mercoledì 1 marzo 2017

Il campionato non è ancora finito: Inter - Roma 1 - 3

Radja Nainggolan (foto: Getty Images) scocca il tiro al fulmicotone della rete del due a zero che di fatto chiude la partita tra Roma e Inter disputata domenica scorsa allo Stadio Giuseppe Meazza di San Siro e conclusasi con il risultato di tre a uno per i giallorossi.

Inter- Roma era per quanto ci riguarda, la partita dell'anno.

La sconfitta del Napoli sabato pomeriggio contro l'Atalanta apriva scenari e spiragli persino inaspettati per quello che riguardava la qualificazione in Champions, e ci permetteva lecitamente di pensare che se avessimo vinto la partita, saremmo diventati finalmente dei seri competitor al conseguimento del terzo posto finale per la prima volta nel corso della stagione.

Altro risultato non sarebbe stato ammesso. Anche perché Lazio e Atalanta ci avevano superato in classifica e il Milan si portava a un punto solo di distacco.

L'accompagnamento alla partita era stato abbastanza tranquillo per quanto ci riguarda e senza particolari interferenze dall'esterno. Se escludiamo la polemica montata ad arte sui rigori nella giornata di venerdì nel corso della conferenza stampa di Pioli (che a domanda ha risposto peraltro in maniera composta, come suo solito) e poi ripresa da Spalletti e dai media fino alle solite iperboliche e inutili statistiche di Mario Sconcerti che ha fatto una sommatoria di dati relativi la concessione delle massime punizioni dall'inizio della storia del nostro campionato ad oggi.

Più movimentata forse la settimana della Roma. Non tanto sul piano strettamente calcistico (la gara col Villarreal era meno che una partitella del giovedì), quanto per vicende societarie e la definizione del progetto per la costruzione del nuovo stadio. Una vicenda che è andata a buon fine e segna probabilmente l'inizio di una nuova fase della storia del club della capitale.

Chiaramente era una partita che tutte e due le squadre volevano vincere, anche se a giocare per un unico risultato eravamo soprattutto noi, perché a loro del resto dato lo stop del Napoli, avrebbe pure potuto bastare un pareggio.

Ma la Roma non ha giocato per pareggiare. 

I due allenatori fanno scelte tattiche che di base sembrerebbero essere le stesse, ma dove gli interpreti, svolgono i ruoli in maniera differente.

Pioli un po' a sorpresa sceglie Brozovic invece che Ansaldi.

Per quello che riguarda il sistema di gioco, la sua scelta è nel segno della continuità. Ripropone la difesa a tre, ma questa volta completa il terzetto composto solitamente da Murillo, Medel e Miranda con D'Ambrosio al posto del brasiliano (squalificato) e schiera come esterni Candreva e Perisic, cui chiede un grosso sacrificio in fase di copertura rinunciando forse in questo senso alla sua pericolosità in fase offensiva.

Dietro la punta Icardi agiscono Brozovic e Joao Mario.

L'intenzione evidente era oltre quella di puntare alla superiorità numerica in mezzo, quella di avere una doppia copertura a sinistra, dove la Roma attacca con Bruno Peres (molto alto a destra) e Salah, che è bene controllato da D'Ambrosio, ma i cui movimenti sono e saranno fondamentali per favorire il gioco dei compagni.

A sinistra la Roma deve rinunciare a Emerson Palmieri all'ultimo minuto e schiera l'ex Juan Jesus, chiaramente deputato a svolgere mansioni esclusivamente in fase di copertura e protagonista di una buona gara, se è vero che nella pratica riuscirà bene a difendere dagli attacchi di un Candreva mai troppo convincente e soprattutto durante la prima frazione di gioco.

La prima palla goal netta della partita è dell'Inter, con Gagliardini, forse il migliore tra le fila nerazzurre, che sorprende la retroguardia avversaria e lancia Icardi verso la porta avversaria, ma l'argentino temporeggia e si fa sottrarre il pallone quando avrebbe potuto invece battere a rete a tu per tu con Szczesny.

Un'occasione richiamata da Luciano come significativa nel riassumere i contenuti della gara.

La Roma ha chiaramente una marcia in più e pure senza essere spettacolare, riesce a fare il gioco che vuole, dando una sensazione in virtù del carattere e della grinta dei propri giocatori di netta superiorità sul piano fisico in tutte le zone del campo.

Dzeko è tenuto a vista da Medel, molto criticato (resto convinto che pure se ci fosse stato Miranda, sarebbe stato lui a occuparsi del numero nove giallorosso) ma per me tra i migliori in campo nelle fila nerazzurre, ma il bosniaco pure senza mai trovare spazi è comunque bravo a sostenere l'azione e facilitare i movimenti dei compagni confermandosi un giocatore molto importante.

Dall'altra parte Icardi, lasciato praticamente solo e poco sostenuto da Brozovic e Joao, impatta in maniera frustrante contro i giganti Rudiger, Fazio e Manolas. Va lodato comunque il suo atteggiamento e la voglia che ci mette nell'attaccare ogni pallone e che alla fine giustifica anche mettendo a segno la rete della bandiera.

Nonostante l'Inter abbia in campo più centrocampisti e sulla carta più calciatori offensivi del solito e più dello stesso avversario, la Roma quando attacca lo fa in maniera più convincente, quando ha il possesso del pallone dimostra in assoluto una maggiore capacità nel controllare il gioco e nello sviluppo della manovra.

La maggiore forza fisica e atletica dei giallorossi unita al carattere e la 'garra', sono secondo me indiscutibili  e quello che ha fatto la differenza.

Al di là delle due giocate individuali di quello che ritengo sia uno dei più forti giocatori al mondo nel suo ruolo, cioè Radja Nainggolan, le cui reti del resto sono anch'esse una vera e propria manifestazione di potenza.

La terza rete dei giallorossi oramai ininfluente è su un calcio di rigore realizzato da Perotti, che lascia qualche perplessità. Come tutto l'operato dell'arbitro, che ci ha quantomeno negato la concessione di un evidente calcio di rigore. Ma questo è un dato sul quale per quanto ci riguarda non possiamo fare considerazioni particolari nell'immediato e per il futuro e di cui posso solo prendere atto, assumendo il dato che evidentemente con gli arbitri in questo momento abbiamo poca fortuna.

Detto della Roma, che mi sembra in questo momento una squadra forte e costante come mai lo è stata nel passato più o meno recente e libera da quella isteria tipica anche negli anni del nostro quinquennio d'oro (chissà che non c'entri anche la non più centralità dei capipopolo Totti e De Rossi nel progetto tecnico); e quindi di Spalletti, un allenatore forse finalmente approdato alla sua maturità; è doveroso concentrarsi su quello che riguarda la nostra Inter e a partire dalle tanto discusse scelte dell'allenatore.

Mi pare evidente che l'allenatore abbia intanto mandato in campo gli undici giocatori (escluso lo squalificato Miranda) più forti tra quelli che fanno parte della nostra rosa.

Detto che le critiche riguardano il modulo e la condizione di alcuni giocatori (Brozovic in particolare) a questo punto immagino che la scelta che Pioli avrebbe dovuto adottare sarebbe stata quella di giocare con 4-2-3-1 con l'inserimento di Ansaldi a sinistra e riportando Danilo (che ieri è diventato papà, auguri) a destra nel suo ruolo solito.

Senza voler dire di avere torto oppure ragione (come potrei): io avrei giocato così.

Però bisogna fare un paio considerazioni.
  1. La prima è che visto lo schieramento dell'avversario, Perisic avrebbe dovuto per forza comunque giocare molto basso. Perché Bruno Peres (comunque coperto da Rudiger) a quel punto avrebbe attaccato con ancora maggiore insistenza, senza considerare l'apporto di Salah, che Danilo ha in qualche maniera inibito, mentre forse Ansaldi avrebbe avuto maggiori difficoltà a contenere. In pratica ci saremmo allora ritrovati o scoperti o esattamente nella stessa situazione che si è poi verificata e il cui aspetto peggiore per noi è stato perdere un giocatore fondamentale come Perisic, chiaramente determinante per il nostro gioco d'attacco.
  2. La conseguenza positiva del diverso schieramento forse sarebbe stata quella di rafforzare il binario di destra e di dare un sostegno a Candreva che contro Juan Jesus non l'ha praticamente mai spuntata. Salvo dare segnali di ripresa nella seconda frazione di gioco. Ma forse in questo caso avremmo pagato ancora di più dazio nella zona centrale del campo dove già la Roma ci è stata almeno pari in inferiorità numerica. Senza considerare che ovviamente avrebbero potuto a un certo punto disporsi anche loro con la difesa a quattro, alzare Bruno Peres a destra ancora di più e spostare Salah a sinistra. 

Ci saremmo ritrovati punto e daccapo.

In ogni caso avremmo forse potuto tatticamente giocarla meglio, secondo me tre-quattro giocatori per colpa loro o bravura dell'avversario non hanno reso quanto avrebbero potuto (mi sarei aspettato di più da Joao per esempio), ma non sappiamo se sarebbe bastato a colmare l'evidente divario sul piano fisico e atletico oltre che tecnico.

Perché comunque Nainggolan gioca con la maglia giallorossa e i due suoi goal sono chiaramente due giocate da grande giocatore. Quelle che fanno la differenza e decidono le partite in ogni caso. E senza nulla togliere ai nostri, nessuno nella nostra rosa possiede le sue stesse qualità.

Non siamo scesi in campo già battuti comunque.

Avevo detto alla vigilia che io ci credevo e che avremmo potuto battere la Roma. Evidentemente mi sbagliavo, ma non penso di essere stato esagerato. Solo che per vincere avremmo dovuto essere praticamente perfetti e rendere al 110% delle nostre possibilità.

Non ci siamo riusciti.

Neppure questa volta hanno aiutato i cambi, che sono apparsi quasi improvvisati. Come dettati in ogni caso dalla sensazione di non farcela. Ma non c'era in panchina nessun giocatore tanto forte da cambiare l'inerzia di una gara come questa.

Nonostante il dispiacere, tuttavia, non ci sto a fare processi. Non dopo una sconfitta contro una squadra che per me si è confermata (come sospettavamo) sul campo ancora superiore.

Del resto tuttavia è evidente che questa sconfitta ci tagli in qualche maniera (salvo imprevedibili colpi di scena) definitivamente fuori dalla lotta per un piazzamento in Champions League, che era comunque l'obiettivo stagionale dichiarato, e chiami la squadra a una pronta reazione perché ci sono ancora tante partite da giocare, Atalanta e Lazio ci sono davanti in classifica e il Milan sta 'tornando'. Senza considerare il fatto che non abbiamo un calendario facilissimo. Anzi.

A partire da domenica sicuramente potremo ancora misurare il carattere di Pioli e della squadra.

Mi piacerebbe nei prossimi giorni scrivere un post su quella famosa intervista di Mancini (tornato a parlare dopo la sconfitta) ripresa anche da Luciano un po' di tempo fa e credo proprio che lo farò cercando di trovare all'origine quelle che possono essere state le ragioni del nostro 'fallimento'.

La matematica non ci 'condanna' ancora definitivamente per quello che riguarda il raggiungimento del terzo posto finale, ma non possiamo infatti in ogni caso, tralasciando il succedersi di allenatori in panchina, non considerare che non abbiamo praticamente vinto nessuno tra gli scontri diretti che abbiamo affrontato. Che abbiamo vinto in campionato con la Lazio, ma che i biancocelesti ci hanno comunque battuto e eliminato dalla Coppa Italia...

Il lavoro di Stefano Pioli secondo me è stato molto positivo. L'allenatore ha anche dimostrato di saper reagire a momenti di difficoltà, ritornando subito a vincere dopo la gara dello Stadium. Altre volte ha ripreso e vinto gare che sembravano perse (l'ultima a Bologna). L'auspicio è che riprenda subito in mano la situazione anche questa volta.

Ma come considerare il suo futuro.

Secondo molti non sarebbe lui l'uomo deputato a guidare l'Inter nel prossimo futuro e che a fine stagione saluterà per essere sostituito da un nuovo allenatore. Che potrebbe essere Antonio Conte (avrei difficoltà ad accettarlo, lo ammetto senza nessuna cattiveria particolare, ma come dato di fatto), Diego Simeone o altri.

Non so che cosa dire nel merito. Perché evidentemente non ho i mezzi necessari per poter dire se queste mancate vittorie negli scontri diretti siano colpa solo sua (non ho statistiche alla mano, ma non mi sembra l'anno scorso sia andata molto meglio) e non posso non considerare i tanti punti persi all'inizio e i ben 27 ottenuti su 33 nelle ultime undici partite.

Qualsiasi scelta verrà presa dalla società mi auguro che questa volta sia responsabile, accorta e di concerto tra la proprietà (dove intendo Suning) e quelli che sono i suoi piani tecnici e pure commerciali, in ogni caso come dire 'programmatici' (come mi aspetto che siano quelli di investitori di questo livello) e secondo quelle che possono essere le avvertenze e i suggerimenti dell'area tecnica, ad oggi composta dal solo Ausilio.

Successivamente per quello che riguarda la costruzione della squadra anche consultando l'allenatore.

Se sono in qualche maniera deluso, questo è perché per tutta una serie di ragioni, abbiamo cominciato la stagione in una situazione oggettivamente allucinante. 

Era lecito aspettarsi qualche cosa di più dopo avere comunque l'anno scorso centrato il quarto posto.

Non era facile potenziare la squadra ma di fatto non ci abbiamo neppure provato.

Non sono convinto infatti che la squadra sia stata rinforzata come si sarebbe potuto, nonostante Suning abbia da subito investito molto.

Ma tutto questo è in qualche modo giustificabile con quelle che sono state le incertezze causa il passaggio di proprietà.

Una eventualità storica che non si dovrebbe riproporre.

Sul piatto della bilancia per cercare di pareggiare la situazione, metto comunque proprio il buon lavoro svolto da Pioli, subentrato in corsa in una situazione disastrosa, non solo per i punti fatti ma anche quanto concerne la crescita individuale di alcuni giocatori.

Penso che tutte queste considerazioni siano qualche cosa comunque da cui ripartire e la base su cui fare le scelte giuste (si spera) per il futuro.

Il presente invece è Cagliari.

Sarà difficilissima.

Ancora una volta giochiamo per un solo risultato. Sarà così fino alla fine della stagione.

Quando è così è sempre tutto molto più difficile. Come detto, contro la Roma, forse Pioli ha sbagliato, forse hanno sbagliato i giocatori, sicuramente si poteva fare di più perché a questi livelli ogni partita si può vincere, ma penso che tutti abbiano comunque messo in campo tutto il loro impegno e professionalità.

Impegno e professionalità che sono chiamati a confermare domenica prossima.

Il campionato non è ancora finito e questo non deve e non può mai essere un 'peso', ma sempre e comunque una spinta a cercare di ottenere sempre il massimo obiettivo raggiungibile.

Per quanto possibile cerchiamo di fare tesoro di questa sconfitta e di quello che ci ha insegnato.

Emiliano D'Aniello

46 commenti:

  1. E ad ogni partita della juventus, il calcio muore un po'.

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    1. Pare che abbiano con gli arbitri 'fortune' diametralmente opposte alle nostre...

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  2. la juve è stata fortunata. Se il Napoli avesse fatto 5 gol, loro dovevano avere almeno 6 rigori

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  3. Non l'ho guardata. Ho visto gli highlights con commento in inglese. Beh. Erano increduli già al rigore di Dybala, commentato come "nice jump-and-dive". Non vi dico a quello su Cuadrado. Ci ridono dietro.

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  4. Se de Laurentiis ha gli attributi (dubito in virtù degli interessi economici e delle minacce di rappresaglia) manda davvero la primavera nella partita di ritorno contro gli arroganti, come ha detto di fare. Sarebbe un gesto degno dell'affronto che meritano i bastardi impuniti. Solo a sentire ieri sera i due telecronisti, ti rendi conto che in un paese serio verrebbero licenziati e radiati dall'albo. Ma questa è la Repubblica delle banane...Prima o poi comunque faranno sclerare le persone fondamentalmente più fragili...e questa variabile impazzita è in genera quella che gli arroganti al potere non hanno mai preso sul serio...

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  5. Sul top player della settimana io sento profumo di bettella invece anche se apprezzerei in modo particolare Visconti. I 2001 li escludo in quanto Luciano ha detto che presto potrà aggregarsi alla prima squadra

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  6. Il top player è sempre un giocatore che appartiene a una squadra di cui nel we ho visto la partita. E dal vivo, perché delle impressioni televisive non mi fido

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  7. Certo stavolta il tappo è saltato. Se c'era ancora qualcosa da salvare nel nostro piccolo mondo del calcio da ieri sera sembra non esserci più. I cori irricevibili sulla città di Napoli da parte dello J stadium semplicemente orribili e fuori luogo.
    Abbiamo capito che purtroppo anche la RAI è parte integrante del sistema.
    Esprimo tutta la mia solidarietà al Napoli ed alla città di Napoli.

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  8. ripeto il mio pensiero TUTTI dovrebbero giocare contro la juve con la primavera.. annulleresti tutto TV e introiti stadio..

    ma il sogno non si avverera' mai (a parte naturalmente la sampdoria che ha giocato gia con la seconda squadra)

    non so se e' stata peggio la partita o il dopogara

    solo vomito

    (scusate lo sfogo)

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  9. secondo una fonte attendibile di ambiente procuratoriale Ausilio avrebbe chiuso in questi giorni l'acquisto di un forte difensore centrale straniero che gioca in Italia. Non mi sono state date altre informazioni, ma non credo sia Manolas. Purtroppo in cambio se la notizia fosse vera, dovremmo rinunciare in cambio a un giovane di qualità

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    1. Su due piedi il primo nome che mi viene in mente è de Vrij. Ammesso sia lui, come considereresti l'acquisto? Lo preferisci a Manolas?

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    2. L'importante è che il mercato sia funzionale all'allenatore. Chiunque egli sia. E che non lasci buchi in rosa. Io gradirei non trovare più critiche a pioli che mi sembra il suo lavoro lo sappia brillantemente fare. Non solo dal punto di vista tecnico. La nostra Inter è di nuovo compatta e decisa. Tosta. A volte basta un panda... Almeno qui cerchiamo di sostenerlo e proteggerlo. Lo merita in pieno.

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    3. Io penso che Pioli abbia conquistato la stima di molti e anche di Suning. Non lo so se basterà per la conferma. Lui comunque deve continuare a lavorare con la sua testa e metodo come fatto finora e incurante delle tanti voci. Non ha altro modo per cercare di essere confermato. In fondo che il terzo posto fosse un'impresa si sapeva...

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    4. L'importante è che il mercato sia funzionale all'allenatore. Chiunque egli sia. E che non lasci buchi in rosa. Io gradirei non trovare più critiche a pioli che mi sembra il suo lavoro lo sappia brillantemente fare. Non solo dal punto di vista tecnico. La nostra Inter è di nuovo compatta e decisa. Tosta. A volte basta un panda... Almeno qui cerchiamo di sostenerlo e proteggerlo. Lo merita in pieno.

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  10. Intanto ulteriore avvertimento mafioso a Berardi con la multa per la simulazione. Quando i potenti perdono il senso del ridicolo per riaffermare l'autorità il pericolo è grande. Vero nicchi? Come ho detto, rizzoli andava radiato dopo la finale di coppa Italia tra rima e inter per manifesta incapacità. Ha fatto invece carriera. Ecco. L'Italia e questa.

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  11. De Vrij a livello fisico ha spesso qualche problemino e mi pare meno forte di Manolas. Se davvero il greco fosse prendibile (dubito venga ceduto in Italia) lo acquisterei senza pensarci un istante

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  12. De vrij è indubbiamente forte ma salta spesso in parte o un intero campionato. Rinunciare ad esempio a zinho per lui sarebbe folle per come la vedo. Il che vorrebbe dire operare ancora con le restrizioni del fpf. Al di la del pessimismo, ma quanti guai ancora deve fare ausilio....? In Italia non cambierà mai nulla perché il calcio è l'oppio dei poveri

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  13. ... dopo l'individuazione della contropartita (giovane) tecnica, ora ci vuole uno che ci dica l'entità del conguaglio... io dico 35 milioni...chi offre di più? #calciominchiato

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  14. Ho fatto il nome di de Vrij in maniera del tutto casuale Lou ovviamente. Non parlo mai di mercato, chiedrvo un giudizio sul giocatore paragonato a quello tra i tanti nomi usciti nel ruolo (manolas) che a me sembra il migliore.

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    1. Ho pensato a de Vrij perché come centrale forte straniero che gioca in Italia oltre Manolas mi viene in mente lui. O Koulibaly. Che in verità non è che mi piaccia molto.

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    2. Ma no ...la mia battuta era più su Zinho, individuato come contropartita...quindi mancava solo l'indicazione del conguaglio... ho provato a scherzare anch'io sulla fuffa (cosa che non prediligo)... sognando Simeone (o andonio) ... :)

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    3. Magari la contropartita è Samuele Longo. ;)

      Tra i nomi degli allenatori inevitabilmente anche quello di Mourinho. Secondo me destinato a non muoversi da Manchester per anni. Non capisco comunque come facciano ad accostarlo anche al Real con cui si è lasciato sicuramente senza grossi rimpianti suoi e del club. Oltre che dei tifosi. E dove poi credo che zidane sia molto popolare. Boh.

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  15. Bella notizia per Matteo Rover convocato con Valietti in under 18.

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    1. O bonucci... Lo possiamo anche mettere in vivaio inter? :-)

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    2. Bonucci è italiano. :)

      Sarebbe un bello sgarbo alla Juve però. La prenderebbero molto male.

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  17. Ho ricevuto la tua mail Luciano. Aspetto il seguito. No problem nel caso a pubblicare domattina.

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  18. Bah. E' uo in campo questa sera nel derby. A questo punto spero sia Manolas, che comunque non mi entusiasma.
    ora ti mando il post, Emiliano

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    1. Stasera meglio Devrij, ma non significa nulla.

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    2. Mi pare che Seu qualche giorno fa accennò alla possibile chiusura per Manolas. Notizia che giustamente comunque dava come da prendere con le cosiddette 'molle'.

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    3. Ho ricevuto il post comunque. Domani è online.

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  19. Ciao a tutti voi utenti del Blog sono claudio ed è la prima volta che scrivi sul blog pur leggendovi abitualmente, oltre ai complimenti per il blog, vorrei esprimere la mia visione in merito ai problemi dell'inter prendendo spunto dalla partita Roma Lazio, penso uno dei nostri problemi è spendere 25 milioni per Candreva buon giocatore e non prendere allo stesso prezzo un Keita, un problema è che la lazio prende giocatori a prezzi "umani" i Keita appunto i Milinkovic Savic i Biglia i De Vrij e noi non ci riusciamo

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    1. Ciao Claudio.

      Provo a dare una risposta io. Per quanto mi consideri incapace di dare una risposta netta in tal senso per quelli che sono stati i troppi cambiamenti in seno alla nostra società negli ultimi anni.

      Siamo passati da essere il primo club al mondo a non avere praticamente la capacità di spendere. Poi con Thohir a una attenzione quasi maniacale nel fare pari tra entrate e uscite. Ausilio nell'estate 2015 ha rifatto la squadra in questo modo, facendo un lavoro incredibile.

      Qualche acquisto a cifre contenute su giocatori giovani da lanciare lo abbiamo tentato. Con risultati alterni. Taider, Belfodil, Icardi, Alvarez, Murillo, Juan Jesus, Brozovic, D'Ambrosio... Il fatto tra questi ci siano comunque tre quattro titolari e il nostro miglior giocatore e capitano significa che non è andata neppure troppo male.

      Fermo restando che ora con Suning pare si investirà su giocatori di profilo alto, una ipotesi chiaramente preferibile si pur bravi giocatori presi da Lotito, io penso che paradossalmente ci abbia comunque sempre limitato una certa urgenza inevitabile di provare a stare sempre in alto nonostante tutto. Un'urgenza talvolta divenuta anche fretta e che ci ha portato a sconfessare anche progetti tecnici, vedi Mazzarri e Mancini, che in fondo qualche risultato lo avevano ottenuto. Dopo questa annata che vada come vada è stata sicuramente controversa e viziata in partenza, potremo sicuramente cominciare a vedere come lavora Suning.

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    2. GRAZIE EMILIANO PER LA RISPOSTA MA FRANCAMENTE NON CONDIVIDO APPIENO, PENSO AUSILIO ABBIA FATTO UN BUON LAVORO MA ALTROVE SECONDO ME SI E' FATTO UN OTTIMO LAVORO RISPETTO ALLE RISORSE A DISPOSIZIONE, DI SOLDI NE ABBIA SPESI SIA NELL'ULTIMO MERCATO CHE IN QUELLO PRECEDENTE PIU' QUALITA' E MENO QUANTITA', SE VEDO I NOMI CHE CIRCOLANO, SE VERI, VERDE DELL'AVELLINO E PELLEGRINI DEL SASSUOLO MI FA PENSARE CHE SIAMO SULLA BUONA STRADA, SE POI PARLIAMO DI MBAPPE BE COMINCIO A SOGNARE QUESTO PER PARLARE DI GIOVANI DOPO SE HAI I SOLDI I BIG LI PRENDI MA QUELLO PENSO CHIUNQUE

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  20. Intanto ulteriore avvertimento mafioso a Berardi con la multa per la simulazione. Quando i potenti perdono il senso del ridicolo per riaffermare l'autorità il pericolo è grande. Vero nicchi? Come ho detto, rizzoli andava radiato dopo la finale di coppa Italia tra rima e inter per manifesta incapacità. Ha fatto invece carriera. Ecco. L'Italia e questa.

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  21. Sono d'accordo con te Emiliano, dal prossimo vedremo cosa è Suning...di sicuro non avremo un così folle inizio di campionato che , forse, ci è costato il terzo posto.
    A questo punto il nostro primo acquisto deve essere Berardi
    p.s. tutto pensavo tranne il 2 a 0 della Lazio

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  22. Ieri abbiamo capito cosa ci manca... E in cosa ha sbagliato pioli, la difesa della lazio è ottima dal punto di vista fisico e di prestanza atletica, molto meno da quallo della rapidità. La chiave per scardinare una difesa del genere sono i tagli alle spalle dei laterali e centrali nonché il dribbling secco in 1vs1 sui loro centrali.
    Mettendo uomini di progressione come brozovic candreva j mario perisic abbiamo fatto totalmente il loro gioco.
    E di questi il dribbling secco in 1 contro 1 lo possiedono solo perisic e in parte j mario.
    Sarebbe stata sicuramente una soluzione migliore inserire banega e eder al posto di brozovic e candreva in quanto il primo ha qualità nelle imbucate (vedi gol contro il bologna) mentre il secondo ha movimenti più in verticale e maggior abilità nell 1 contro 1.
    Ritengo pioli sia un buonissimo allenatore ed abbia ad oggi ottenuto ottimi risultati, ma abbia letto male alcune partite, non considerando appieno le caratteristiche tecnico fisiche degli avversari.

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  23. Sul discorso di Luciano, relativo a "un allenatore ne sa sempre di piu di un dilettante" io sono d'accordo in parte.
    Questo perché come sapete meglio di me il mondo del calcio è una enorme casta... In cui ad esempio per diventare allenatore conta molto di più aver giocato in serie a che non avere idee e qualità mentali sopra la norma...
    Sarebbe come dire, per continuare le metafore mediche, che io ho piu diritto a diventare un chirurgo se assisto come ferrista a molte operazioni, molto più che se ho studiato medicina e chirurgia per anni...
    Il calcio è splendido...ma il mondo del calcio è una totale casta sia nei ruoli piu sportivi che manageriali (e ve lo dico avendo provato ad entrarvici...avendo fatto degli studi che miravano a questo, ma consapevole del fatto che il nepotismo all'interno è l unica cosa che conta, di certo non le qualità)

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  24. Fabio, rispetto la tua esperienza, ma non condivido le conclusioni.
    Chi arriva in alto, e ci resta, nel calcio come in qualunque professione, può anche aver avuto degli aiuti, ma ha sicuramente dei meriti.
    La proprietà di una squadra è di un imprenditore che non può essere così cretino da fallire per essersi affidato a un raccomandato incompetente.
    Nel calcio tutti sanno ...chi sa e chi non sa. Le gerarchie tecniche sono a mio parere indiscutibili (tranne nel caso in cui ci sia equivalenza: per esempio a me può convincere più Simeone a te Guardiola, ma sono entrambi bravissimi).
    Ti faccio un altro esempio: si diceva che MM avesse preso e tenuto Branca perché amico del figlio.
    E secondo te Moratti era così coglione da perdere con l'azienda Inter centinaia di milioni senza ottenere risultati solo per tenere un raccomandato incapace?
    Poi con quel raccomandato si sono vinti 5 tituli, un triplete e qualche altro ammenicolo.
    Ti assicuro che con...me direttore sportivo non ce l'avremmo fatta.
    Scusami, tu sei una persona civile, ma non regge proprio il discorso del "ferrista".
    E' pieno di ex giocatori che nessuno penserebbe di impeigare come allenatori. invece ci sono giocatori che erano già allenatori sul campo.
    Ripeto puoi avere fortuna inizialmente ma se resti ai vertici è perché hai merito, qualità e ti sei formato una professionalità importante.
    Solo in Italia esiste la figura del tifoso che si crede più competente del professionista.
    Si sparano sentenze in due righe e si è convinti che valgano di più di anni di esperienza e lavoro, mahgari ai vertici del movimento

    E’ in questo atteggiamento che considero arrogante e superficiale (non mi riferisco a nessuno in particolare, ma a un'abitudine) e non mi ritrovo a confrontarmi in questi termini
    E' colpa anche della rete dove tutti si sentono autorizzati non a esprimere pareri ma a autoesaltarsi e compiacersi.
    Per questo continuamente sono attanagliato dal dubbio se ha un senso per me continuare a frequentare questo strumento di comunicazione

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    1. Luciano mi ricordi per chi lavora Branca adesso? :)

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  25. Il mio era un discorso generico e non mirato ai grandi allenatori, che in quanto tali hanno avuto esperienza a grandi livelli e dimostrato negli anni di avere qualita tecnico morali per ottenere i risultati.
    Ritengo che al giorno d oggi un calciatore professionista abbia bisogno più che di essere allenato, cosa che per anni avrà fatto nella trafila delle giovanili, e in cui avrà imparato i movimenti e la tecnica, di essere messo in campo a fare ciò che gli riesce meglio nonché motivato a dare il 100% di ciò che serve alla squadra.
    Un allenatore a grandi livelli non è magari un grande conoscitore del calcio nella sua teoria (anche se dovrebbe esserlo), in quanto può avvalersi di collaboratori che ormai lo coadiuvano nella tattica e nella parte atletica.
    Il ruolo dell head coach nel calcio moderno è di Coordinatore delle risorse nonché di mental coach più che di allenatore in senso stretto.
    A questo va aggiunto che in campo vanno sempre i calciatori, mai gli allenatori, e da loro passa la vittoria o la sconfitta.
    Quindi a mio parere un allenatore moderno non deve essere un grande trorico del calcio...quanto un abile coordinatore di risorse.
    In quel senso abbiamo allenatori in grandi squadre magari con pochissima esperienza nel ruolo...
    (Zidane ha vinto una champions leagie non avendo mai allenato... Idem il primo mancini... O leonardo con noi)

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  26. Per quanto riguarda le competenze... Ho visto nell ufficio marketing del milan gente che avrebbe al massimo potuto fare la segretaria e rispondere al telefono, avere un ruolo semplicemente perché parente di Braida...
    Cosi come stagisti assunti in quanto figli di pezzi grossi di main sponsor o perche se la facevano con il responsabile commerciale...
    Non parliamo di competenze nell'ambiente calcio.

    P.s. il nostro direttore marketing anni fa era un tifoso incredibile juventino... Che è riuscito a far chiudere gli uffici di Nba Italia grazie alle sue mirabolanti competenze...

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  27. Mi pare che con Suning l'impellente bisogno di disfarsi dei giovani migliori per fare cassa non ci sia più, eppure non mi sembra di vedere, se le voci di Luciano sono vere, un cambiamento di strategia

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  28. BROTHERS OF THE WORLD FRATELLI NEL MONDO
    --------COME PROMESSO LUCIANO------------
    LINK: http://imageshack.com/a/img923/9711/Iq1CD4.jpg

    P.S. copiare e incollare il link in un' altra scheda o pagina del browser (ps Luciano tasto destro mouse cliccando sull immagine poi la voce salva sul tuo pc.)
    SPERO CHE TI SIA PIACIUTO....
    un abbraccio...

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  29. Online il post sul top player della settimana, il classe 2000 Thomas Schirò!

    Buona lettura!

    http://fratellidelmondo.blogspot.it/2017/03/il-top-player-della-settimana-oggi.html

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