve sarebbe un affare

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  54. La quasi certa cessione di Zonta al Pisa: contento per lui, se giocherà (cosa su cui ho qualche dubbio) e contento per la Primavera nostra: significa che Vecchi è contento dei progressi si alcuni giocatori del centrocampo

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    1. Non escludo la sussistenza di una partnership, diciamo così, tra i due club, dato anche il recente passaggio in prestito di Manaj (speriamo che lui giochi, secondo me, nonostante la concorrenza - il Pisa ha preso anche Masucci oggi - è già superiore agli altri attaccanti della squadra). Conosco veramente pochissimo Zonta per dire quante possibilità abbia di giocare. Forse non lo può dire nessuno se non magari lo stesso Vecchi.

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  55. Beh anche alla juve sanno cosa è la serie b quindi possiamo comprarli.....turandoci il naso.

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    1. Non lo so. Viste le ultime notizie uscite sui giornali, ad averci a che fare, rischi di ritrovarti una testa di cavallo nel letto prima o poi.

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  56. Per quello che riguarda l'acquisto eventuale di Suning (o altri) di società satellite in giro per l'Europa (non amplierei il discorso al resto del mondo per ora) idealmente sono d'accordo con quello che può essere il pensiero di Marco come di altri utenti del sito. Come tutti legato a una visione di tipo anche se vogliamo nostalgico del mondo del calcio (oltre che romantica). Però penso che ove si tratti di qualche cosa regolata da delle norme previste dalla Uefa, questa cosa costituisca di fatto una realtà di cui tenere conto. Piaccia oppure no. Nel senso che se obiettiamo su questo, a questo punto potremmo obiettare anche sulla presenza di investitori stranieri (per dire). Sicuramente si presentano dei casi anche 'discutibili' nel calcio contemporaneo come ad esempio la vicenda-Courtois di un paio d'anni fa. Ricordo il Cruzeiro che praticamente ingaggiò a gettone dei calciatori (tra cui Bebeto) solo per giocare la partita di Coppa Intercontinentale col Borussia. Cose che succedevano dieci anni fa e sembravano sconvolgenti ma che poi non sono diventate una prassi credo proprio per questioni regolamentari.

    Sembrerà un pensiero cinico, poco romantico, ma penso che se una cosa sia fatta nel rispetto delle regole (sia sportive che giuridiche) allora è come tale inoppugnabile. Sono sicuro comunque che nel tempo, ove il fenomeno dovesse moltiplicarsi, vi si porranno sicuramente dei paletti in tal senso. La presenza di più squadre di una stessa proprietà che partecipano alla stessa competizione europea non è un'utopia ma qualche cosa che si potrebbe benissimo concretizzare nel futuro più prossimo (magari è anche già successa), ma è anche vero che allo stesso tempo è qualche cosa che i grossi investitori (almeno sul piano formale) in genere preferiscono evitare. Le finalità di operazioni di questo tipo sono chiaramente secondarie, senza volere sottointendere nessuna finalità illecita, a quello di avere più squadre in lotta per la stessa competizione. Nel caso parliamo di Mouscron, una squadra di classifica medio-bassa del campionato belga e di una squadra della serie b portoghese, è chiaro che costituirebbero effettivamente una specie di quello che si vorrebbe dovrebbero essere le squadre b. Una eventualità cui francamente mi oppongo. Il calcio è comunque qualche cosa che considero aperto a tutti. Questa sarebbe invece veramente una regola che andrebbe a strozzare le società più piccole e all'interno del nostro stesso paese, costringendo comunque un Ascoli (faccio per dire) a dover competere anche contro le squadre b delle squadre più forti del nostro campionato. Inoltre il fatto che questo sistema favorisca la crescita dei giovani calciatori è sostanzialmente a mio parere una cosa non vera. Ma posso anche sbagliare...

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    1. ... In definitiva non vedo come ci si potrebbe opporre a una eventualità del genere. È oggettivamente impossibile. Ma credere che basti che un Mouscron qualsiasi venga acquistato da un ricco investitore per diventare una realtà calcistica di primo livello in Europa è secondo me qualche cosa di fallace. Abbiamo visto ricchi investitori comprare e spendere in Ucraina, Russia, Turchia, Romania... Eppure nessuna di queste realtà si è comunque riuscita a imporre a livello europeo. Lo stesso PSG ha speso tantissimo, ma non direi a livello continentale abbia raccolto quanto avrebbe dovuto e questo perché il campionato francese, per quanto competitivo, non è e secondo me non sarà mai (nel futuro prossimo) al livello di quello italiano, inglese, spagnolo, tedesco. Non basta un super-club per cambiare l'intera realtà calcistica di un paese e in fondo questo lo sa anche chi ha molti soldi da spendere e si vuole togliere lo 'sfizio' di avere un club di calcio. Per questo chiaramente molti investitori si buttano primariamente sulla Premier, un sistema dove il business è una realtà consolidata, c'è un sistema che permette di investire e di avere un ritorno sportivo, di immagine, commerciale. Questo, in Belgio o Portogallo (se escludiamo Lisbona, Oporto è infatti comunque una città molto molto piccola... ma bellissima, andateci se potete), costituirebbe una pura utopia.

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    2. Comprendo il timore di marco singer e sono sostanzialmente d'accordo con Emiliano. La presenza di più squadre legate ad unico proprietario esiste già ed anche eventuali paletti possono essere facilmente superati statagemmi quali prestanome e sponsorizzazioni fantasma/gonfiate. Personalmente sono anni che caldeggiavo l'acquisto di un'altra squadra satellite e leggere dell'interesse per ben due squadre mi intriga parecchio. A tal proposito chissà come sarebbe cresciuto Gnoukori in una squadra satellite, probabilmente meno che allenandosi con i big, ma forse no. Esordire a 19 anni in serie A non è da tutti. conquistando l'interesse delle big europee nemmeno. Secondo voi come mai non ha reso secondo le aspettative? Personalmente lo avrei tenuto sotto controllo per un altro anno (aveva altri 2 anni di contratto?).

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    3. Ma io penso che in via generale non ci siano paletti per una eventualità come quella che abbiamo descritto prima... Del resto, parliamoci chiaramente, qui parliamo comunque di gruppi economici finanziari e commerciali enormi (nel caso di Suning) non penso che abbiano bisogno di comprare un piccolo club belga per compiere operazioni illecite o antisportive (ove ne vogliano compiere, credo abbiano bisogno di operazioni di tipo più complesso e meno 'evidenti' di questa che comunque si becca dei titoloni sui giornali). Né credo che compierebbero atti tipo prestanome e simili, il rischio non varrebbe la candela secondo me. Sicuramente mi sembrerebbe molto più discutibile agire in questo modo invece che alla luce del sole (come pare si dovrebbe eventualmente concretizzare questa cosa) e nel rispetto delle regole. Dato che pare che lo prevedano. Per il resto, sì, possiamo sicuramente discutere sul poco fascino oppure no di questo tipo di operazione, però, senza volere vestire di alcuna 'santità' Suning e Zhang, penso che sia giusto dire che per quanto ne sappiamo (o comunque per quanto ne so) l'operazione è perfettamente nelle regole. Lo dico anche perché mi aspetto adesso di leggere articoli di tutti i tipi sui nostri giornali se questa cosa andrà in porto.

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  57. cavolo mi leggono!
    ieri avevo auspicato la scelta di far riposare domani Icardi e uno tra Perisic e Candreva, e oggi Pioli ha provato il tridente Candreva-Palacio-Eder. sempre ieri dicevo che domani era la partita giusta per portare in panca (e magari far entrare) Pinamonti, visto anche che la Primavera ha un facile impegno ad Interello contro la salernitana, ed effettivamente Pina è tra i convocati.

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    1. Qualcuno in incognito della società Inter e dello staff tecnico di Pioli si aggira in incognito su questo blog... ;)

      Murillo c'è tra i convocati?

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    2. Scusate la ripetizione. Da smartphone sono più confusionario che al solito.

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  58. è stato comunicato oggi che la Primavera giocherà domenica alle 11 e non domani alle 14:30 come inizialmente previsto.

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  59. Chris, tu sei Pioli, ti abbiamo beccato!

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  60. Pina in prima squadra è un'ottima notizia: da tempo sostengo che il ragazzo ha tutto per sfondare. Ho una mia teoria : una grande squadra nasce e si fonda su un nucleo di calciatori che fuoriesce dalle giovanili. Migliora il senso di appartenenza del gruppo e l'immagine della società. Cominciamo con Pina, recuperiamo Marco Benassi , confermiamo Santon.

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    1. Francesco, per una volta non sono d'accordo con te e ti rispondo così
      Jc
      Maicon Lucio Samuel Chivu
      Zanetti Cambiasso Deki
      Pandev Milito Eto'o (+ Wes e...qualche altro)
      ALL. Mou

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  61. Ho letto un po' in fretta e non ho capito il senso delle discussioni sull'eventuale acquisto di squadre dei cmpionati stranieri.
    la pratica esiste già e se noi non l'attuassero, lo farebbero altri.
    E' una pratica assolutamente legale.
    Non credo che in Spagna le piccole società si lamentino per la presenza di squadre B delle grandi.
    Per il pubblico di Ascoli, vedere Ascoli Barcellona B, con qualche stella, sarebbe nmeglio che vedere Ascoli Frosinone, con tutto il rispetto.
    Siccome in Italia le squadre B non le vogliono, si va giustamente all'estero, con il vantaggio di poter tesserare diversi giocani extracomunitari interessanti. Solo quelli che si affermano verranno poi all'Inter. Come fa l'udinese
    Le squadre B non sono fatte per vincere i campionati, ma per far crescere i giovani. Per questo ci sarebbe anche qualche elemento esperto. Certo, un eccesso di squadre B nstraniere neo meno nello stesso campionato, creerebbe problemi, A quel punto penso che si troverebberorimedi nella normativa

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    1. Scrivo al volo che sono ancora in ufficio e finalmente me ne sto per andare a casa. Comunque il punto è proprio questo: che dicevo che la cosa, potrà piacere oppure no (il gradimento o meno ci può stare, nel mio caso non ho niente in contrario francamente), ma è tutto perfettamente legale. Non si tratta di nessuna violazione al regolamento.

      Ho una opinione però divergente da te, Luciano, sulle squadre b non intese come altre società di proprietà dello stesso gruppo (come nel caso citato sopra). A parte che resto dubbioso sulla possibilità possano effettivamente funzionare meglio del sistema attuale per lo sviluppo dei giovani giocatori (non sto dicendo che il sistema attuale sia perfetto ovviamente, solo che non sono sicuro sia questa la via per potenziarlo), ritengo che va bene, i tifosi dell'Ascoli magari sarebbero più contenti forse di vedere la propria squadra giocare contro una Inter B. Però per una Inter B che disputa il campionato di serie b oppure di lega pro, ci sarebbero un altro Ascoli in meno che gli dovrebbe lasciare il posto. Preferisco invero una maggiore 'diffusione' del calcio professionistico sul territorio nazionale lasciando spazio a maggiori realtà invece che concentrare tutto sui maggiori club del nostro paese. Ritengo sia più funzionale come cosa da tutti i punti di vista. NOn è solo una questione meramente ideologica diciamo. Anche se questa è una bella discussione se vogliamo da affrontare, quindi sono curioso di sapere cosa ne pensi su questa questione in particolare. Tu come gli altri amici del blog ovviamente.

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    2. Forse hai ragione, ma basterebbe fare una B a due gironi per non diminuira il numero di suqadre minori in seconda seriee anzi per ampliare il umero di quelle chd si potranno misurare non con suqdre più forti (ma con qualche be giocatore da apprezzarein più.
      Ma magari sbaglio

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    3. Questa anceh potrebbe essere una possibilità. Diciamo che comunque al di là dell'aspetto 'ideologico' di volere dare possibilità di una 'rappresentanza' calcistica nel calcio professionistico a quante più realtà territoriali possibili, mi domandavo se comunque una 'differenziazione' in generale per il movimento calcistico italiano non fosse comunque una occasione di ricchezza. Fermo restando che poi è chiaro che la maggior parte dei calciatori professionisti escono fuori dai vivai delle grandi squadre, ma, qui mi puoi sicuramente insegnare, ci sono anche casi di ragazzi cresciuti in squadre minori (almeno fino a un certo punto) e solo dopo approdati su altre piazze più importanti. Chiaro che poi anche il mio ragionamento da un certo punto di vista era comunque 'sbilanciato'. Si potrà convenire che comunque non tutti i club di Serie A possano avere una squadra b competitiva e che questo sarebbe privilegio dei pochi grandi club... Quindi le 'piazze' sottratte ad altre squadre sarebbero poche e limitate in fondo a un numero di cinque-sei squadre. La mia è solo teoria ovviamente, non è stata mai avanzata nessuna proposta seria in tal senso del resto, quindi possiamo solo ragionare in questo modo.

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    4. Aggiungo che comunque se Suning comprasse il Mouscron e il Gil Vicente, la cosa da interista non potrà che farmi piacere.

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  62. è vera la notizia della cessione di piscopo al Torino ? Mi dispiacerebbe abbastanza.

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  63. Piscopo in procinto di passare al Torino.
    Thohir....come odio avere sempre ragione!

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  64. Felice per Piscopo.... Forza Toro ti aspettiamo a bracce aperte, chiusa una porta si aprirà un portone mi disse il grande saggio LUCINAO che colgo l occasione per salutarlo con piacere

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    1. Beh da par mio,vista la simpatia per i granata,è un dispiacere almeno parzialmente mitigato. Complimenti per Manuel!

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    2. Di nulla. Ha fatto molto bene ovunque abbia giocato e da quello che si vede, oggi è giocatore vero! :)

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    3. Visto che ci tieni ti allego un bel scambio con gol degli allievi lega pro di Piscopo e DeLù notte...
      https://youtu.be/Ew3KZgKDVFs

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    4. Chiaramente, come documenta questo video, la visione di gioco di piscopo aumenterebbe la pericolosità di Manuel

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  65. Non ho capito bene questa cosa di Piscopo, mi sembra il suo passaggio al toro non si stia verificando in condizioni particolamente 'simpatiche'.

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  66. Ancora oggi, dopo svariati anni, il modo servile in cui Preziosi manda avanti un club del calibro del Genoa mi lascia sgomento

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  67. Ho letto che la rubentus può patteggiare, pagando 50.000 euro, evitando condanne più gravi per Andrea agnelli e altri dirigenti......serve un commento ?

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  68. Pubblicato con un po' di anticipo il post per seguire live la partita tra Pescara e Inter. Magari la discussione può proseguire lì anche per quello che riguarda il pre-partita.

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