lunedì 30 gennaio 2017

Non è ancora INTERcambiabile: Inter - Pescara 3 - 0

Stefano Pioli (Foto: Inter.it). Per lui parlano i numeri ma anche l’equilibrio che la squadra mostra in campo. Ha dovuto fare scelte coraggiose sia nelle esclusioni sia nelle alternanze di giocatori. Saprà tenere la squadra concentrata e con i piedi per terra. Le prossime due partite potrebbero indirizzare in un modo o nell’altro la stagione.

Che l'Inter sia cresciuta è sotto gli occhi di tutti, come lo è il fatto che la causa prima di questo miglioramento sia data dal lavoro di Pioli.

Come ha segnalato qualcuno, l'Inter aveva cominciato a vincere anche prima dell'arrivo di Gagliardini, cioè con la stessa squadra che aveva FDB.

Questo anche se il Gaglia sta dando sicuramente una grossa mano.

E' bastato mettere gli uomini giusti al posto giusto, creare un equilibrio, scegliere il gruppo (allargato ma non troppo) dei titolari, motivare al massimo singoli e squadra, avere un atteggiamento realistico, conoscere gli avversari e tenerne conto.

Sembra facile, ma per riuscirci serviva un uomo di campo profondo conoscitore della professione.

Non un mago, non un innovatore: Pioli non lo è.

E' solo un allenatore competente, di buon senso e gran lavoratore.

Due dichiarazioni del post partita mi hanno colpito (di solito non do peso alle dichiarazioni, a volte non le leggo neppure, perché so che quasi sempre le dichiarazioni pubbliche sono artefatte).

In questo caso la frase di Pioli ”i miei maestri sono stati Bagnoli e Trapattoni” è piena di significato.

Coraggiosa, in un Paese dove vige (tra i giornalisti) il pensiero unico di matrice sacchiana e si deve sempre dire di essere offensivisti, perché prima viene il bel giuoco.

Capello ha vinto 4 campionati con gli 1-0 difesi sulle barricate, con un costruttore di gioco come Desailly davanti alla difesa. Ma astutamente aveva capito che ci si doveva arruffianare la stampa, sostenendo ai quattro venti di essere un offensivista.

Che poi, allora, arruffianarsi la stampa per un allenatore del Milan fosse facile, è un altro discorso.

In realtà, Pioli parlando dei suoi maestri non intendeva dire che ne copia gli stili di gioco (oggi non sarebbe neppure possibile, per come è cambiato il calcio), voleva semplicemente affermare che da loro aveva imparato qualche segreto di metodo: la concretezza, il realismo, la prevalenza dell'efficacia su ogni altra considerazione, il buon senso frutto di una lunghissima e intelligente esperienza calcistica.

Intendiamoci bene, a scanso di equivoci.

E’ evidente che l’Inter non può pensare di avere solo un efficace gioco di rimessa.

Soprattutto in casa contro le squadre medie e piccole non puoi aspettare per ripartire perché altrimenti aspettano pure loro e ogni partita finisce 0-0

Il problema è che devi attaccare (e se possibile in modo efficace e pericoloso) senza perdere gli equilibri, garantendo comunque prima di tutto la tenuta difensiva.

In fondo la differenza fra Pioli e un olandese a caso, è che con il secondo attaccando andavamo sistematicamente in svantaggio. Adesso succede meno spesso.

Le cause sono tante (rimotivazione dei giocatori, capacità di compattare il gruppo, miglioramento della condizione atletica, utilizzo degli uomini nelle posizioni a loro più congeniali, ecc.).

Una di queste è certamente l’equilibrio da non smarrire a nessun costo.

E la differenza di atteggiamento, a questo proposito, è confermata dalle cifre: 2 soli gol subiti nelle ultime sette partite.

Saranno state anche più “facili” ma è certo che nelle partite  “facili” del passato avevamo subito di più

La seconda dichiarazione non è di Pioli, ma è importantissima per chiarire il momento dell'Inter e anche i possibili limiti della squadra attuale.

D'Ambrosio, dopo aver disputato forse la sua miglior partita con noi, ha dichiarato “basta che un solo uomo non dia il 110% per andare in difficoltà”.

Riparleremo più avanti di questa affermazione, dopo aver esaminato lo schieramento di ieri, la prestazione fornita dalla squadra e le prospettive per i prossimi due impegni, difficilissimi e ravvicinati.

Ma mi preme sottolineare un altro punto: la scelta degli uomini da mandare in campo, nella prima partita di un trittico settimanale che prevede anche Lazio (partita da dentro o fuori) e juve.

Il mister aveva due giocatori sotto diffida: Miranda e Kondo. Poi aveva un giocatore squalificato.

Tutti gli altri disponibili.

La partita col Pescara sulla carta era la più facile delle tre e molti chiedevano un robusto turn over.

Invece Pioli, correndo un grandissimo rischio, ha schierato persino Miranda, lasciando fuori solo Kondo, perché aveva soluzioni adeguate nel ruolo e forse anche pensando a come alternare i centrocampisti non solo in funzione dell’importanza delle gare ma anche delle caratteristiche degli avversari.

Così come la scelta di Naga per sostituire lo squalificato Ansaldi potrebbe essere in funzione di avere in campo un terzino più offensivo rispetto a Santon, in una gara prevedibilmente d’attacco.

I risultati della domenica potrebbero in teoria gettare una luce nuova sulle scelte del mister: ora la zona CL si è avvicinata, perché abbiamo recuperato 3 punti sulla Roma e due sul Napoli.

Anche se c’è la possibilità, purtroppo non teorica, che domenica aumentino (sgraaat) .

Forse sarebbe stato possibile battere  il Pescara anche con un maggior turn over, considerando che delle tre questa era la partita sulla carta più agevole.

Ma la scelta del mister secondo me è stata dettata da serietà e lungimiranza: cominciamo a fare i punti che si possono fare. 

A Torino daremo tutto quello che abbiamo, ma a quel punto, dovesse disgraziatamente andarci male nulla sarebbe compromesso.

Il problema del turn over si connette a mio parere con un'altra questione, che a sua volta va considerata nel programmare questo trittico (ormai le due  partite che restano).

Parliamo della manovra offensiva., che è visibilmente cambiata rispetto ai tempi di FDB.

La centralità di Icardi resta, ma assume forme diverse.

Da sempre su questo blog un po’ tutti abbiamo scritto di una manovra troppo monocorde, che poneva in pratica un solo terminale, Maurito, bravissimo ma spesso controllabile dalle difese avversarie.

Abbiamo detto un po’ tutti che i centrocampisti dovevano inserirsi e gli esterni fare più tagli, proporsi in area.

Ora questo accade.

Maurito diventa fondamentale per gli spostamenti, i gol vengono per i tagli centrali (di Eder, addirittura di D’Ambrosio) e per gli inserimenti profondi di Joao.

Questa situazione è resa possibile (cioè praticabile conservando gli equilibri difensivi) a mio parere per la maggiore, grande mobilità dei centrocampisti bassi: Gaglia e Brozo soprattutto, ma anche Kondo coprono una zona di campo molto più vasta (rispetto a quando in mediana giocavano Medel, Joao, Banega, Gnou e un Kondo intristito), corrono tantissimo, hanno tempi giusti per coprire e ripartire.

Gli esterni possono tagliare senza timore di lasciar scoperta la fascia per eventuale ripartenza avversaria e lo stesso Joao può entrare in area con maggior decisione.

Però soluzioni salvifiche non esistono.

Ogni medaglia ha il suo rovescio.

Mi rifaccio ancora a una dichiarazione di Pioli che ha imputato la minor efficacia di gioco del secondo tempo ad “alcuni errori di posizionamento e ad alcune leggerezze”.

Io spero che sia così, perché leggerezze contro la juve non ci saranno e i ragazzi sapranno bene dove è utile posizionarsi.

Ma se il problema non fosse solo questo?

Solo io ho visto nel primo tempo un Brozovic straordinario per numero e qualità di palle giocate e invece nel secondo un giocatore spesso in ritardo e poco lucido negli appoggi?

Lo stesso Gaglia pur con un rendimento meno soggetto a sbalzi un leggero calo lo ha avuto.

E stiamo parlando di avversari relativamente malleabili (rispetto ad altri) e della prima partita di un ciclo di 3 in 7 giorni.

Certo oggi il campo è coperto meglio e il lavoro più suddiviso.

Questo ci consente di non avere più un tempo buono e uno di black out completo.

Ma i centrocampisti e gli esterni per fare questo lavoro vanno incontro a un’usura notevole: non è un caso che Pioli sostituisca spesso proprio gli esterni, mentre per i centrocampisti ha una sola alternativa (Kondo) e poi ha Banega per Joao, con caratteristiche diverse.

In altre parole io ho il dubbio che non di posizioni “sbagliate” o di “leggerezze” (comprensibili dato il vantaggio e il livello dell’avversaria) si sia trattato, ma di impossibilità a raggiungere le posizioni di competenza con i tempi giusti e impossibilità di continuare a giocare la palla con la lucidità di prima.

E teniamo presente che se le coperture non saranno efficaci al massimo i nostri difensori domenica non dovranno vedersela con Pincopalla, ma con Higuain, Dybala, Mandzukic.

Insomma, secondo me Pioli ha fatto un turn over moderato solo perché non ha ancora tutte le alternative affidabili che vorrebbe.

Oggi lui dispone più o meno di 13 titolari.

Handa, D’Ambro Murillo Ansaldi
Gaglia Brozo
Candreva Joao Perisic
Icardi

Più due giocatori di pari livello (Medel come difensore, Kondo come centrocampista) più due (Banega e Eder) che possono giocare, ma non con un rendimento sulla carta all’altezza dei sostituiti.

Per questo le partita con  Lazio e juve sono comunque a rischio anche oltre la forza delle due squadre.

Naturalmente, lo ripeto, molto lavoro è stato fatto. Ora siamo una squadra vera, forte, compatta, solida.

Possiamo anche trovare le energie e l’orgoglio per far bene nei prossimi scontri ravvicinati.

Ma sarà necessario ricorrere alle energie di riserva degli intoccabili e non sbagliare nulla nelle sostituzioni e nelle soluzioni tattiche.

Sapendo che comunque domenica sera, dopo la partita con la juve, la classifica non potrà essere peggiore del pre-Pescara. E che la juve non troverà un avversario... che si scansa, per niente.

L’andamento del match.

Non dispongo di dati statistici per illustrare la diversa prestazione dei nostri nei due tempi, ma credo che la... memoria visiva non mi inganni, aiutata  appunto da qualche dato reperibile.

Nell’arco dell’intera gara il nostro predomino nel possesso palla è stato netto (64%) come pure il numero dei tiri verso la porta (15 a 9) e, quel che più conta, i tiri da dentro l’area (5 a 1) e gli assist (4-0).

Per la prima volta risulta che abbiamo attaccato più centralmente che sulle fasce (e questo rimanda al discorso sugli inserimenti dei centrocampisti e al taglio degli esterni).

Situazione confermata dal numero di tiri in porta: 4 per Joao, 1 per gli altri, mentre gli assist sono stati suddivisi (Brozo Maurito Gagliardini e Perisic 1 a testa).

Brozovic e Gagliardini sono i due che hanno corso di più, nettamente  e Brozo ha avuto anche la velocità media superiore.

Tuttavia la squadra nel suo insieme ha corso meno del Pescara (100 km contro 110).

La cronaca molto sintetica chiarisce la differenza di comportamento nei due tempi (da un lato comprensibile perché Il Pescara doveva provare a rimontare, ma dall’altro proprio il diverso atteggiamento tattico avrebbe dovuto favorirci).

Fatto sta che nel primo tempo noi abbiamo costruito 6 azioni pericolosissime (2 gol):
  • 12’ Miranda solo spedisce fuori di testa
  • 22’ gran tiro di Joao deviato
  • 23' Gol di D’Ambro
  • 34' Gagliardini di testa fuori di poco
  • 35' Joao solo davanti al portiere si fa parare la conclusione
  • 43' Joao segna il secondo gol

Il Pescara costruisce una sola azione e andrebbe anche in gol se non fosse per un fuorigioco netto che determina l’annullamento.

Nel secondo tempo le cose cambiano.

Noi creiamo 3 soli grandi occasioni:
  • Un tiro di Brozo da fuori
  • Il gol di Eder
  • Il tiro di Barbosa

Loro sempre una sola vera occasione che però, sul 2-0 poteva riaprire la partita: Bahebeck se ne va da solo, Handa gli mura il tiro in uscita e sul rimpallo Verre conclude a portiere battuto ma il tiro gli viene deviato.

Un bilancio sempre positivo, ma anche la dimostrazione tangibile che si è perso brillantezza, in modo anche inevitabile, ma che contro avversari più forti si potrebbe pagare.

Sarà quindi interessante vedere come, contro la Lazio, Pioli proverà a vincere, preservando nel contempo almeno parzialmente le energie di qualche uomo chiave.

Pagelle.

Handanovic:  due interventi in tutta la partita. Nel primo tempo se la cava grazie al fuori gioco di Verre, nella ripresa chiude bene in uscita su Bahebeck. Sicuro nelle prese alte. 6

D’Ambrosio: è in un ottimo periodo. Dietro costituisce una sicurezza per concentrazione e intensità. Spinge parecchio, (la partita lo consente) e segna un gol importante. Qualche limite di tocco in spazi stretti è tollerabile. 7

Medel: prestazione positiva anche se di deve tener conto della pochezza offensiva degli avversari. Chiude sempre puntualmente su chi gli capita a tiro. Non essendo fisicato deve spesso uscire per l’anticipo, ma se lo perde son guai. Contro il Pescara solo un paio di errori, ma se li fa a Torino possono essere problemi seri. 6.5

Miranda: secondo molti una prestazione poco convincente. A me è sembrato sicuro in ogni intervento, ha rischiato solo i contrasti meno pericolosi in chiave di probabile ammonizione. Anzi, credo che non abbia commesso neppure un fallo, sapendo che al minimo errore avrebbe avuto il giallo letale. Esperienza e professionalità. 6.5

Nagatomo: conferma il fatto che un esterno sinistro forte servirebbe come il pane, subito. Spinge con generosità ma con scarso costrutto e viene messo in qualche difficoltà da un avversario di fascia interessante ma non trascendentale. 5.5
  • NB: più in generale la difesa ha fatto bene (i numeri parlano chiaro) ma la vera prova del fuoco sarà contro i 3 attaccanti juventini.

Gagliardini: ormai le prove positive si susseguono e se non fosse per scaramanzia direi che abbiamo “trovato” un grandissimo centrocampista, uno dei tasselli che mancavano. Dopo Brozo è quello che copre spazi più ampi (12 km), anche se intelligentemente limita le proiezioni offensive. Non sembra avere puti deboli. Anche il calo alla distanza è quasi impercettibile. 7

Brozovic: primo tempo strepitoso, ripresa con meno lucidità, inevitabilmente. Corre più di tutti (12,7 km) a una velocità superiore a tutti (8,6 km/h). Con questi ritmi i centrocampisti bassi sono quelli ai quali servirebbe più turn over. 7-

Candreva: si conferma giocatore di qualità e di sostanza, aldilà di qualche imprecisione sempre possibile. In fascia riesce a metterla quasi sempre ma, soprattutto quando D’Ambrosio si sovrappone, sa tagliare rendendosi pericoloso. Cala alla distanza e viene sostituito. 6+

Joao: Sembra che... mi abbia letto. E’ un ottimo trequartista anomalo. Letale se parte dalla linea dei mediani verticalizzando sulle punte o sugli esterni o addirittura sviluppando percussioni centrali, individuali o mediante scambi stretti. Nella conduzione di palla in gran velocità e progressione, per conto mio è già il migliore al mondo. Ha anche i tempi di inserimento giusti e così può diventare devastante (oltre ad assicurare un maggior filtro per la posizione di partenza). 7.5

Perisic: meno efficace del solito negli spunti offensivi, contribuisce a dare efficacia e solidità alla squadra con rientri puntuali e generosissimi in aiuto ai compagni in difficoltà. Giocatore di grande spessore può in qualunque momento trovare la giocata vincente per sé o, come ieri, per Joao. Funzionale lo schema per cui raggiunge il fondo e tocca indietro per Maurito che si stacca dai difensori. 6.5

Icardi: con il nuovo gioco offensivo proposto da Pioli deve cambiare il suo modo di giocare, ma non cambia l’efficacia. Determinante sempre e insostituibile. Ottimo anche in fase di controllo e distribuzione, sapiente nei movimenti. Forse col nuovo corso segnerà un po’ meno ma sta diventando un grande attaccante completo. E, per chi ama questo tipo di retorica, un vero capitano. 7-

Santon: pochi minuti a partita conclusa. Ingiudicabile.

Eder: entra con grande garra e buona ispirazione. Difende e attacca. Da una copertura difensiva nasce il terzo gol: si invola da lontano, apre sulla destra e si fa trovare pronto nel cuore dell’area per la conclusione. Su di lui si può contare, soprattutto quando entra a partita in corso. 6.5

Barbosa: 20 minuti nei quali dimostra che il lavoro di Pioli sta pagando anche con lui. Ora è giocatore vero. Col tempo dimostrerà anche le sue grandi qualità. 6+

Pioli:
per lui parlano i numeri ma anche l’equilibrio che la squadra mostra in campo. Ha dovuto fare scelte coraggiose sia nelle esclusioni sia nelle alternanze di giocatori. Saprà tenere la squadra concentrata e con i piedi per terra. Le prossime due partite potrebbero indirizzare in un modo o nell’altro la stagione. 7.5

Luciano Da Vite

27 commenti:

  1. Zonta al Pisa per un anno e mezzo di prestito, scelta opportuna ?

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  2. Sicuramente. Sempre che lì riesca a ritagliarsi uno spazio importante

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    1. Pare ci sia stata la benedizione di Vecchi. Certo sembra difficile possa da subito imporsi.

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  3. Finalmente Ausilio ci da una qualche spiegazione alla cessione di Coutinho...era ora. Dispiace ma almeno così risulta meno astratta come decisione (seppur sempre sanguinosa per come la vedo io)

    Su Zampano, contento che altri utenti lo abbiano citato, lo avevo fatto nelle settimane scorse sul vecchio blog, a me sembra interessante oltre che molto continuo e tecnico (ho seguito quest'anno sei-sette gare il pescara per vedere Caprari)

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    1. Sono d'accordo su Zampano. Un tuo giudizio sul campionato finora di Caprari invece?

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  4. Appunto non corre il rischio di fare tanta panchina ? Come la vedi domani ? Io temo il clima euforico creatosi intorno alla squadra, meno male che c'è Pioli che mi pare provvisto di un solido buon senso.

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    1. Un anno e mezzo... Diciamo che secondo me potremo giudicare la cosa a partire da questa estate. Intanto probabilmente (spero di no) farà panchina, ma dovrebbe essere presenza fissa in prima squadra. Comunque una buona palestra in cui misurarsi. La vedo così.

      Per domani penso che il diktat sia vincere. Sono convinto che Pioli e tutti pensino soloalla gara di domani invece che alla Juventus. Non è una partita facile comunque. Lazio sulla carta sfavorita, ma non è una squadra da sottovalutare e in questo momento ha sicuramente il dente avvelenato.

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  5. @ LUCIANO
    visto che non apri il twitter posta e non hai visto la mia seconda email con i file allegati, beh il regalino ( come quello che ti feci con thoir) te l ho caricato su un provider e te lo invio qui.

    Copia e in colla i due link, spero che sia di tuo gradimento.
    Link 1
    https://imagizer.imageshack.us/v2/768xq90/r/924/oWCbCW.png
    Link 2
    https://imageshack.com/i/poewC3Jfp

    P.s. Se i due link sotto nn si vedono in picture non considerarli....
    Provo anche sotto a usare codice html per vedere se viene diretto qu nella pagina
    [URL=http://imageshack.com/f/poewC3Jfp][IMG]http://imagizer.imageshack.us/v2/150x100q90/924/ewC3Jf.png[/IMG][/URL]

    [URL=http://imageshack.com/f/pooWCbCWp][IMG]http://imagizer.imageshack.us/v2/150x100q90/924/oWCbCW.png[/IMG][/URL]f


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  6. Ok va bene luciano copiare e incollare i primi due link in una pagina browser qualunque e con il mouse destro click e salvi sul tuo pc.....

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  7. Concordo sul buon giudizio dato alla prestazione di Brozovic e cui in molti hanno dato poca attenzione. Finalmente continuo, forse giova del fatto di avere accanto a sé un giocatore come Gagliardini, comunque ieri è stato forse il migliore dopo Joao Mario. Non so domani come si orienterà Pioli, ma secondo me sarà ancora titolare anche contro la Juventus.

    Pare fatta per Ranocchia all'Hull City. Comunque solo in prestito. Resto dell'idea che potrebbe ancora diventare non un campione ma un solido e affidabile difensore sì. Ma cambiare aria per lui mi pare chiaramente la cosa migliore. Spero faccia bene. Comunque è un prestito, quindi Inter per forza parte interessata anche da questo punto di vista.

    Su Coutinho, sono convinto che Ausilio sia sincero: è una operazione che lui non avrebbe mai fatto. Quel mese fu una vera sciagura sotto diversi aspetti. In quel contesto credo fosse indispensabile registrare una plusvalenza a bilancio. Non lo giustifico ma cerco di spiegarmi la cosa. In generale comunque, se guardo a come i tifosi seguano con interesse Barbosa, mi viene da pensare che quella sia rimasta una ferita aperta e che ora tutti si guardi a questo ragazzo e alla sua crescita come una opportunità di 'redenzione'. Forse quella sciagurata cessione ha comunque insegnato qualcosa.

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  8. I convocati di Pioli per domani.

    Portieri: 1 Handanovic, 30 Carrizo, 46 Berni.
    Difensori: 2 Andreolli, 15 Ansaldi, 17 Medel, 21 Santon, 24 Murillo, 25 Miranda, 33 D'Ambrosio, 55 Nagatomo.
    Centrocampisti: 5 Gagliardini, 6 Joao Mario, 7 Kondogbia, 19 Banega, 77 Brozovic.
    Attaccanti: 8 Palacio, 9 Icardi, 11 Biabiany, 23 Eder, 44 Perisic, 87 Candreva, 96 Barbosa, 99 Pinamonti.

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  9. Movimenti in uscita: Yao vicino al Bastia e Biabany vicino al Palermo.

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    1. Per Biabiany si parla anche di Atalanta. In ogni caso si tratterebbe comunque di prestito.

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    2. Vero. Anche il Bologna ha fatto un sondaggio per Biabany.

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  10. Dopo l'infortunio di De Sciglio il Milan è interessato a Santon. Io non gli cederei nemmeno un calzino sporco del nostro magazziniere.

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  11. "Io non gli cederei nemmeno un calzino sporco del nostro magazziniere."....io sì , in prestito, tenendoci però il diritto di contro riscatto :).
    Comunque piazzando anche Yao e Biabiany si otterebbe quello chiesto da Pioli, una rosa di 24 elementi, considerando promosso a titolo definitico Pinamonti. Peccato che non si sia realizzato molto dal punto di vista economico, a parte il risparmio degli inagaggi, ma credo che i giocatori usciti avessero veramente poco mercato.

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    1. Oggettivamente erano tutti invendibili. Bisogna sperare in un loro rilancio. Soprattutto per Jovetić...

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  12. Si legge Biabiany al Chelsea, per altro l'acrimonia che circonda sto ragazzo non la capisco.

    L'Inter non può cedere altri difensori dopo Miangue e Ranocchia, siamo contati la dietro e di Yao non ho compreso la gestione, dovevano mandarlo a giocare in estate visto che non è ritenuto di nessuna utilità in prima squadra. Fra lui e Gnoukoury han sprecato 6 mesi.

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  13. Santon in questo momento è praticamente incedibile. Come dice Ivan, ceduti Ranocchia e Yao, numericamente ci siamo. Abbiamo otto difensori per quattro posti. Due alternative per ruolo. Va bene così. Tra le altre cose ovviamente non risolverei un problema last-minute gratis a una diretta concorrente...

    Biabiany al Chelsea sarebbe una soluzione fantastica per il ragazzo. Che se non altro pure se trovasse poco spazio, intanto metterebbe piede in un campionato dove potrebbe rilanciarsi dopo i brutti problemi di salute di un anno fa. Chiaramente gli auguro il meglio.

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  14. in effetti Yao è stato gestito in modo curioso, però se mi ricordo bene era stata il giocatore questa estate a rifiutare alcune soluzioni di prestito. Venduti anche Yao e Biabiany per il mercato è chiuso, di sicuro non alcun senso dare Santon ai biretrocessi.

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  15. Questa volta iniziamo la consueta rassegna delle partite settimanali disputate dalle nostre giovanili dai 2003, visto che pur avendo assistio alla loro partita non ho ancora avuto modo di scriverne

    U14: Inter Lumezzane 6-0 (Ballabio, De Milato Gnonto, La Torre Fusto Chiarion)
    Il risultato non deve trarre in inganno, il Lumezzane è utimo in classifica ha fatto solo 6 punti in 18 gare e ha subito 56 reti.
    La superiorità individuale dei nostri era troppo netta, ma il gioco di squadra, la manovra fluida ed insistita contiua ad esse un qualcosa di sconosciuto.La squadra appre troppo sfilacciata.
    E' un anno difficle, di transizione, perché alcuni giocatori hanno qualità ma devono ancora iniziare lo sviluppo fisiologico, altri sono più avanti, ma dispongono a volte di inor qualità.
    Ciò non toglie che Milan e Atalanta ci abbiano rifilato una decina di punti di distacco e quel che più conta alcune società senza grandi mezzi (renate, Novara, Como) sono molto vicine a noi
    Se davvero rientrerà Poku e sarà in condizione li numeri miglioreranno, ma non il gioco.
    Insomma, su questa squadra ci sarà moltissimo lavoro da fare in estate, sapendo però che quando un gruppo non nasce bene è difficie raddrizzarlo
    Di seguito formazinoi e pagelle di SeS con l'avvertenza che i voti sono attendibili, ma non si è tenuto conto della pochezza degli avversari

    Magri 6 (uscito per un colpo ricevuto, speriamo non sia nulla di serio)

    Baldi 6.5 (Minotti 6)
    Chiarion 7
    Lonati 6
    Donarini 7 (Chierichetti 6.5)

    Butti 6 (Zanelli 6)
    De Milato 6.5
    Ballabio 7.5

    La Torre 6.5 (Iannello sv)
    Cappadonna 7 (Fusto 7)
    Gnonto 7.5 (Berganyoin sv)

    Personalmente mi spiace che anche in una partita agevole come questa non abbia trovato almeno un piccolo spazio Mei, terzino sinistro di grande talento e qualità, grintoso e determinato, pur se ancora di bassa statura

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  16. Continuiamo con i piu piccoli, scrivendo brevemente degli U13 Cremonese Inter 0-3 (Uberti 2, Menegatti)

    Non è stata una partita facile perché i grigiorossi hanno disputato un'ottima gara, impegnandoci severamente (tra l'altro il nostro portiere ha neutralizzato un calcio di rigore, secondo quanto mi è stato riferito

    Non disponiamo dei voti ma ecco la formazione:
    Formosa
    Marocco Cugola Trubia Pelamatti
    Castoldi Bonavita Uberti
    Savane Curatolo Naimzada.

    In classifica siamo sempre a 6 punti dal Milan e precediamo Atalanta, Renate e Como. Savane con 22 gol resta il capocannoiere del girone e domenica affronteremo in casa l'Alessandria, in un confronto sulla carta non particolarmente impegativo

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  17. Sospesi i campionati U15, U16 e U17 (da notare però che nel campionato U15 di Lega pro il nostro ex Nuzzo ha realizzato 4 reti, trascinando il Como in vetta alla classifica e conquistando il primato tra i marcatori con 10 reti) passiamo alle partite di berretti e Primavera, del quali comunque sul blog si è già scritto

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  18. Aspetto report berretti in particolare. Oltre che il tuo punto di vista nel dettaglio sulla primavera. A breve inoltre (una mezz'ora) pubblicherò il mio post con qualche annotazione mia sulla gara di sabato.

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  19. Online il mio post con delle considerazioni generali riguardo la rosa della squadra e in particolare su Inter - Pescara.

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  20. Prima dei due report mancanti qualche accenno ai nostri giovanissimi ex (molti dei quali ancora controllati da noi, che stanno facendo benissimo

    Fra gli U15 Lega Pro si segnsla Nuzzo, autore di 4 gol contro il Lumezzanecapocannoniere del girone con 10 reti e tassello fondamentale della capolista Como (a proposito, il como sta fallendo: c'è molto materiale interessante al quale si potrebbe attingere, sia tra i giocatori giovani, sia tra i tecnici).

    Tra gli U16 Lega Pro guida la classifica il Renate, forte dell grandi prestazioni di alcuni notri giocatori: in primis il talentuosoCarlino, anche oeri migliore in campo nella partita vinta sul Venezia. Ma nel Renate spiccano anche S'Aversa e Sironi, neo trasferito.
    Tra gli U17 di serie A e B spicca nella Pro Vercelli di Sergio Zanetti in nostro Mastromonaco, diventato leader indiscusso della squadra che sta facendo benissimo e più volte convocato con la prima squadra, in serie B

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  21. Berretti: Inter Renate 1-0 (Russo). Ho già inviato il report con le mie impressioni, ma alla partita dedica un artiletto anche SeS, sotto il titolo: "L'Inter parla Russo, dasvidania Renate"
    Il giornale parla di un primo tempo dominatodallì'Inter con numerose occasioni e di una ripresa in cui i brianzoli hanno cercato di reagire, anche se le occasioni migliori sono state dei nostri. nessun cenno al clamoroso episodio del rigore negato su Russo, per il quale devo dire forse per la prima volta da quando frequento gli spalri anche i tifosi (o genitori) del renate, accanto a me, hanno manifestato stupore e incredulità
    WQueste le pagelle:

    Dekic 6 solo nel finale deve sventare qualche crosso pericoloso

    Lunghi 6.5 Dimostra personalità e anche una buona condizione
    Nolan 6.5 nella ripresa c'è più lavoro, ma non si sapventa
    Minelli 6 Qualche rischio di troppo
    Capitanio 6 Meno iniziative nella ripresa, ma non è il solo

    Brignoli 6 Ripresa un po' in linea con il calo della squadra
    Damo 6.5 quando gioca di prima se ne avvantaggia tutta al squadra
    rada 5 negativo sia come centrocampista che come finalizzatore

    Russo 6.5 non precisissimo nelal prima occasione che si procura, si rifàcon il diagonale che decide la gara
    Vitali 5.5 due occasioni che potrebbe sfruttare meglio, poi non riesce più a tenere la squadra alta
    Spaviero: 6 poche occasioni, ma nella ripresa ha ancora eergie per mandare in porta i compagni

    In partitolare io avrei dato qualcosa in più a Damo, Russo Vitali e Spaviero. Su qurest'ultimo il mio giudizio è opposto: illuminante e insidiosissimo ogni volta che ha avuto palla nel primo tempo, è leggermente calato nella ripresa quando la squadra è stata sottoposta au pun pressing intenso degli avversari,. Questo pur se le capacità di "giocate" ovviamente è rimasta. perme sarebbeun 6.5 fritto del 7 meritato nel primo e del 6 che gli attribuirei nel secondo tempo

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