lunedì 3 luglio 2017

Saranno famosi? Oggi Luciano racconta... Davide Merola (16.05.2013)

'Nella foto, Davide Merola (Santa Maria Capua Vetere (CE), 27/03/2000 - attaccante), in dribbling, slalomeggia tra avversari e compagni. Dalla chiacchierata fatta con Luciano Da Vite possiamo già dire che si tratta di un ragazzo dalle idee chiare, giustamente determinato, ma senza particolari e inutili grilli per la testa. Da quello che finora ha fatto vedere in campo con la maglia dell'Inter, invece, possiamo davvero sperare di essere in presenza di un talento speciale da seguire con tanta attenzione nel suo percorso di crescita calcistica. Bravo, Davide... e ricorda sempre, con tutto il rispetto per il papà, che di mamma (e di maglie) ce n'è una sola!' Guido Montana (16 maggio 2013)

Come annunciato nei giorni scorsi, riproponiamo con questo post una intervista di Luciano al nostro Davide Merola pubblicata il 16.05.2013.

Davide faceva allora parte del gruppi dei Giovanissimi Regionali B, ma il suo talento era così evidente che non poteva ovviamente sfuggire all'occhio di Luciano.

Riproporre questa vecchio post è un'occasione in più per fare conoscere meglio il nostro giovane attaccante ai lettori del blog e per dare modo a chi non abbia letto l'intervista in passato di poterlo fare ora.

Penso che la introduzione migliore a questa intervista non possano che essere le parole che lo stesso Luciano ha utilizzato per parlare di Davide nel corso del post dedicato alla recente vittoria del Campionato Under 17 della squadra allenata da Mister Andrea Zanchetta.

Buona lettura.

'Un giorno Eupalla, Dea del pallone che risiede sull’Olimpo, guardò in terra e vide che il suo sport preferito languiva per carenza di artisti inventori.

Posò il suo sguardo su un ragazzino dell’interland napoletano e lo scelse per  regalargli attitudini straordinarie al gioco del calcio, dicendogli: “va e insegna calcio agli italiani (per il momento)”.

Quel ragazzino è diventato un importantissimo calciatore dell’Inter e delle selezioni nazionali  per le quali ha disputato 35 partite segnando quattordici reti.

Purtroppo la Dea era un po’ distratta e non ha provveduto a procurasi, in precedenza, il contributo di Febo Apollo, il Dio che regala agli atleti fisici imponenti e devastanti.

Si è così rimediato a posteriori e a Merolino gli dei hanno regalato quanto meno una straordinaria potenza muscolare, che fa da contraltare alla statura modesta.

Così oggi la discussione, almeno tra i tifosi, verte su quale modello di giocatore Merolino ricorda, tra i vari Di Natale, Montella, Romario.

Che Davide diventi una grande giocatore sembra fuori discussione.

Il suo piede sinistro è dotato di quattro paia di occhi con i quali vede davanti e dietro le spalle (come dimostrano i due fantastici assist di tacco nella finale).

Con gli occhi anteriori invece, vede la porta anche senza guardarla il che gli permette di sapere sempre come colpire la palla per infilarla in rete.

Merola comunque non è la classica punta egoista ma un calciatore che gioca con la squadra e per la squadra.

Nell’Inter quest’anno ha giocato 30 partite, segnando 28 gol e con 2 assist all’attivo.

Il ragazzo non è proprio uno spavaldo, pur avendo piena consapevolezza dei suoi mezzi, ma piuttosto è un emotivo...

Questo spiega forse perché in stagione abbia fallito qualche rigore, situazione tecnicamente davvero inspiegabile.

Adesso non resta che vederlo battersi a livelli più impegnativi.' (26.06.2017)

Incontro Davide Merola subito dopo la partita vittoriosa di Trezzo, contro la Tritium, che ha concluso una fantastica stagione vittoriosa dei nostri ragazzi 2000 (Ndr. Nel 2013 Davide faceva parte del gruppo dei Giovanissimi Regionali B).

Non è un'intervista, ma una chiacchierata informale, alla presenza della mamma e del papà di Davide: un incontro cordiale, amichevole, in tutta semplicità.

Mi sembra giusto darne un sintetico resoconto, per  far conoscere agli amici del blog Interista Sempre qualcosa in più di questo ragazzo, che ha così ben impressionato nel primo anno con noi.

La cosa che colpisce immediatamente in Davide è il riserbo, la discrezione. Sembra l'esatto opposto dello stereotipo tanto abusato del napoletano vociante ed esuberante.

E' un ragazzino serio, posato e riflessivo.

Questa è una buona premessa, perché chi segue il calcio giovanile sa come sia facile ai primi successi, ai primi segnali positivi, farsi travolgere da entusiasmi precoci e ingiustificati.

Ho appena assistito, dall'esterno, all'esplosione di gioia di tutto lo spogliatoio nerazzurro: il campionato è terminato e i nostri l'hanno stravinto: si sentono distintamente i cori: “Salutate la capolista” e “Siamo noi, siamo noi, i più forti in campionato siamo noi”.

La nostra chiacchierata non poteva che partire da qui.

Allora, Davide, ho sentito il vostro inarrestabile entusiasmo per questo grande successo.

“Eravamo tutti molto felici: dirigenti, tecnici, accompagnatori e noi ragazzi è stata una stagione lunga, ma ricca di soddisfazioni”.

C'è un episodio che ti ha colpito, legato a questa giornata?

“Si, è accaduto alla fine della partita. Si è trattato di un incontro non facile, teso, combattuto.  La Tritium si è battuta con orgoglio. Abbiamo faticato a prevalere, anche se alla fine il risultato è stato piuttosto netto.
 
"Dopo il fischio conclusivo, mentre noi ci abbracciavamo a centrocampo, i ragazzi e lo staff del Trezzo si sono schierati su due file nei pressi dell'uscita e, al nostro passaggio, ci hanno applaudito, rendendo omaggio sportivamente al nostro grande campionato. Una situazione davvero toccante”.

Sei con l'Inter da un anno: ti aspettavi a inizio stagione risultati di squadra così soddisfacenti?

“Be', sapevo di essere arrivato in uno dei migliori settori giovanili d'Italia e d'Europa. Sapevo che qui l’obiettivo è uno solo: vincere. La speranza di fare bene c'era di sicuro. Ma nel calcio non puoi mai avere certezze”.

A livello individuale hai segnato 41 gol in campionato, numerosi altri nei tornei e hai all'attivo molti assist per i compagni: un bottino entusiasmante. Anche considerando che sei il maggior realizzatore stagionale tra tutte le squadre dell'Inter e forse non solo.

“Uno score superiore alle mie stesse previsioni, perché questo era il mio primo campionato con una società professionistica ed ero consapevole che le difficoltà sarebbero aumentate.
 
"Tuttavia, ho avuto il vantaggio di giocare in una squadra fortissima, che non ha mai subito nessun avversario nella stagione e i miei compagni, così come tutto lo staff societario, sono stati determinanti per consentirmi di esprimermi al meglio”.

Tra l’altro hai avuto anche l’onore di un trafiletto sulla Gazzetta che celebrava le tue virtù di bomber.

“Logico che mi abbia inorgoglito: più in generale mi sembra di cogliere una maggiore attenzione verso il calcio giovanile, che merita considerazione, anche se si deve sempre parlarne con equilibrio”.

Facciamo un passo indietro e torniamo agli albori della tua formazione calcistica.

La passione per il calcio l'hai “ereditata” in famiglia?

“Sì, mio fratello maggiore giocava, mia mamma e mio papà erano tifosi (la mamma, come me,  di Napoli e Inter, papà era un po' più... eretico). Quindi, è venuto naturale che mi occupassi di calcio”.

Quando hai cominciato a giocare?

“Non ricordo con precisione. Avrò avuto cinque anni e giocavo nella squadra del mio paese, Santa Maria Capua Vetere.
 
"Sono rimasto lì  fino all'ultima stagione che ho disputato nel Capua, società che dispone di un importante  settore giovanile, con la supervisione di Enzo Raiola e di Martone”.

Hai sempre fatto la prima punta?

“No più spesso giocavo esterno di sinistra: solo all'Inter ho trovato questa collocazione stabile. In ogni caso ho sempre segnato parecchi gol, pur giocando sotto età”.

Poi cosa è successo?

“La juventus è stata la prima società a muoversi per me. Sono stato a Torino, dove ho partecipato a un'iniziativa di scouting denominata “Gollissimo”.
 
"I dirigenti juventini hanno cominciato a trattare, come altre società, anche straniere.
 
"Ma quando si è proposta l'Inter, non ho avuto dubbi a fare la mia scelta”.

Sai chi ti ha segnalato, per l'Inter?

“Non saprei chi siano stati i primi osservatori, poi è intervenuto il signor Rusca. Sono stato convocato per un paio di allenamenti e partitelle a Bruzzano, ancora nella stagione precedente, poi da agosto è iniziata la mia nuova avventura, dopo che mi ero trasferito a Milano, con la mia famiglia”.

Ero presente alla tua partita di esordio, ai primi di settembre, contro l'Accademia Inter.

Sei entrato nel secondo tempo e con quattro gol hai capovolto il risultato. Ho scritto sul blog che eri un giovane interessante, preferisco andare cauto con i nostri ragazzi, che devono volare basso, se vogliono provare ad arrivare.

“Sì, ricordo quella partita, giocavo ancora sulla fascia sinistra, ma mi sono trovato subito a mio agio con i compagni, indipendentemente dalla posizione in campo. Questo anche se provavo un po’ di emozione”.

Sei ambidestro?

“No, direi che sono mancino. Però quando è necessario uso anche il destro, forse con meno potenza”

Vuoi fare un ritratto delle altre tue caratteristiche tecniche? In che cosa credi di riuscire già bene e in che cosa devi migliorare?

“Credo che la mia specialità sia il tiro a giro, mentre sulla botta "dritto per dritto" devo perfezionarmi. Per il resto, di testa me la cavo, mi pare di essere abbastanza veloce, in relazione alla mia categoria, e di avere un discreto dribbling. Chiaro che sono solo all’inizio di un percorso difficile e le cose da imparare sono tantissime”.

A me pare che tra le tue caratteristiche migliori siano da considerare il modo in cui difendi la palla e soprattutto la velocità di pensiero, la capacità di giocare di prima.

“Naturalmente questa tua valutazione mi inorgoglisce ma, ripeto, so che le difficoltà per mantenersi competitivi iniziano ora. Questo vale per me come per i miei compagni”

Parliamo un attimo del tuo trasferimento: da una cittadina alla metropoli del Nord; da una squadra di provincia a una big professionistica. Hai lasciato il tuo ambiente, la tua scuola, gli amici. Ti ha creato difficoltà questo cambiamento di vita?

“Quasi nulla. Mi sono ambientato subito, anche perché si è trasferita con me la mia famiglia. Poi, sia a scuola che in squadra sono stato accolto benissimo. Devo dire che sono felice della scelta fatta”.

Veniamo alle tue esperienza calcistiche della stagione. Quale è stata la squadra più forte che hai incontrato in campionato?

“Il Milan, l’unica squadra che una volta ci ha sconfitto, anche se in modo piuttosto discutibile”.

E tra le altre squadre?

“L'Atalanta è forte ma mi è sembrata su un livello leggermente inferiore, la juve ci ha sconfitti in finale a un torneo, ma è stata una partita dominata da noi, che nel finale, per riuscire a passare, ci siamo un po’ scoperti, offrendoci a un  contropiede di sessanta metri della loro punta fisicamente sovrastante.
 
"Poi, mi è piaciuto l’Ajax, contro il quale ad Abano abbiamo perso ai rigori, con un po’ di sfortuna. L’Ajax era forte soprattutto a centrocampo”.

Quale partita ricordi con più soddisfazione?

“Sono parecchie. Potrei citare la finale del Torneo Costa Gaia, in Sicilia, vinta 3-0, con una mia tripletta. Ma in tutto l'anno le soddisfazioni non si contano”.

Invece l’avversario che ti ha più infastidito, individualmente?
“Non ricordo i nomi, ma si tratta dei centrali di Milan e Ajax”.

Passiamo al tipo di gioco praticato: preferisci il pressing alto, con possesso di palla insistito, o la difesa bassa con contropiede manovrato?

“Sicuramente il secondo tipo di gioco. Potendolo attuare, lo ritengo più efficace”.

Chi è il giocatore professionista che ritieni più forte, quello a cui vorresti ispirarti?

“Robin Van Persie”.

Be’, è una scelta abbastanza originale, il calciatore è sicuramente molto forte, anche se un po’ fragile fisicamente. Ma ha caratteristiche assai diverse dalle tue...

“Sì, però mi piace come va in profondità, come vede la porta anche da lontano e come riesce a liberarsi del marcatore. Tutte caratteristiche che cerco di incrementare”.

E tra i giocatori dell’Inter, quale ti piace di più?

“Rodrigo Palacio, un attaccante completo e con grande fiuto del gol”.

Qual è l’obiettivo che ti proponi di raggiungere, in carriera?

“E’ presto per parlarne. Per ora sono contento di essere in una squadra forte,  dove mi diverto, e di avere compagni con i quali posso migliorare e progredire. Mi piacerebbe fare qui tutta la trafila dei giovanili. E poi, visto che sognare non costa nulla, un giorno giocare in prima squadra”.

Naturalmente auguro a te e auguro a tutti noi tifosi dell’Inter che tu possa raggiungere questo obiettivo...

“Grazie per gli auguri e per la bella chiacchierata. Ora devo scappare, altrimenti non arrivo a casa in tempo per vedermi Genoa-Inter…”

Luciano Da Vite

101 commenti:

  1. Si Emiliano è quello che hai scritto nel post precedente. Ipost di Luciano sono sempre una cosa fantastica.L'ho riletto ancora con piacere .
    Luciano non mi hai ancora risposto alla mia domanda se abbiamo rinforzato i 2001-2003 dove eravamo debolini.

    RispondiElimina
    Risposte
    1. È stato indubbiamente tra i tanti bravi giocatori del nostro settore giovanile di quest'anno, quello più 'rappresentativo' dopo Pinamonti, di cui però si può dire che sappiamo più o meno tutto, allora ho pensato che Merola meritava una piccola vetrina aggiuntiva e ho pensato che la cosa migliore fosse riproporre questa intervista. Luciano ha la vista lunga, il ragazzo qui aveva solo 13 anni...

      Elimina
  2. Una curiosità: il giocatore di colore, altissimo e con una grande accelerazione che ci ha puniti all'ultimo minuto di una finale da noi dominata a Roma contro la juve, se non ricordo male è Kean.
    Che allora sapeva poco giocare. Ricordo un paio di altre possibilità che ha avuto di partire in contropiede, ma poi è incespicato sul pallone.
    Per dire, prendi giocatori piccoli, tecnicissimi e quelli non si affermano (mel, Jus) prendi pennelloni dalle dubbie qualità e quelli spaccano.
    E' il calcio dei giovani

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Una vera 'chicca' questa informazione storica Luciano. Anche se è vero che magari un 'piccoletto' a quell'età può avere una crescita fisica notevole improvvisa e colmare il gap allo stesso modo in cui Kean è migliorato sul piano tecnico. O dico una cosa che non ha fondamento?

      Elimina
  3. Emiliano: con i giovanissimi può essere vero tutto

    RispondiElimina
  4. Però in linea di massima se uno è brevilineo si vede. Conta il rapporto gambe busto

    RispondiElimina
  5. Mi ricordo bene questa storia di Luciano riguardo Kean... all'epoca eravamo interessati anche noi, ma infatti il giocatore non era granché. Luciano però lo voleva ciononostante...

    RispondiElimina
  6. Ma quindi Gravillon è stato venduto senza recompra per certo?

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Su lui e Bakayoko non mi è chiara ancora la situazione. Dimarco recompra fissata sicuro al 100% ma non sono state diffuse le cifre.

      Elimina
  7. Ragazzi che ne dite di fare un post per tenerci aggiornati di tutti gli acquisti e cessioni fatti, dalle giovanili alla prima squadra, da aggiornare periodicamente, insomma Emiliano un po come la sezione "Dove sono andati"

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Sicuro Donato. Mi propongo di cercare di fare un post riepilogativo schematico periodicamente come quello precedente e magari banche meglio organizzato. Abbiamo fatto un punto sulle trattative con il post precedente infatti... Da allora non è cambiato tanto ma sto tenendo nota per quanto possibile di ogni cosa. Alla vigilia del ritiro e periodicamente ne proporremo degli altri, magari alternandoi con i resoconti delle amichevoli e le dichiarazioni del mister... anche perché al solito cerchiamo di tenere nota anche dei movimenti dei giovani che sono tantissimi. Poi alla fine aggiorneremo sicuro la sezione 'dove sono andati' e nel possibile ci 'affiancheremo' a verdelli nel seguirli. :)

      Elimina
  8. Luciano sai QUALCOSA DI Vergani che lo vorrebbe il Manchester?

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Ho letto anche io. Secondo me Suning non glielo fa prendere manco morto.

      Elimina
  9. Luciano per merola sei certo del rinnovo fino al 2020? In rete non trovo conferme e si parla ovunque di 2019.

    RispondiElimina
  10. be', come diceva un tale, non sono sicuro neppure di essere al mondo, figuriamoci sul contratto di Merola. Però a me risulta 2020 anche se non ci scommetterei.
    Su Vergani staremo a vedere.
    Questa dirigenza del settore giovanile non si è mai fatta scippare un giocatore importante, a differenza di altre che vanno per la maggiore.
    Comunque dopo controllo una situazione, poi ne riparlo.
    Intanto ieri sono andato a fare una ricognizione a Interello, in bici.
    Sono in corso grandiosi lavori: in pratica tutti i campi vengono rifatti, con un impiego di mezzi, di uomini e di materiali impressionante. Nulla a che vedere con i timidi rifacimenti del passato, quando evidentemente i mezzi scarseggiavano.
    Ho chiesto il motivo di questo grande impegno anche finanziario e mi è stato detto che il nuovo centro (si farà sicuramente) non sarà proto prima di 3-4 anni.
    Mi piacerebbe essere presente il giorno della prima convocazione delle varie squadre, ma L'inter di solito non pubblica queste notizie.
    Servirebbero genitori di buona volontà disposti a informarmi, sul blog o privatamente

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Fossati e mastour ai tempi sembravano giocatori dal futuro roseo.
      Poi non è andata così (anche se, fossi in loro, mi chiederei se le cose sarebbero andate diversamente se fossero rimasti. ..)

      Elimina
  11. Sul mercato non voglio pronunciarmi adesso, cercherò di attendere prima i fatti. Di una cosa ne sono certo: non sarà semplice arrivare a Naingolaan e DiMaria. Buona estate a tutti!

    RispondiElimina
  12. io umilmente continuo a preferire Milinkovic-Savic a Naingollan e Vidal...come pezzo grosso del centrocampo 2017-18

    Chiaramente ad oggi sono meglio gli ultimi due

    Ho dubbi anche io come Gabriele sulla vendita di Joao Mario e perché no anche Kondogbia (per il loro potenziale, di certo non hanno ancora convinto), meno su Brozovic (che purtroppo ha lacune evidenti di testa e continuità)
    Concordo che ora è inutile avere troppe convinzioni/fare ragionamenti, si lavora in silenzio (cit.) e va bene così

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Anche io. Milinkovic+Keita non sarebbe male...ma lotito?

      Elimina
    2. A Lotito, come a tutti gli altri, conviene farsi amici gli Zhang, credo :)

      Elimina
  13. Ma secondo voi, al di là del valore dei giocatori in assoluto, un reparto offensivo composto da: Di Maria, Nainggolan, Perisic alle spalle di Icardi (contando come riserve allo stato attuale Candreva, Joao, Eder, Pinamonti) a livello numerico e quantitativo sul piano dei goal sarebbe sufficiente per la zona CL?

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Secondo me si perché la poca efficacia sotto porta di di Maria sarebbe compensata dalla forte predisposizione di nainggo mentre icardi avrebbe più opportunità.

      Elimina
    2. altro che champions, con un attacco cosi vinciamo lo scudetto.

      Elimina
    3. Probabilmente Di Maria sarebbe alternativo a Perisic, Nainggolan immagino piaccia davvero tanto e si cercherà di fare il possibile... ma la Roma non può venderli tutti (?). Mi stuzzica Keita per la fascia destra e anche a me piacerebbe Milinkovic (d'altra parte ormai Biglia non va al Milan...). Penso che si costruirà un reparto arretrato complessivamente competitivo e che il colpo più importante sarà il secondo centrocampista dopo Borja Valero o l'esterno offensivo, soprattutto se partisse Perisic.

      Elimina
    4. Be', Grabriele, se Perisic resta è titolare per forza. Così come se le trattative per Di Maria e Nainggolan (ammesso sussistano davvero) e vadano in porto, è evidente che i lnostro attacco di partenza sia quello. Per questo avevo posto la domanda e in particolare concentrandomi sull'aspetto dei goal. Giusta l'osservazione alla predisposizione ad andare a segno di Nainggolan, forse Di Maria potrebbe giocare anche a Perisic permettendogli di giocare più stretto in determinate circostanze...

      Keita piace molto anche a me ovviamente. Non sarebbe la mia prima scelta come titolare, ma averlo come alternativa all'attacco già nominato sarebbe una risorsa importante.

      Elimina
    5. Sarebbe un reparto offensivo interessantissimo, ma temo, sperando di essere smentito, che Di Maria verrebbe acquistato o cercato concretamente solo se Perisic andasse via. Intendevo questo... sicuramente se entrambi in rosa sarebbero entrambi titolari.

      Non sono poi sicurissimo che venga preso un titolare fisso al posto di Candreva, che non stuzzica la fantasia dei tifosi ma è molto considerato dagli addetti ai lavori. Quindi, rimanendo Perisic e prendendo uno forte forte a centrocampo, potrebbe interessare un profilo come Keita o Berardi, con caratteristiche diverse da Candreva ma che non lo relegherebbe in panchina.

      Spero che "dovendo" rinunciare a Nainggolan, puntiamo su Milinkovc... Ma sono considerazioni personali, al momento non c'è nulla, neanche voci infondate

      Elimina
  14. N zonzi non è un calciatore che può essrre il nostro "colpo" a centrocampo..
    Giocatore mediocre.

    RispondiElimina
  15. Io sarei contento del reparto avanzato disegnato da Emiliano. Su Nzonzi non mi pronuncio: anche Kondo in Francia e Spagna sembrava fortissimo.
    Milinkovic sarebbe un gran colpo, ma non è un affare di cui si parla.
    Keità (quello della Lazio) benissimo in rosa purché ci siano anche giocatori di maggior affidamento e continuità da alternare. Invece mi piace l'altro Keita, sempre considerando che l'ho visto solo un paio di volte e in tv.
    Con le stesse precisazioni, spenderei i soldi che l'Ajax chiede per Sanchez.
    Spero davvero che si chiuda per Bastoni e che si riesca a convincere Coulibaly che per me potrebbe venir buono subito per la prima, come alternativa ai titolari. Altrimenti vorrei, sempre per le stesse mansioni, Duncan che non mi sembra inferiore a Kessie

    RispondiElimina
  16. Una bellissima notizia: anche Marchino Sala in ritiro con la prima squadra

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Quindi chi abbiamo? Valietti, Rivas, Zinho, Pinamonti, Sala?

      Duncan secondo me sarebbe un ottimo acquisto come alternativa a centrocampo. Secondo me uno o due dei nostri ragazzi quest'anno torneranno... La rosa deve essere di 25 di cui quattro del vivaio. In questo momento ne abbiamo zero. Cioè possiamo anche inserire tutti dei ragazzi della primavera o ex primavera come quelli su citati, ma penso proprio che l'idea di base sia di avere almeno 22-23 giocatori 'pronti'.

      Elimina
  17. Grandissimo colpo della juve, che taglia fuori definitivamente ogni ambizione di scudetto per le rivali:
    twitter.com/SkySport/statu…

    RispondiElimina
  18. La voce su N'Zonzi non credo sia reale.
    Con le operazioni Banega e Jovetic in ballo nelle ultime 3 settimane, sarebbero dei folli a fare quest'operazione ora, svincolata dalle altre due

    RispondiElimina
  19. Immagino Luciano si riferisca a Rizzoli... Eh si... grande acquisto il nuovo designatore...

    RispondiElimina
  20. Francamente sarei anche io deluso se fosse N'Zonzi il nostro rinforzo a centrocampo. Chiaramente poi è da valutare. Se in lui si sono viste caratteristiche complementari a gaglia e davanti arrivassero veramente due giocatori importanti come Nainggolan e Di Maria, il francese potrebbe essere uomo giusto e determinante per dare equilibrio. Comunque potrebbe anche essere solo una voce di 'disturbo' ai simpatici amici bianconeri, cosa che comunque facciamo bene a fare.

    RispondiElimina
  21. Attenzione a non considerare Naingolan come un centrocampista con il vizio del gol... Ha 40 gol in quasi 400 partire... Vidal ad esempio più del doppio.
    Se vogliamo un incursore che porti gol il ninja non è la scelta migliore

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Se vogliamo un centrocampista di sostanza e abile nelle due fasi... Il ninja è perfetto

      Elimina
    2. È abbastanza completo. L'unica riserva, evidenziata da Ili settimane fa, era costituita dal fatto che anche lui, come tutti i nostri centrocampisti, fosse un istintivo. Prendendo Borja Valero dovremmo sopperire a tale mancanza. Confidando anche nel miglioramento di Gagliardini e Joao Mario.

      Icardi, Di Maria, Perisic e Nainggolan, sulla carta ovviamente, garantirebbero una cinquantina di gol, se va male poco meno.

      Elimina
  22. sarebbe interessante un articolo su Mastour...

    nessuno potrà mai saperlo ma chissà se fosse venuto da noi.

    é ancora cmq giovanissimo e gli auguro il meglio

    RispondiElimina
  23. Sarebbe diventato un giocatore modesto, più o meno come Mel e Jus. E avrebbe qualche soldino in banca in meno, ma anche meno tristezza dovuta all'enorme inganno

    RispondiElimina
  24. Comunque se devo spendere 4 milioni complessivi per due tredicenni e poi uno fallisce, l'altro diventa Donnarumma, io firmo subito...i contratti

    RispondiElimina
  25. Qualcuno conosce Emmanuel Cecchini?

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Penso che sia abbastanza sconosciuto...come un altro ventenne preso dal Banfield più di vent'anni fa.

      Elimina
  26. E intanto inizia a sclfirzi l.immagine da baci perugina di Donnarumma : 6 Cucuzza + l.ingaggio del fratello (!?!).
    Ed esami di maturità saltati.

    Sta bene lì, va.

    RispondiElimina
  27. Luciano lo ricordo io che ai tempi tu eri molto entusiasta di Mastour come tutti noi. Anzi, non c'era nessuno che non lo aprezzava. Il ragazzo era fenomeno coi piedi e con un fisico più che buono. Poco da dire. Poi preferì i soldi a uno sviluppo ottimale e finì male.

    RispondiElimina
  28. A parte la gestione mediatica malata del Milan e di Bianchessi/Paolillo m'interessa cos'altro si è messo di traverso per farla finire così.

    RispondiElimina
  29. Ah dimenticavo... Non sono sicurissimo ma ho letto da più parti che nel bilancio che si è chiuso il 30 giugno 2017 sono da considerare otto milioni di Juan dalla Roma (era prestito di uno o due milioni più otto, credo al maturare di determinate condizioni) e quattro milioni dal Bologna per Taider. In questo modo considerando i circa venti milioni che arrivano da Caprari (non anche Banega) e i vari giovani, aggiungendo questi dodici milioni più altre piccole somme come quella di Erkin si arriverebbe a trenta e anche qualcosa in più.

    So che ormai il termine è trascorso ma mi sembra un aspetto comunque interessante perché nelle scorse settimane ognuno ha detto la sua...

    RispondiElimina
  30. Mastour a 13 anni era un fenomeno, come lo erano Jus e Mel e io mi sono molto arrabbiato per lo scippo.
    Però mastour non ha praticamente mai giocato nelle giovanili del Milan. Se ricordi, ho anche riportato confidenze dei suoi compagni di squadra con i quali aveva giocato qualche spezzone di partita, che erano incavolatissimi con lui per come giocava (o meglio non giocava) del resto alla finale di un torneo a Roma, sempre a 13 anni jus disse "o gioco io o gioca lui"
    Insomma era una promessa e quando ti scippano una promessa ti incavoli, però mentre su Donnarumma non c'erano dubbi, su hacim qualche perplessità poteva già esserci

    RispondiElimina
  31. Vorrei precisare ancora una volta una cosa: non sono un tecnico, ma un semplice tifoso, consapevole dei suoi limiti di competenza e di capacità.
    Su un ragazzino sbagliano spesso persino i tecnici, perché le componenti di un possibile successo nel tempo sono molte e incontrollabili.
    Hachim sembrava fortissimo, lo era.
    Poi non si è affermato. Rivedendo il tutto OGGI i motivi di perplessità c'erano già ma a un tifoso potevano sfuggire.
    magari non sono sfuggite a tutti i tecnici, magari mentre Sacchi ne ha "preteso" l'arrivo, all'Inter non hanno voluto andare oltre un certo limite.
    Magari

    RispondiElimina
  32. Su cecchini, dal poco che ho visto è un giocatore rapido dalla tecnica importante, che potrebbe pagare dei limiti fisici ancora evidenti. Ha un discreto tiro.
    Può essere paragonato, per render meglio l'idea, ad un sensi o pellegrini e in parte torreira.
    Da verificare nel nostro campionato ma l'investimento in un ventenne di questo tipo lo ritengo sempre positivo.

    RispondiElimina
  33. Luciano, prima di parlare di Cecchini, voglio fare una premessa.
    Nel mercato ci sono i colpi sulla carta ottimi, quelli buoni, e le varie sfumature. poi ci sono le scommesse, più o meno intriganti. uno come Driussi, Pavon o Bentancur è una scommessa intrigante, uno come Cecchini non è una scommessa intrigante. Però questo non vuol dire che in futuro potrà fare bene, anzi. pensiamo alla Samp e ai vari Skriniar e Schick, anche loro, quando arrivarono alla Samp, non potevano considerarsi particolarmente interessanti, ed invece poi sono stati rivenduti a 30 mln l'uno. dall'altra parte invece uno come Gabigol ha fallito invece (almeno per ora). Quindi, come sappiamo bene, alla fine sarà sempre il campo a parlare, sia che sulla carta X sia ottimo, sia che sulla carta Z sia un'incognita. Mi ripeto, nella categoria "scommesse" Cecchini non mi scalda il cuore, ma questo non vuol dire niente.
    Dico una cosa sottovoce, tanto non ci legge nessuno: anche quando arrivò Botta dissi qui dentro parlando mi pare col vecchio Al che non era una scommessa che mi scaldava particolarmente, idem anni prima con Alvarez. E' una catena che va rotta.

    RispondiElimina
    Risposte
    1. No. Parliamo di certo di un campione... Ma rispetto ai precedenti mi sembra abbia più grinta e agonismo...
      Purtroppo fisicamente è molto acerbo

      Elimina
    2. grinta e agonismo il giusto per carità, nello specifico niente di particolare.
      Sia chiaro, il ragazzo ha fatto abbastanza bene in stagione, ma noi che seguiamo i giovani sappiamo bene che una cosa è fare il proprio dovere in un determinato contesto, ben altra cosa quando dobbiamo valutarne il futuro in una squadra come l'Inter.
      Se avessi un euro, lo punterei più su un futuro alla Cirigliano rispetto ad un futuro alla Redondo, però ripeto quello che ho detto prima, ormai siamo abituati a vedere stravolgere sul campo tutti i pronostici che vengono detti sulla carta.

      Elimina
    3. Schick in realtà credo fosse abbastanza conosciuto, forse non da noi tifosi ma non è esploso dal nulla

      Elimina
    4. Sinceramente il paragone cecchini redondo... Non lo vedo, proprio per caratteristiche tecniche.
      Ad oggi sembra un buon giovane, a mio parere non ancora pronto per un campionatp fosicp come la serie A.
      Ma ha una buona tecnica e rapidità.
      Ritengo possa andare al genoa per verificare la possibilità di diventare una plusvalenza o un giocatore vero..

      Elimina
  34. Il parere su Milinkovic-Savic di molti del blog, è lo stesso che ho io.Ottimo giocatore che potrebbe diventare eccellente negli schemi di spalletti (alla perrotta-naingolan)

    RispondiElimina
  35. Domanda a margine su cecchini: ha passaporto comunitario?

    RispondiElimina
  36. Anche Baldini partirà per Btunico

    RispondiElimina
  37. http://m.fcinternews.it/news/galazzi-e-natoli-all-inter-gioia-per-l-accademia-pavese-250815

    Altri due arrivi dall'Accademia Pavese.
    Galazzi, classe 2000 per la Beretti
    Natali, classe 2006

    P.S. Buongiorno a tutti 😀

    RispondiElimina
  38. Qualcuno mi aveva chiesto dei possibili rinforzi per 2003 e 2001, le nostre squadre che non sono andate benissimo.
    Sui 2001 so poco, ma sono certo che verranno rinforzati
    Sui 2003 verranno presi o sono già stati presi una dozzina di giocatori, forse anche qualcuno in più
    Oltre a Peschetola del Pescara, attaccante mancino trattato anche dalla juve, ci saranno giocatori dal Padova, dalla Tau, dal Donatello dalla Liventina, dallo Spezia (attaccante, già preso), dal Sudtirol...e altri

    RispondiElimina
  39. Una riflessione del tutto inattendibile, un po' come le notizie della Gazza su Merola e Visconti.
    Inattendibile perché mi sono fatto spiegare milel volte i regolamenti sul tesseramento dei giovani, ma poi sempre li dimentico. O non sono certo di ricordarli in modo corretto.
    Dunque, secondo quel che mi pare di ricordare, l'età a rischio è quella degli allievi regionali .
    Infatti nei giovanissimi si firma un vincolo biennale che vale per quella stagione e per la successiva, quindi per tutto il quattordicesimo e il quindicesimo anno di età.
    A compimento del quindicesimo annose ti arriva una proposta di contratto dall'estero puoi essere libero. Così è stato perso Scamacca dalla Roma, così tanti altri, tra i quali anche alcuni nostri di secondo piano. Nell'anno degli allievi regionali si era temuto anche per Bettella.
    Se invece firmi il nuovo vincolo, vale per 4 anni con opzione per il quinto.
    Vergani, che è di inizio anno, ha già compiuto 16 anni da diversi mesi. presumo che per continuare la stagione con l'Inter avrà firmato il cartellino che lo vincola per i prossimi 4+1 anni.
    Quindi potrebbe essere ceduto solo dopo eventuale trattativa con l'Inter
    Sempre che non mi sbagli, come dicevo.
    Merola è nato il 1 gennaio 2000 se non erro. Dunque il cartellino 4+1 dovrebbe impegnarlo sino al '20.
    E' possibile naturalmente che nel frattempo le parti si siano accordate per un nuovo contratto per così dire da professionista, con retribuzione proporzionata.
    Questo contratto potrebbe in teoria essere anche più breve, ma dubito che l'Inter aumenti lo stipendio e riduca la durata del contratto di uno dei giocatori più interessanti di tutto il suo parco giovani.
    Quindi la logica vorrebbe che anche l'eventuale nuovo contratto valga fino al 2020 o almeno conservi l'opzione per l'ultimo anno.
    Poi magari le mie riflessioni sono solo sciocchezze basate sul nulla...

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Molto interessante Luciano. Mi sembra una ricostruzione attendibile dei fatti. Non so se si trovino fonti online sul regolamento in particolare, magari proverò a fare una ricerca.

      Elimina
  40. Per la prima volta si parla di un interesse dell'Inter per Milinkovic Savic... a furia di commentare qua dentro le cose accadono :D

    RispondiElimina
    Risposte
    1. L' ho scritto ieri per la prima volta su Facebook... Non vorrei Sabatine seguisse il mio profilo :-)

      Elimina
  41. Secondo la GdS Cecchini sarebbe extra-UE.

    RispondiElimina
  42. Anche secondo transfertmarkt. Forse anche per questo si parla di usare ik genoa come tappa intermedia.

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Andrebbe bene, del resto non penso che sarebbe un giocatore utile da subito. A me a questo punto non dispiacerebbe una mediana con questi quattro giocatori: Gagliardini, Borja, Duncan, Krychowiak. Più Nainggolan (Milinkovic-Savic) e Brozo come trequartisti.

      Elimina
    2. Io non ce lo vedo sulla trequarti con Spalletti. Meglio defilato a sx probabilmente. Ma vediamo, il mister magari lavorerà bene col giocatore e lo vedremo a centrocampo o proprio sulla trequarti. Che abbia talento è indubbio.

      Elimina
    3. Vero ma mi sembra più probabile un salto di qualità da parte del portoghese che potenzialmente può giocare ovunque e migliorare negli inserimenti senza palla che un salto di qualità mentale da parte di Brozovic...

      Elimina
  43. A me sfugge comunque perché il Chelsea voglia spendere 70 milioni per Alex Sandro quando in rosa hanno Alonso che secondo me è veramente bravo. Se per caso prendessero il brasiliano, punterei l'ex viola con decisione.

    RispondiElimina
  44. Berni dovrebbe essere confermato come terzo portiere.

    RispondiElimina
  45. Se è vero che lo United sia arrivato a 45 mln per Perisic, considerando la volontà del giocatore, le possibilità che rimanga non sono alte. Credo che 50-55 non sarebbero ritenuti incongrui...

    RispondiElimina
  46. Anche Rover, Soare forse Danso in ritiro

    RispondiElimina
  47. Ciao Luciano, quando verrà resa ufficiale la lista dei convocati? A quanto dicono i giornali Gabigol sarà fuori.

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Barbosa, Icardi, Candreva, Perisic, Brozovic, Gagliardini, Eder, Medel, D'Ambrosio, Nagatomo e, forse, ne dimentico qualcuno. Tutti fuori, ma si faranno le solite polemiche sui soliti nomi...

      Elimina
  48. Non lo so, certo è incredibile che la sera prima del raduno non ci sia un comunicato sui convocati

    RispondiElimina
  49. L'elenco dei convocati è uscito adesso

    RispondiElimina
  50. In modo seppur arcaico, volevo condividere con voi qualche anno di storia nerazzurra.
    ps. forse il cartaceo ha un suo perchè :D

    http://dropcanvas.com/ludq7

    RispondiElimina
  51. Convocati:

    Tommaso BERNI
    Samir HANDANOVIC
    Daniele PADELLI
    Marco PISSARDO

    Joao MIRANDA
    Jeison MURILLO
    Davide SANTON (da sabato 8 luglio)
    Cristian ANSALDI
    Andrea RANOCCHIA
    Federico VALIETTI
    Zinho VANHEUSDEN
    Marco SALA

    Geoffrey KONDOGBIA
    Xian EMMERS
    Naval Da Costa JOAO MARIO
    Niccolò BELLONI
    Nicolò ZANIOLO
    Stephen DANSO

    Andrea PINAMONTI
    Rigoberto RIVAS
    Jonathan BIABIANY
    Samuele LONGO
    Enrico BALDINI
    Jens ODGAARD
    Matteo ROVER

    RispondiElimina
  52. Diciamo che Vidal + Douglas Costa sarebbe un doppio colpo soddisfacente.
    Forse peggiore solo di najngolan+di maria... Anche se ritengo vidal perfetto per il gioco di spalletti

    RispondiElimina
  53. Buongiorno. Spero che la società presti attenzione ai calciatori in uscita dal Bayern : in genere non sono un affare.

    RispondiElimina
  54. resto ottimista, ma sono perplesso.
    Altri si sono rafforzati moltissimo e continuano a farlo
    I nostri terzini ad oggi sono D'Ambro Naga Santon e Ansaldi
    I nostri centrali Miranda e Murillo
    A centro campo e davanti non è arrivato nessuno
    I nomi che si fanno ora sono buoni, ma sono anche dei ripieghi rispetto a quelli che si facevano qualche tempo fa.
    Sono d'accordo con Francesco: il Bayern di Ancellotti (non di un avventurista) è stato travolto in CL e ora cede Costa e Vidal.
    Che sono ottimi giocatori, per carità.
    però mi chiederei perché una corazzata come quella bavarese, che vuole rilanciarsi, sceglie di privarsi di questi due giocatori.
    Non voglio dire che non siano da prendere. resto fiducioso sull'avvedutezza dei nostri dirigenti.
    Contento solo, per ora, degli arrivi del settore giovanile, anche se abbiamo perso Coulibaly che era forse quello che mi intrigava di più, per l'immediato

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Qualche dubbio sulle motivazioni di entrambi (Vidal e D. Costa) io ce l'ho. Secondo me non hanno più molta voglia di giocare a calcio, o almeno non è il loro interesse principale.
      Quello che mi preoccupa di più di Suning è il suo scarso senso del tempismo; per prendere una qualsiasi decisione serve molto, moltissimo tempo, e nell'attesa chi è davanti fa le proprie contromosse

      Elimina
    2. La domanda per me è se sia meglio l'usato sicuro rappresentato da giocatori come Vidal, Naingollan, Douglas Costa, ecc. oppure giovani come Naby keita o altri.

      Elimina
  55. Io ritengo che giocatori forti come costa e vidal non li abbiamo dai tempi del triplete..
    Poi se siano svogliati...questo non lo so... Il cileno non mi sembra uno a cui piaccia perdere...o meglio non vincere.

    RispondiElimina
  56. Ho pubblicato un nuovo post con il semplice elenco dei convocati per il ritiro di oggi per dare una 'rinfrescata' al blog: https://fratellidelmondo.blogspot.it/2017/07/brunico-2017-i-convocati-di-giovedi-6.html

    Continuiamo lì. Tra domani e dopodomani spero di avere il tempo di pubblicare un nuovo post con il punto della situazione sulle diverse trattative (sperando magari in qualche piacevole novità...).

    RispondiElimina

Nota. Solo i membri di questo blog possono postare un commento.

Printfriendly